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Rischiatutto, Fabio Fazio mi è caduto sul trattatello dell’Allegria egoriferita

Maria De Filippi e Alberto Tomba non accendono la prima puntata speciale del Rischiatutto, giovedì 21 aprile 2016 su Rai1

pubblicato 21 Aprile 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:17

  • 21.24

    Fazio è emozionato come un bambino. Il bianco e il nero gli dona. Mostra immagini di repertorio. Inizio molto tradizionale.

  • 21.25

    Lo studio è quello di una volta. E Fazio: “Vi vedo tutti pallidi, in realtà Rischiatutto era a colori. Questo era lo studio”. E i colori arrivano. Insieme a Daniela Bongiorno in veste di madrina istituzionale e Leonardo Bongiorno che allora non c’era. Il fratello maggiore racconta, invece, che Mike si è rivisto le puntate di Rischiatutto negli anni, per quanto gli era rimasto legato.

  • 21.29

    Fine Anteprima. Lentissima.

  • 21.37

    Si comincia con altri filmati di repertorio stravisti, partendo dall’amarcord della Ciuffini per lanciare la nuova valletta.

  • 21.39

    Scopriamo che Matilde ha fatto lo stesso liceo di Pellegrini. E che è più spigliata di Fazio stasera. Poi entrano gli ospiti e Maria molto rigida e low profile: “Grazie di avermi invitato. E’ veramente bellissimo. E’ una forte emozione essere qua, come lo è per tutti”.

  • 21.41

    Con questi ospiti vip da messa cantata sembra di tornare indietro di vent’anni. De Luigi smorza: “Ho un’ignoranza che si taglia col coltello”.

  • 21.42

    Maria e Lorella capisquadra. La De Filippi sceglie De Sica e De Luigi (“risparmio lo zoppo a Lorella”), la Cuccarini opta per Frizzi e si ritrova Salemme.

  • 21.44

    De Sica fa le preliminari contro Frizzi. E arrivano i Campioni, tra cui la signora Longari. Fazio ricorda che i proventi della serata andranno ai rifugiati e a Medici senza Frontiere.

  • 21.50

    De Sica si misura con la sua materia, Frank Sinatra. Si abbassano le luci per la gioia di Fazio. Prima domanda, dov’è nato? Christian risponde subito.

  • 21.56

    Frizzi si misura con i Beatles. La sua pronuncia inglese fa sorridere.

  • 21.58

    Si parla di patata e Fazio si chiede se si possa dire in televisione. Vorrebbe fare i doppi sensi alla Mike? La signora Migliari è esperta di cibo.

  • 22.03

    Arriva la prova vivente Alberto Tomba. E Fazio si gasa come un bambino per il campanello. Lorella: “E’ tutto come allora”. Pure troppo.

  • 22.07

    Filmato di repertorio con Baudo. Perché non l’hanno invitato, a proposito? Lorella azzecca gli 11 Festival di Mike.

  • 22.09

    Tanti auguri alla Regina Elisabetta. Pare di stare ai Fatti Vostri.

  • 22.12

    Maria si è portata le caramelle in cabina e Fazio la prende simpaticamente in giro. Poi suggerisce a De Luigi e Fazio la punzecchia ancora: “Facci sentire la tua voce”.

  • 22.19

    Maria: “Ho passato la domenica pomeriggio a farmi dire tutto da Maurizio su Mike”. Lei e De Luigi la sola rivelazione della serata.

  • 22.26

    Maria e De Luigi saranno inseparabili dopo stasera.

  • 22.33

    Matilde ha ribattezzato De Luigi Biofa (“viene dal derby di Milano”) e a Fazio dà a noia la sua eccessiva loquacità.

  • 22.36

    Migliari e Fabbricatore perdono un sacco di montepremi, per una risposta sbagliata sul quadro messo come sfondo della Gioconda.

  • 22.41

    Fazio inneggia alla bravura nello sci di Maria davanti ad Alberto Tomba. A quando il processo di santificazione? Milly sarà contentissima di questa pubblicità a un passo dalla finale di Ballando.

  • 22.41

    Parte Don’t cry for me Argentina e Lorella è in brodo di giuggiole. De Luigi fuori campo “Ma non è la Barale?”. Mito.

  • 22.50

    La Migliari chiede un cambio con la Longari. Uno dei momenti di maggior suspense della serata… E arriva la domanda Mike: il provente andrà alla Fondazione Bongiorno che mette borse di studio in palio per studenti bravi.

  • 22.54

    Direttamente da Don Matteo… Nino Frassica.

  • 23.08

    Dopo una manche confusissima torna Frassica in borghese. Fazio non fa che spoilerare la presenza di Fiorello domani, il solo viagra che può rialzare l’indice di gradimento. E ci dice che “la vera puntata sarà domani”. Appunto, stasera il trionfo dell’inutilità revivalistica.

  • 23.16

    Il signor Fabbricatore è in svantaggio. Sceglie la busta numero 2.

  • 23.22

    Frizzi continua con i Beatles, da notare invece come sia sia esposta pochissimo Maria.

