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Le Iene, 3 aprile 2016: Tutti i servizi

Le Iene, 3 aprile 2016: riscopri tutti i servizi della puntata su Blogo!

di grazias
pubblicato 3 Aprile 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:19

  • 21.14

    Ready or not, Le Iene arrivano in 30 secondi. “Il tempo di una rinfrescata”, dice Geppi. Quindi, lavatevi.

  • 21.17

    “Se siete così carichi il sabato sera vuol dire che siete tutti depressi come noi”. Geppi docet. E poi si parla di lettere, quelle scritte con la penna, pare che ne sia arrivata una da un fan di Miriam Leone che le scrive: “Tu e Rita Pavone siete i miei miti”.

  • 21.20

    Si parte subito con un servizio di Matteo Viviani su rapine in banca, camorra e proiettili vaganti. La Iena passa 24 ore con la polizia di Napoli.

  • 21.24

    Viviani parla con un ex pezzo grosso della malavita che si proclama innocente nonostante i 22 anni passati in gattabuia per omicidio e un passaggio segreto sotto le scale “ma è per farci giocare il cane”. Uhm.

  • 21.27

    Di notte gruppi di ragazzetti, stipendiati dai malavitosi fino a 150 euro a settimana, fanno filtraggio, ovvero intercettano le persone che vogliono parlare coi boss e capiscono se questa conversazione può avvenire o meno. “Non vanno a scuola, perché questo per loro è già un lavoro, un inizio”, spiega la polizia a Viviani.

  • 21.31

    Lo spaccio monitorato (e fermato) da agenti in borghese.

  • 21.36

    Tentativo di rapina in banca, col buco.

  • 21.40

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  • 21.47

    Parte il primo reality de Le Iene: Il Pupo e il Secchione. Tutto finto, ovviamente, solo che gli ex tronisti e compagnia che vengono convocati, non lo sanno. Il primo è Fernando Vitale, ex tronista, appunto, ed ex porn0attore.

  • 21.50

    Il provino, tra l’altro, glielo fa la Panicucci, già conduttrice della versione originale di questo format, La pupa e il secchione. Vitale non riconosce le foto dei personaggi famosi e non ha idea di quando sia stata scoperta l’America.

  • 21.54

    Vitale non ce la fa con l’inglese, né con i verbi né tanto meno con la geografia. Un disastro. “Firenze è bagnata dal mar Adriatico”.

  • 21.57

    E gli fanno pure recitare Titanic. Oscar subito, ovviamente. Su come canta stendo un velo pietoso perché, vi giuro, non lo volete sapere.

  • 21.58

    Sfida di faccette.

  • 22.01

    La prova di seduzione sul campo: “Io faccio il dj, gestisco un marchio di abbigliamento, tutto quello che ti dirò te lo dirò perché me lo ha insegnato la vita”. Rido.

  • 22.04

    Le Iene hanno il dubbio che Vitale sia gay. Quindi lo portano dal (finto) regista del (finto) programma, omosessuale con il vizio dei festini. Per indagare sulla sua sessualità…

  • 22.06

    Vitale, a casa del finto regista, si fa vestire da antico romano senza battere ciglio. E continua a toccarsi il pisello non si sa perché. O forse sì.

  • 22.08

    Il regista torno da lui completamente nudo. Ma niente, nemmeno questa cosa s’ha da fare. Alla fine svelano a Fernando che si tratta di uno scherzo.

  • 22.11

    Formigoni che frega il microfono a Filippo Roma perché non vuole farsi fare domande da Le Iene. Questo servizio era stato annunciato per la scorsa puntata. E invece lo vediamo adesso.

  • 22.15

    Dove avrà nascosto, Formigoni, il microfono?

  • 22.17

    Cioè praticamente una rissa tra due bambini dell’asilo: “Ma si rende conto che mestiere infame le fanno fare, Roma?” “Certo che pure il suo, senatore…”

  • 22.20

    Parco archeologico svenduto in Sicilia? Servizio di Luigi Pelazza.

  • 22.24

    Quei classici servizi avvincenti quanto una puntata di Forum. Vista al contrario.

  • 22.28

    Cruciani vs Vegani.

  • 22.30

    Vegani contro Cruciani. In sit in sotto la radio. E poi ci entrano pure. Piuttosto arrabbiati, c’è da dire.

  • 22.32

    Valerio Vassallo, animalista “nazi-vegano”, contro Cruciani. Intervista doppia.

  • 22.34

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  • 22.40

    Paolo, un ragazzo piena di vita, stronzato da una malattia. Cioè ancora vivo, eh. Però. Comunque è sposato, dopo 12 anni di fidanzamento, ed è pure nata da poco la loro prima piccola. “Non volevo sposarmi perché non volevo che mia moglie sopportasse tutto questo”. E lei è rimasta. Eroica.

  • 22.43

    Insomma, la brutta malattia che ha colpito Paolo si chiama Sla. “Mi faceva male il polpaccio”, così è iniziato tutto. Due anni fa.

