Squadre da incubo, puntata 25 febbraio 2016 | Diretta

La partita di Europa League è terminata. Ora post-patita e poi tocca a “noi”.

Con cinque minuti di ritardo inizia la seconda puntata di Squadre da incubo.

Il Martirano Lombardo dopo una stagione trionfale è sprofondato in fondo alla classifica: 13 sconfitte, 46 gol subiti ed un allenatore esonerato. I tifosi sono demotivati e non seguono più come un tempo la squadra.

Vialli e Amoruso partono in direzione del paesino. Quando arrivano sul “luogo dell’incubo” trovano i calciatori che cantano, bevono e mangiano. “Siete una squadra molle, è per vincere che servono i coglioni. Siete una cazzo di squadra da incubo”, debutta Vialli. La frase è quella di sempre.

Amoruso attacca: “C’avete mezzo chilo di pasta a testa. Non si può mangiare così e poi andare a giocare”. I giocatori: “E’ un terremoto, ci ha terrorizzato”. Vialli annuncia: “Stasera si comincia, poche chiacchiere e tanto sudore. Domani vi facciamo sputare sangue. Un consiglio: andate a letto presto”.

Vialli e Amoruso si incontrano per fare il punto. Quali sono gli obiettivi? Trovare un attaccante, trasformare il mister e dare nuovi stimoli alla squadra. Riusciranno a salvare il Martirano dal baratro?

Vialli ha convocato Jessica, la fidanzata del Presidente Piero Ronda. “La squadra ha perso l’entusiasmo, Piero si è demoralizzato per queste continue sconfitte”, dice la First Lady. “Io vorrei che tu trovassi un’idea per far ritornare l’entusiasmo”, consiglia Vialli.

Intanto in campo Amoruso allena i calciatori. “Son stanco, mi ha male una gamba”, si lamenta già uno di loro. “Lorenzo Amoruso è un bastardo, ci ha fatto faticare. Io penso che oggi pomeriggio dormirò sempre”.

Quindi si provano un po’ di tiri in porta, ma nessuno la centra. “Non c’è niente da ridere, centrate questa cazzo di porta. Vi tengo qui finché non la buttate dentro […] Bisogna starci con la testa”.

Nel frattempo Vialli visita la struttura accompagnato dal responsabile. “Questo spogliatoio è umile ma dignitoso. Pulito, ordinato. Mi piace”, debutta. Il magazzino, invece, “fa schifo”. I palloni sono spellati, le maglie scucite. E poi ci sono degli attrezzi da allenamento “pericolosi”. Anche il cancello è da sistemare, “è il biglietto da visita”.

Primo blocco pubblicitario.

Prosegue la ricerca di un attaccante. Francesco Vescio, il bomber dello scorso anno, quello che ha fatto conquistare la promozione alla squadra, è ancora tesserato ma non gioca più per questioni di lavoro. Vialli lo contatta: “Vieni domenica a dare una mano alla tua squadra?”.

Dunque Vialli redarguisce il mister. “Lei è isterico, incazzato e poco lucido. E la sua squadra è così, tutto si riflette. Così la squadra finisce per perdere”. Il mister è stato squalificato fino alla fine del campionato, “se lei continua così sarà squalificato per tutta la vita”.

Gli allenamenti proseguono e Lorenzo sta terrorizzando tutti i giocatori. “Mister Amoruso è pesante. Stronzo, si può dire stronzo?”. “Fa paura quando ti guarda. Penso che non si tocca”.

“Osserva, orienta, decidi ed agisci” dev’essere il mantra di un allenatore. Vialli porta il mister del Martirano in un campo da gol per migliorare l’autocontrollo.

Jessica invita le donne dal paesello a raccogliere foto e video della squadra dello scorso anno. Ha un’idea.

Costume e ciabatte: si va in piscina per una partita di pallanuoto. E’ questa la decisione di Amoruso, tutti sono sconvolti.

“Questa è stata un’esperienza, vi abbiamo fatto vivere una situazione simile a quella del campo ma in un contesto diverso. Mentalmente, però, si affronta alla stessa maniera. Quando credete di avere l’acqua alla gola, dovrete ricordare cosa significa davvero avercela e stare per annegare. Non si annega in campo. Si continua a correre fino alla fine”. Vialli sprona i ragazzi.

E’ arrivato il momento dell’ultimo allenamento prima della partita. Vialli è soddisfatto di come è stato modificato il cancello ed il perimetro del campo, “ho delle belle sensazioni”. Ci sono attrezzature e palloni nuovi. “Da oggi non ci sono più scuse, serve concentrazione”.

Il mister, intanto, vuole parlare con i ragazzi per chiedere scusa dei suoi comportamenti irruenti delle ultime partite. “Da oggi ricominciamo da capo”.

I giocatori raggiungono il municipio. C’è la sorpresa di Jessica: tanti piccoli video dei tifosi. E’ un video emozionante con lo scopo di dare nuovi stimoli alla squadra. “Domani si gioca per tutti loro”, sprona Amoruso.

E’ il giorno della partita, gli spalti sono pieni di tifosi. Arriva il momento della formazione… e c’è un colpo di scena. L’ex bomber raggiunge gli spogliatoi per giocare ed aiutare i suoi ex compagni di squadra. Si inizia.

La partita comincia bene per il Martirano. Si rende subito pericoloso creando svariate azioni. Ma la squadra va sotto di un goal dopo una punizione.

La partita riparte, il Martirano non demorde e le tenta tutte pur di pareggiare. Ma la squadra si sbilancia e rischia di prendere il secondo gol in contropiede. Questo è troppo, Amoruso lascia la tribuna anzitempo.

Fine del primo tempo. “Come cazzo stiamo giocando?”. Amoruso è una furia negli spogliatoi. Pubblicità.

Il secondo tempo inizia con l’ingresso in campo del bomber ritrovato del Martirano. La squadra si spinge in avanti, ha voglia di segnare. E infatti Vincenzo Gallo segna dopo un’azione rocambolesca nata da un calcio d’angolo. Poco dopo arriva un’altra occasione importante, ma la partita finisce sull’1-1. C’è comunque soddisfazione, la squadra si avvicina al traguardo della salvezza.

Amoruso: “Hanno preciso coscienza che l’unione aiuta a vincere”. Vialli: “Il seme è stato gettato. Da qui alla fine ci metteranno sempre il cuore, ne sono sicuro”. La puntata finisce qui.