  • 23.27

    Fazio mette le mani avanti, domani non condurrà da solo per non far scappare tutti da Ciao Darwin. Fiorello contro Bonolis, praticamente, è il derby della tv.

  • 23.29

    Salemme ha un attimo di amor proprio: “Non è che fare il comico è fare lo scemo”.

  • 23.35

    De Sica sbanca tutto, ma non è ancora finita. Daniela fa i complimenti al ritmo della trasmissione (ma cosa ha visto?).

  • 23.38

    Fazio ricorda che le sigle di coda del Rischiatutto diventavano dei successi. A cantarne una storica in carne e ossa è Peppino De Capri, che subito la remixa con Champagne. Momento tristezza d’antan.

Una mummia disseppellita per realizzare il sogno proibito dell’egittologo di turno. Il miglior vaso cinese della collezione Rai rispolverato per l’uso di un conduttore-sacerdote, peraltro mal prestato al giuoco a premi. Insomma, un’operazione di archeologia catodica, svilita a rimpatriata di vip d’antan a scopo benefico, ha fatto di un grande ritorno televisivo una Fabbrica del sorriso qualsiasi sotto l’egida di Madame Bongiorno.

Fabio Fazio, con il suo stile snob e compassato, non era di certo l’erede ideale di Mike per l’occasione, rispetto ai ben più nazionalpopolari re dei quiz, Carlo Conti e Gerry Scotti. Se a questo ci aggiungiamo la sua strizza del debutto, che il conduttore ha ribadito con puerile enfasi personalistica (“Ma com’è bello qui, ma com’è grande qui, mi piace troppo ma… è il quiz di Mikeeee”), il remake del Rischiatutto è apparso come un trattatello dell’Allegria in salsa egoriferita. Dunque un’occasione perdibilissima, se pensiamo che la prima serata-revival si è autoannullata coi continui promo di Fiorello alla seconda.

Persino l’effetto sorpresa di Maria De Filippi su Rai1 è stato subito eclissato, forse per le sue visite Rai sempre più frequenti da Sorci verdi a Panariello sotto l’albero, forse per il suo evidente “snaturamento” nelle compagnie di giro. Non a caso, per sopravvivere alla fiera delle vanità, la regina Mediaset ha trovato il suo Garrison in Fabio De Luigi, il solo a non prendersi sul serio per l’invito di Fazio.

Se a questo aggiungiamo che la diretta-monstre del Rischiatutto ha finito per annacquare la bontà e l’agilità della formula originaria, una cosa è certa: Fabio Fazio ha scritto una bellissima pagina di memoria della storia (televisiva) del nostro Paese, ma ha peccato di scarso ritmo, di autocompiacimento, di clima da condominio (seppur signorile) che di solito mette alla gogna i programmi della Clerici.

A sottrarsi al gioco del cerimoniale restaurativo sono stati solo Nino Frassica coi suoi nonsense e la valletta Matilde Gioli, che con pochi gesti ha saputo emanciparsi dalle battute misogine à la Mike. Tutto il resto è lo spottone di un quiz che aspetta i nip e la liturgia di sempre per testare il suo potenziale Rai. Stasera è stato solo uno stand-by “stellare”… a cui mancava solo Valeria Marini.

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Rischiatutto è tornato: la scatola dei ricordi e dei divertimenti dello storico quiz è pronta a riaprirsi e catapultare nel presente una leggenda del passato, come un’automobile d’epoca guidata sulle strade di oggi.

Dell’archetipo del quiz televisivo e pietra miliare della televisione italiana si rivedranno tutti gli elementi: il suo tabellone, i suoi pulsanti e le sue cabine, vere e proprie icone del piccolo schermo.

A distanza di 46 anni da quell’ormai leggendario 5 febbraio del 1970, giorno del suo debutto sotto la guida di Mike Bongiorno, il gioco si riapre e per la prima volta è a colori. Rischiatutto arriva su Rai1 il 21 e 22 aprile con due puntate speciali in prima serata condotte da Fabio Fazio.

Per l’occasione lo studio è stato ricostruito con attenzione filologica, confrontando il materiale filmato in bianco e nero con le fotografie a colori: “Le scenografie non devono semplicemente sembrare uguali, ma essere uguali”, dice Fabio Fazio.

“La meticolosità di Fabio nel ricercare e ricreare ogni minimo dettaglio è stata sorprendente – aggiunge Ludovico Peregrini, che torna nella doppia veste di giudice e autore – Credo che a Mike questa riedizione di Rischiatutto sarebbe piaciuta molto! Infatti è rispettosa dell’originale, con una ventata di colori, freschezza e modernità”. Non un tentativo di scimmiottare o imitare il passato, infatti, ma un gioco con la memoria per conoscere a fondo il DNA della televisione, e un modo per osservare le passioni degli italiani del terzo millennio portandoli a bordo della macchina del tempo del Rischiatutto.