  • 22.46

    Insomma, gli amici di Paolo avevano messo su un’associazione che creava eventi sportivi per tirar su i 15mila euro necessari per l’operazione di Paolo all’estero. Qualcuno, evidentemente un “bastardo” come recita il titolo del servizio, ha rubato 7500 euro da questa somma. Comunque la solidarietà della gente non è mancata, dopo questo fattaccio. Nel frattempo la moglie lo guarda in un modo che se non fosse sposata la sposerei io. Mamma mia l’amore, che cos’è.

  • 22.50

    Gli amici di Paolo indirizzano Giulio Golia in un campo rom, convinti che lì stiano i colpevoli. Ma loro rispondono: “Noi non siamo animali, se dovessimo sapere ti promettiamo che andremmo direttamente alla questura. Detto questo, quanto gli serve ora? Possiamo aiutarlo”.

  • 22.53

    E andiamo di nuovo coi finti plagi (praticamente unica idea che faccia veramente ridere in questa edizione). Stavolta la “vittima” è Giuliano Sangiorgi. O “Giuliano Negramaro”, come lo chiama Volo.

  • 22.55

    Sangiorgi, messo davanti alla “verità” (fake), è incredulo: “Non voglio chiedere scusa per una cosa che non ho fatto, non mi mandate canzoni perché non voglio che succedano cose del genere. Attenta l’ho scritta in tre minuti in un flusso mia di coscienza, questa è la mia verità. Si tratta di un equivoco”. Poi dopo tutta questa arringa glielo dicono che è uno scherzo, eh, tranquilli. E lui manda, giustamente, tutti affancul0. Ma dopo li abbraccia. Pace paciotta.

  • 22.57

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  • 23.03

    La strage di militari che lo Stato non vuole vedere. Servizio di Gaetano Pecoraro. Si parte con la storia di Gianluca, ex militare, tornato a casa col cancro alle ossa e morto poco dopo questo servizio.

  • 23.06

    “In Kosovo li vedevo gli americani vestiti come dei marziani, copertissimi, perché loro lo sapevano di essere in ballo con armi all’uranio impoverito. Anzi, avevano indetto anche una conferenza stampa per dirlo a qualunque Paese avesse mandato militari in quelle zone. Ma noi niente”.

  • 23.11

    Lo Stato sembra non aver intenzione di aiutare queste persone: “Nelle zone in cui stavi, non correvi alcun rischio”. Oppure ai pochi a cui riconosce qualcosa, la motivazione ufficiale è “lo stress”. Perché uno si piglia un tumore quando si stressa, infatti, non fa una piega.

  • 23.15

    Il parere del Ministro della Difesa: “Non esiste alcun problema con l’uranio impoverito”.

  • 23.17

    Nel 2000 il Ministro della Difesa era Sergio Mattarella che, in aula, negò la presenza di uranio impoverito in Bosnia.

  • 23.19

    Pecoraro ci prova in ogni modo a parlare con Mattarella ma non ci riesce. In Italia ci sono più di 3000 casi malati di tumore a causa dell’uranio impoverito e 325 morti. “Chi se la prenderebbe la colpa di tutto questo – si chiede(va) Gianluca – è una strage silente”. Questa l’amarissima chiosa del servizio.

  • 23.21

    Niccolò Torrielli torna a Le Iene con l’orsacchiotto maleducato Tod. Praticamente sulla falsariga dei servizi dei sogni di Angelo Duro. È quasi plagio, Iene care.

  • 23.24

    Vabbè, copiato proprio. Ciao ciao.

  • 23.26

    Gli extraterrestri esistono. Approfondisce per noi, con chi ci crede sul serio, Enrico Lucci.

  • 23.27

    Comunque questi tizi che sostengono che gli alieni quando vengono qui ti facciano ciao ciao con la manina manco fossero tuo nipote, si chiamano Raeliani. E hanno un sacco di libri di riferimento. “Hanno la pelle olivastra e sono un pochino bassini, uno e venticinque, però non sono nani perché non sono deformi”. Rido forte. E questi li voglio a Mistero, proprio tutti tutti tutti.

  • 23.30

    E poi c’è il “paradismo” che si sostiene su “donazioni volontarie”. Vogliono costruire un edificio per ritrovarsi “possibilmente vicino a Gerusalemme”. “Abbiamo già fatto parecchie richieste al governo israeliano ma ci hanno sempre detto no”. Insistete, raga.

  • 23.31

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  • 23.38

    Che ci crediate o meno, la puntata de Le Iene è terminata in orario, Tutto merito di Pio e Amedeo con Emigratis che va in onda tipo ora. A giovedì prossimo!

Manca pochissimo all’inizio di una nuova puntata de Le Iene. Se volete scoprire tutte le anticipazioni del caso, date un’occhiata al post qui di seguito. Per tutto il resto ci aggorniamo alle 21.10 su Italia 1 ma anche qui su TvBlog per il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?

Torna questa sera su Italia 1 l’appuntmento con Le Iene. Alla conduzione, come ogni domenica, Geppi Cucciari, Miriam Leone e Fabio Volo. Se volete scoprire tutte le anticipazioni del caso, come sempre, siete nel post giusto.

