Home Matteo Renzi: “I tempi degli editti bulgari non torneranno”. Le repliche di Massimo Giannini e Silvio Berlusconi

Matteo Renzi: “I tempi degli editti bulgari non torneranno”. Le repliche di Massimo Giannini e Silvio Berlusconi

Matteo Renzi parla di Ballarò e Massimo Giannini attraverso un aneddoto.

pubblicato 23 Maggio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 00:33

In un periodo in cui si grida agli ‘editti bulgari’, censure e allontanamenti politici in tv, i l premier Matteo Renzi, ieri, ha raccontato al quotidiano Il Messaggero un aneddoto sul discusso talk politico di Rai 3: “Quando fu ufficiale la notizia che Giovanni Floris lasciava la Rai e che per Ballarò si pensava a Massimo Giannini, eravamo ancora ai tempi del Patto del Nazareno. Berlusconi mi disse: ‘accetti un consiglio? Ho visto che gira il nome di Giannini per Ballarò. Non prenderlo! Lui ti detesta ne sono sicuro. Scegli un altro, Ballarò ti sarà utile’. E cosa disse a Silvio Berlusconi? ‘Gli risposi: presidente, a differenza tua non ho mai messo bocca su un programma Rai e non inizierò adesso’.

“Il nome che venne scelto – ha proseguito – fu proprio quello di Massimo Giannini, che sarà giudicato, immagino, sulla base dei risultati e dei contratti. Non della simpatia mia o di altri. Idem accade adesso. Quello che farà Campo dall’Orto con la sua squadra lo deciderà lui: i tempi berlusconiani degli editti bulgari non torneranno». Quindi i talk show: “Non amo molto i talk show. Dunque non so proprio se questi programmi verranno cancellati, confermati, ripensati. E sinceramente non mi interessa. I giornalisti credono che a me interessi incidere sull’apertura e la chiusura di un talk show, ma questo forse è il vostro mestiere, non il mio. Il mio mestiere è incidere sull’apertura e la chiusura delle fabbriche. Questo mi toglie il sonno, non il nome dei conduttori dei talkshow”.

Dichiarazioni, queste, che hanno creato svariate reazioni. Giannini, su Twitter, ha dichiarato: “Ora capisco… Se chiudessero Ballarò, la ‘colpa’ sarebbe di Berlusconi”. Lo stesso Berlusconi, invece, ha ritrattato: “Io non ho mai cacciato nessuno. Nei miei quasi 10 anni da presidente del Consiglio non c’è mai stata una telefonata per allontanare qualcuno. L’editto bulgaro non l’ho mai fatto, pensavo di parlare con un gruppo di imprenditori italiani che chiedevano sull’ipotesi di allontanamento di Michele Santoro dalla Rai e dissi: certo che resterà”.

La responsabile Comunicazione di Forza Italia, Deborah Bergamini, ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Renzi: “E’ priva di fondamento la ricostruzione fatta dal presidente del Consiglio dei ministri in merito al caso Ballarò. Il Presidente Berlusconi non solo non ha mai espresso alcun giudizio sul giornalista Massimo Giannini, ma mai si sarebbe sognato di esprimere un’indicazione del genere. Al netto delle fantasiose invenzioni del presidente del Consiglio è a tutti evidente un dato di fatto: oggi, nel servizio pubblico, non è consentito alcun dissenso o alcuna critica nei confronti del governo”.

BallaròRai 1