Home X Factor Alessandro Cattelan: “Fino a dicembre 2017 su Sky. In Rai? Con Campo Dall’Orto c’è stima”

Alessandro Cattelan: “Fino a dicembre 2017 su Sky. In Rai? Con Campo Dall’Orto c’è stima”

Alessandro Cattelan trova normali le critiche alla nuova giuria di X Factor. E sulle accuse di Morgan tergiversa: “Gli voglio bene”

pubblicato 23 Maggio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 00:32

Alessandro Cattelan è il golden boy non solo della televisione italiana, ma anche della diplomazia aziendalista. Intervistato da Alessandra Menzani sul quotidiano Libero, il conduttore risponde ai rumors che lo vorrebbero al martedì su Rai3… al posto di Ballarò:

“Quello spazio è piuttosto lontano da me, ma mi hanno riportato quelle voci. Con Antonio Campo Dall’Orto c’è stima reciproca, non lo nego, è stato lui a volermi portare anni fu su Mtv. Quando le cose ti vanno bene è normale che arrivino proposte, è un mondo dove tutti si incontrano, c’è un chiacchiericcio costante, ma mai una trattativa. Davvero a Sky sto bene, mi capiscono. Ho un contratto fino a dicembre 2017, e i primi con cui parlerò saranno quelli della mia azienda”.

Il Festival di Sanremo lo sogna o no? Per ora il suo Festival di Sanremo è il suo one man show:

“Me lo domandano tutti. In realtà non me lo hanno mai proposto. Oggi quello che mi piace fare lo faccio a E poi c’è Cattelan. Lì c’è il vero Cattelan. Sono più sciolto, scherzo con l’ospite. Se mi dicessero di firmare per fare questo tipo di programma tutta la vita, firmerei. Sky mi ha permesso di fare quello che ho sempre voluto, il Late show di seconda serata. Forse è stato meglio non averlo fatto prima, forse non sarei stato nel contesto giusto. Prima di X Factor non avrei avuto la stessa credibilità. Con un pizzico di incoscienza ho chiamato lo show con il mio nome. Negli Stati Uniti è più comune che da noi. Solo in un secondo momento ho capito che la cosa era piuttosto impegnativa e forte, per fortunata è andata bene. Se ho l’ansia degli ascolti? Un po’ sì. Quando va meno bene mi interrogo sul perché”.

Con X Factor è diverso perché “è una gioia collettiva e una colpa collettiva. Se va male non sono il responsabile, ma uno degli ingrediente. Per fortuna lo show va bene, poi a Sky non si calcolano solo gli ascolti della serata ma quelli cumulativi”.

Dei nuovi giudici, Manuel Agnelli, Alvaro Soler e Arisa, dice che sono “belle scommesse perché tutti portano a X Factor dei mondi diversi. Trovo normali le critiche sono arrivate alla nuova giuria. Quando qualcuno se ne va, si dice che si stava meglio prima. Però credo che dopo tutta la prima puntata tutti saranno contenti. E poi sono tutti degli arrivederci. Arisa, infatti, è tornata tra noi. Comunque non è tanto il palmares che conta, ma ciò che dai come giudice. Non tutti li conosco di persona. Con Fedez sono amico, Manuel l’ho incrociato alcune volte e sono fan degli Afterhours, Alvaro non lo conosco ma mi trasmette allegria, solarità, è divertente”.

Se potesse scegliere lui i suoi giudici ideali direbbe

“Tiziano Ferro, Giuliano dei Negramaro e Cesare Cremonini”.

Sulle parole dure di Morgan, transfuga ad Amici, contro X Factor, Cattelan è altrettanto sereno:

“Gli voglio bene, le esternazioni sono il suo modo di essere. Dice quello che in quel momento pensa che sia di impatto. Non c’è cattiveria, sono solo parole”.

In ogni caso l’ex vj resta grato alla sua vecchia scuola:

“Tutto quello che so fare l’ho imparato a Mtv dal 2004 al 2009. Ho fatto interviste importanti anche se rivolte a un pubblico ristretto. Ho imparato a fare tante dirette come fossero un gioco. Per questo oggi non ho l’ansia del video. Come Mogwli che non ha paura dei lupi perché è cresciuto in mezzo a loro”.

Cosa vede Cattelan alla tv?

“Lo sport, soprattutto il calcio, le serie tv. Per le notizie seguo SkyTg24, ovviamente, ma anche il tg di Mentana. Seguo i late show stranieri, ma quelli con occhio da studente: inglesi, francesi, tedeschi, spagnoli, tutti insomma”.

Che secchione!

Alessandro CattelanX Factor