Le Iene, 3 aprile 2016: Servizi

Matteo Viviani trascorre 48 ore con la polizia di Napoli per raccontare il crimine attraverso gli
occhi di chi lo combatte ogni giorno. Insieme alle Forze dell’ordine, la Iena setaccia palmo a palmo
il Rione Sanità, dove, in una rete di vicoli, vivono, oltre a molti cittadini onesti, anche pregiudicati, delinquenti e camorristi che alimentano spaccio, furti e contrabbando di armi. L’inviato documenta l’attività incessante della polizia fatta di perquisizioni attente, pattugliamenti preventivi ma anche sequestri e arresti. In due interi giorni, la Iena assiste infatti all’arresto di vari spacciatori, al sequestro di un sistema di videosorveglianza clandestino, al racconto di un testimone oculare di un omicidio, al recupero di un fucile a canne mozze nascosto in un cortile e al tentativo di rapina ideato da una cosiddetta “banda del buco”, criminali specializzati in rapine realizzate con la tecnica del buco nel pavimento. Per questo, insieme al nucleo sommozzatori della Polizia, la Iena perlustra anche la rete fognaria della città, autentico labirinto sotterraneo, impiegato dai criminali per muoversi indisturbati e per scavare cunicoli d’accesso e vie di fuga sotto banche e gioiellerie.

Luigi Pelazza incontra nuovamente Mario Foti, il sindaco di Furnari, in provincia di Messina, che
in un servizio andato in onda la scorsa settimana raccontava di come la compravendita di un
terreno di 20.000 mq, situato a pochi metri dal mare nei pressi di Portorosa e appartenente al
demanio regionale, fosse avvenuta «a un prezzo irrisorio» e senza alcuna evidenza pubblica.
Questa volta Foti denuncia altri casi simili riguardanti, in particolare, tre appezzamenti situati sul lungomare Nettuno a Porto Empedocle, un terreno a pochi passi dal mare a Stromboli e un’area
all’interno della Valle dei Templi di Agrigento acquistata da un albergo per ampliare la sua
struttura, a pochi metri dalla Sovrintendenza dei Beni culturali. La Iena si reca quindi presso l’Assessorato all’Economia della Regione Sicilia per chiedere spiegazioni in merito al direttore Giovanni Bologna e all’architetto Dania Ciaceri che si è occupata della vendita dei beni.

Intervista doppia tra il giornalista e conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani e Valerio Vassallo, esponente del Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente.

Uranio impoverito: inchiesta di Gaetano Pecoraro su una strage che dal ’90 ad oggi avrebbe colpito nel nostro Paese, tra morti e malati, quasi 4.000 soldati. L’uranio impoverito è una sostanza
estremamente tossica e radioattiva utilizzata per rendere ancora più potenti le munizioni, usate
soprattutto dall’esercito americano per i raid nelle guerre nei Balcani e nel Golfo. Questi proiettili quando esplodono rilasciano nell’aria delle polveri che, se respirate, possono provocare dei tumori. Nel ’95 gli americani, come racconta alla Iena Mimmo Leggiero dell’Osservatorio Militare, tennero una conferenza stampa in cui informarono della pericolosità dell’uranio impoverito e diedero conto dei luoghi in cui lo avevano utilizzato, in modo che i soldati potessero equipaggiarsi per proteggersi dalle sostanze tossiche. La Iena intervista le famiglie di alcuni militari italiani morti di tumore e alcuni soldati che, dopo i bombardamenti americani, erano partiti per le missioni di pace e avevano lavorato in quei luoghi senza prendere alcuna precauzione, perché, come raccontano, nessuno li avrebbe avvisati della presenza dell’uranio impoverito. Molti, tra reduci e parenti, si sono rivolti allo Stato affinché venga riconosciuto che la causa della malattia sia riconducibile all’uranio impoverito. Da 15 anni l’avvocato Angelo Tartaglia si sta occupando di dimostrare questa una relazione, sempre negata dallo Stato. Una sentenza emessa lo scorso maggio, però, ha rappresentato una svolta storica su questo tema nel nostro Paese.

A Le Iene continuano i provini per “Il pupo e la secchiona”, la speciale versione a sessi invertiti
del reality “La pupa e il secchione”. A capitanare i casting per scegliere i corrispettivi maschili delle pupe la conduttrice Federica Panicucci. L’”aspirante concorrente” protagonista di questa puntata, che si sottoporrà a prove di cultura generale ad alcuni test per verificare le proprie tecniche seduttive e capacità nelle arti dello spettacolo, è Fernando Vitale, dj, ex tronista ed ex porn0 attore.

Le Iene, 3 aprile 2016: Secon screen

La puntata andrà in onda questa sera alle 21.10 su Italia 1 ma sarà disponibile in diretta anche su VideoMediaset. I servizi del programma verranno postati sulla pagina Facebook dello show a pochi secondi dalla trasmissione. L’hashtag ufficiale per seguire la diretta è #leiene, mentre qui su TvBlog troverete come sempre il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?

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