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Maurizio Costanzo, l’altra verità sull’Isola e sulla tv. Dalla parte del pubblico

Maurizio Costanzo, da buon censore della tv popolare, ha raccontato l’Isola dei famosi senza ipocrisie

pubblicato 23 Maggio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 00:32

Che il Maurizio Costanzo Show sia stato tra le trasmissioni più viste di ieri sera (1 milione e mezzo di spettatori e l’8% è vero record) non dev’essere stato solo un caso, favorito dalle repliche e dall’assenza del Segreto. Nella puntata-matrioska dell’Uno contro tutti, divisa tra Simona Ventura e la chirurgia estetica, Maurizio Costanzo ha ritrovato l’essenza della sua laurea televisiva, fatta di note a piè di pagina su misura del pubblico anziché per gli specialisti del mezzo.

Mai demagogicamente, ma con pura schiettezza, il giornalista coi baffi ha guidato i telespettatori di Rete4 nella rilettura dell’ultima Isola dei Famosi, sconfessando ogni retorica aziendalista: “E’ l’uno contro tutti di Simona, mica dell’Isola che a me non me ne può fregà di meno”. Quando l’argomento più chiacchierato è diventato l’accendino di Fiordaliso, con annessi i doppi sensi su dove se l’è nascosto, ha risposto secco: “Mica io guardo tutte le puntate. E non voglio che qui si scada nel pecoreccio”.

Per non parlare della sua crociata contro l’epica del naufragio televisivo, che gli ha scatenato applausi a scena aperta:

“Bisogna chiarire che voi non ci andate per beneficenza, ma perché siete pagati, se no sembrate un manipolo di eroi che vanno sull’Isola a soffrire. Vi danno i soldi, punto”.

Insomma, da buon preside Costanzo non ha risparmiato nessuno, trasformando le sue frecciatine in una voce critica insostituibile, nel mediare tra il punto di vista della celebrità e quello della gente comune. Costanzo smaschera l’egocentrismo autoreferenziale del vip medio, gli ricorda che “i pensionati stanno peggio dei concorrenti dell’Isola” e lo fustiga da buon senatore anziano della tv.

Nella sua ritrovata forma televisiva, così ricca di sagace ironia, pronta a disvelare i meccanismi del backstage e capace di raccontare l’altra faccia della tv popolare, quella più vera e scevra di ipocrisie, Costanzo e il suo “Sipario!” hanno rifatto centro.