Home Notizie Il prime time è donna/2 – Il meteorino Riccardo Cresci: “Del Noce, in Rai più parità dei sessi come a Sky”

Il prime time è donna/2 – Il meteorino Riccardo Cresci: “Del Noce, in Rai più parità dei sessi come a Sky”

*QUESTO SERVIZIO E’ UN’ESCLUSIVA DI TVBLOG* Starete pensando che interpellare un meteorino sulla discriminazione maschile in tv sia un po’ come pisciare fuori dal vaso, vero? E invece no. Perché il mestiere che fa Riccardo Cresci su Sky è meno fesso di quanto si possa pensare. E, soprattutto, ha il coraggio di competere ogni giorno

30 Gennaio 2009 11:56

TvBlog Awards 2009

riccardo cresci *QUESTO SERVIZIO E’ UN’ESCLUSIVA DI TVBLOG* Starete pensando che interpellare un meteorino sulla discriminazione maschile in tv sia un po’ come pisciare fuori dal vaso, vero? E invece no. Perché il mestiere che fa Riccardo Cresci su Sky è meno fesso di quanto si possa pensare. E, soprattutto, ha il coraggio di competere ogni giorno con il sex appeal di Rosaria Cannavò. Lui sa bene di non essere Brad Pitt, né di avere un décolleté che catturi l’attenzione, eppure con tanta determinazione e freschezza si prepara a una grande sfida: il meteo in diretta. Secondo voci di bene informati, che Riccardo non smentisce, da lunedì 2 febbraio 2009 Sky Meteo24 diventa un canale in diretta: 9 ore al giorno, a partire dalle 7 del mattino fino alle 20 di sera, per tre fasce orarie.

Pertanto anche il nostro Cresci farà di necessità virtù diventando un conduttore “a braccio” a tutti gli effetti, chiamato a destreggiarsi tra le strettoie del gobbo e il bel tempo (questa volta non sono meteorologico) reale. A dimostrazione che su Sky, a differenza della generalista, la parità dei sessi esiste anche se vuoi “condurre le previsioni”:

“Ho letto le dichiarazioni di Del Noce, che sostiene che l’uomo avrebbe bisogno di più tempo per maturare rispetto alla donna. A tal proposito faccio un appello diretto al Direttore. Quello di poter aiutare anche giovani aspiranti conduttori, soprattutto della mia età, ad arrivare in tempi brevi alla prima serata di Rai Uno, come possono riuscire ad arrivare, vedendo gli ultimi eventi, tante ragazze tra i venticinque e i trent’anni. Vedo che in Spagna, in Francia o in Svizzera, viene già dato molto più spazio ai giovani conduttori televisivi. Rispetto moltissimo personaggi come Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Maurizio Costanzo, sono la storia della televisione Italiana, ma penso sia ora di rinnovare e sono convinto che ci possano essere tanti ragazzi pronti a mettersi in gioco! L’uomo, è vero, matura più tardi, anche dal punto di vista caratteriale, ma questo non significa che deve esserci una piccola discriminazione sociale a favore di giovani donne o conduttrici o che la televisione Italiana debba esser popolata maggiormente da conduttori uomini over 60”.

Con molta schiettezza Riccardo ha inquadrato il cuore del problema, non nascondendo le sue stesse difficoltà di ritagliarsi un piccolo ma dignitoso spazio in tv:

“Essere un uomo, anzi un ragazzo, mi reputo ancora tale a 25 anni, non è sempre facile in televisione. Devi comunicare sempre credibilità, autorevolezza e devi arrivare al pubblico in maniera più decisa. Non che le donne siano esentate da tutto ciò, ma a loro è permesso anche un sorriso in più, una scollatura più sexy, una dolcezza ed una sensualità che è tipico del gentil sesso. Sicuramente in un panorama artistico un uomo, specialmente se si tratta dell’ambito conduzione tv, fatica molto di più a “bruciare le tappe” rispetto ad una bella e giovane conduttrice”. Ovviamente non dimenticando lo studio, la gavetta, l’impegno e la buona volontà di imparare, mettendosi sempre in discussione. Mi piacerebbe crollasse questo muro di gomma, in modo che il pubblico femminile a casa potesse avere lo stesso diritto di vedere conduttori giovani, preparati e magari perchè no, anche di bell’aspetto, proprio come accade per le donne in tv”.

Però una cosa è certa: nei lidi della news satellitare non c’è mai stata vera discriminazione maschile:

“A SkyMeteo24, così come al Tg, non sono mai esistite poltrone vacillanti a discapito di un altro collega. Il nostro Direttore gradisce e pretende un tipo di informazione, semplice, lineare, ma soprattutto rispettosa ed educata. A SkyMeteo24 si cerca di portare sempre e semplicemente il proprio modo di essere e prima dell’aspetto fisico, (che in tv comunque conta molto) dietro c’è sempre un’attenta analisi della persona. Per ora, ancora non mi sono sentito penalizzato da un eventuale maggiore gradimento a favore delle mie colleghe. Se così fosse però, ne potrei solo essere felice, poichè sono proprio io il loro primo fan. Non dimentichiamoci che parliamo sempre del meraviglioso universo femminile e non mi permetterei mai di pensare ad una eventuale competizione con loro. Uomo e donna si possono completare a vicenda, per questo prediligo le doppie conduzioni in tv”.

Ma si può fare il meteo-anchorman tutta la vita? Pensando ai suoi progetti per il futuro il “piccolo” Cresci ha le idee chiare e, senza mezzi termini, non esclude neanche la scorciatoia dei reality show:

“Il mio sogno da quando ero molto piccolo era quello di essere un conduttore televisivo, ho iniziato nella grande famiglia SKY e spero di crescere sempre più umanamente e professionalmente. Mi auguro possa presto sperimentarmi anche in nuovi progetti, amo le sfide continue. La scorsa estate a Tvblog mi avete inserito tra i Vip da reality e la cosa mi ha molto divertito. Non nego che mi piacerebbe partecipare ad un reality d’avventura come LA TALPA o dove si lavora fattivamente come UNA FATTORIA (all’ISOLA no perché morirei di fame). Sarebbe una bella esperienza personale, ma non nascondiamoci dietro un dito, anche professionale. Di certo non sono uno di quelli che e direbbe ‘ah… Il REALITY non lo farei mai!’ E poi ci vanno tutti: IPOCRISIA alle stelle.”.

Riassunto delle puntate precedenti:
Del Noce, Ossini non è ancora pronto a un prime time
Fabio Canino agli aspiranti giovani conduttori: “Cambiate mestiere”

continua