Home CSI: Scena del crimine Upfront 2016-17 CBS: Limitless, CSI c’è ancora speranza? (Update)

Upfront 2016-17 CBS: Limitless, CSI c’è ancora speranza? (Update)

Durante la presentazione del palinsesto i vertici CBS parlano di Limitless, Supergirl e CSI

pubblicato 18 Maggio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 00:44

Update 26 maggio: lo showrunner Craig Sweeney ha confermato che Limitless è ufficialmente cancellata, nessun network o servizio di streaming ha acquistato la serie.

Durante la presentazione delle nuove serie tv e del palinsesto della nuova stagione, i vertici della CBS hanno dovuto affrontare diversi casi spinosi. In particolare la situazione più interessante è quella di Limitless, prodotta da CBS Tv e sequel dall’omonimo film con Bradley Cooper, che riprende nella serie saltuariamente il ruolo del film. La serie tv al momento non risulta nè rinnovata nè cancellata. CBS TV Studios è infatti in cerca di una nuova sistemazione per una serie tv forse troppo giovane per il canale.

CBS per la prossima stagione ha operato una sorta di “restaurazione”, un vero e proprio ritorno al passato con l’abbandono della strategia pensata per attirare pubblico più giovane con la presenza di serie moderne e dinamiche come Supergirl (traslocata su The CW) e Limitless. Quest’ultima, partita con una media dell’1,5 è progressivamente crollata fino a toccare l’1,1 con poco più di 5 milioni nel totale degli spettatori (il vero punto di forza delle serie CBS). 

Secondo quanto riporta deadline, circolano voci di un interessamento di Netflix che sarebbero però state smentite dai diretti interessati. “Stiamo al momento discutendo con altri compratori” si è limitato a dire Glenn Geller presidente della CBS Entertainment, rispondendo “potenzialmente si” a chi gli chiedeva se la serie potesse finire su un altro network. Per i fan della serie prodotta da Alex Kurtzman e Bob Orci non resta che aspettare e sperare.

La scomparsa dopo 16 anni del marchio CSI dal palinsesto di CBS, dopo la cancellazione di CSI Cyber ultimo spioff nato dopo i vari Miami e New York, è stato un altro argomento di discussione, con Glenn Geller che ha dichiarato che il marchio potrebbe tornare in qualche altra forma. I produttori del franchise sarebbero infatti ragionando sul modo di re-immaginare lo show restando aperti rispetto alla possibilità di riportarlo in vita dopo una pausa.

Riguardo Supergirl, prodotta da Warner Bros e spostata con la seconda stagione su The CW (di proprietà di CBS con Warner Bros), il presidente della CBS Corp. Leslie Moonves ha voluto chiarire alcuni aspetti:

Possedere due canali è un bene. Supergirl si incastra in modo migliore su The CW. […] Se non fosse andata su The CW probabilmente l’avremmo tenuta.

Moonves è intervenuto anche sull’accusa della mancanza di “diversità” razziale e sessuale degli show ordinati e presenti sulla CBS, con i social media scatenati nel riversare sul canale l’accusa di aver presentato solo serie tv con maschi bianchi protagonisti. E ineffetti da Bull a MacGyver, da The Grat Indoors a Kevin Can Wait è innegabile che ci sia una prevalenza di maschi-bianchi tra i volti principali dei nuovi show. Ovviamente per respingere le accuse Moonves ha sottolineato come in midseason arriveranno Training Day con un protagonista nero e Doubt che avrà, oltre a Katherine Heigl, anche Laverne Cox diventando così il primo broadcaster ad avere una transgender nel cast. Certo se confrontate con gli altri canali è innegabile pensare che CBS sia un canale che si rivolge a un tipo di pubblico ben definito: maschio, bianco di mezz’età e di classe media.

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