“Non proviamo nemmeno a fare a gara con Mike, lui è inarrivabile – prosegue il conduttore – prima di tutto è un divertimento con i nostri ricordi, con la memoria di chi ha visto il programma e come me lo attendeva con trepidazione, e poi è il tentativo di mostrare come ancora oggi, in un’epoca in cui ogni risposta è a portata di pochi click, c’è chi conosce per passione, e non per nozionismo: l’esperienza sarà come quella di guidare un’auto d’epoca, non per fare a gara con quelle in circolazione oggi sulle strade, ma per godersi un giro memorabile”
 

Matilde Gioli valletta di Rischiatutto

Non solo gli elementi scenografici come il tabellone e le cabine fanno parte dell’immaginario del Rischiatutto. Per tutte e cinque le edizioni Mike Bongiorno venne affiancato da una valletta: Sabina Ciuffini. “Nel 1970 Sabina rappresentava l’emancipazione e la libertà delle donne – dice Fazio – Con gli autori abbiamo cercato qualcuno che oggi potesse interpretare questo stesso ideale”.

Per queste due serate, quindi, Fabio Fazio sarà affiancato da una giovane promessa del cinema italiano: Matilde Gioli, milanese, laureata in Filosofia come la Ciuffini, l’attrice ha esordito nel cinema con il film “Il capitale umano” di Paolo Virzì, che le è valso diversi premi. 
 

Le novità del Rischiatutto

Il nuovo Rischiatutto della Rai è quindi un’operazione storica e contemporanea allo stesso tempo: lo studio è stato ricostruito fedelmente grazie alle ricerche accurate e al lavoro eccezionale del reparto scenografico della Rai, ma, questa volta, sarà visibile sugli schermi a colori. Anche nel gioco ci saranno delle novità.

Oltre alle domande sulla “materia vivente”, incarnata da un ospite presente in studio, ci sono due innovazioni che portano idealmente l’eredità di Mike Bongiorno nella tv di oggi: fra le 36 caselle del tabellone diviso in 6 materie, infatti, oltre alle caselle Jolly e Rischio (una per categoria) si annideranno anche una “casella Web” e una “casella Mike”.

La prima permetterà al concorrente di decidere se usare o meno un computer per consultare la rete e trovare una risposta al quesito, la seconda proporrà al concorrente una domanda posta dallo stesso Mike Bongiorno attraverso filmati d’epoca del Rischiatutto. Il valore della casella Mike verrà destinato anche alla Fondazione Mike Bongiorno per sostenere progetti di solidarietà.
 

Rischiatutto, le anticipazioni della prima puntata

La prima serata è una festa pensata per chi ha visto il programma negli anni ‘70 ma anche per chi in quegli anni ancora non c’era e vedrà, per la prima volta, il quiz: “Sarà un varietà in cui si gioca fra amici”, spiega Fazio. 

Christian De Sica, Maria De Filippi, Fabrizio Frizzi, Lorella Cuccarini, Vincenzo Salemme e Fabio De Luigi, sei personalità del mondo della tv e dello spettacolo, divise in squadre, diventeranno per una sera concorrenti del quiz per omaggiare un capitolo storico della cultura popolare italiana. In cabina torneranno anche tre ex campioni del programma di Mike Bongiorno, pronti a giocare con gli altri ospiti: Andrea Fabbricatore, Giuliana Longari e Maria Luisa Migliari.

La signora Longari, esperta di storia romana, è stata campionessa per 11 puntate nella prima edizione di Rischiatutto nel 1970, dal 7 maggio al 16 luglio, Fabbricatore, farmacista di Firenze ed esperto in geografia, fu campione di Rischiatutto per 9 puntate dal 22 aprile al 14 ottobre del 1971, mentre la Migliari, che si presentò sulla gastronomia, fu campionessa per 8 puntate dal 19 aprile all’8 novembre del 1973 e fu vincitrice della finalissima del 1974.

Volti noti ed ex campioni si confronteranno nelle tre celebri fasi del gioco: le domande preliminari, il mitico tabellone e le domande in cabina. La ricetta classica del Rischiatutto, insomma, non cambia, anche se per questo primo ritorno il montepremi ottenuto dalla squadra vincitrice sarà interamente devoluto in beneficenza.

Ospite della prima puntata anche Nino Frassica, che dopo essersi esercitato a Che fuori tempo che fa con la sua interpretazione surreale del Rischiatutto si è guadagnato di diritto il posto al fianco di Ludovico Peregrini, il mitico Signor No.

Novità di questo Rischiatutto sarà poi la “materia vivente”. Nella prima puntata di giovedì 21 si tratterà di Alberto Tomba, un omaggio alla ben nota passione di Mike per lo sci: i concorrenti dovranno rispondere alle domande che riguarderanno la carriera del campione.

Rischiatutto, dove vederlo in tv e in streaming

Rischiatutto è in diretta su Rai1 e in streaming sul sito www.rai.tv.

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Rischiatutto ha un sito ufficiale, rischiatutto.rai.it, la pagina Facebook, un profilo Twitter, twitter.com/rischiatuttorai con hashtag #rischiatutto.