Home Deejay Tv, Filippo Timi condurrà Tadà: non era “snob” nei confronti della tv?

Deejay Tv, Filippo Timi condurrà Tadà: non era “snob” nei confronti della tv?

Deejay Tv, Tadà è il nuovo programma di Filippo Timi. Non era snob nei confronti della tv?

pubblicato 22 Gennaio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 05:48

Gabriel Garko, Sabrina Ferilli, Luca Argentero, Flavio Insinna, Massimo Ghini (solo per citarne alcuni). Dalla recitazione alla conduzione televisiva: non è più una vergogna ma una moda. E anche Filippo Timi ha voluto adeguarsi nonostante lo snobismo nei confronti del piccolo schermo. “Io guardo molto la tv ma sono un po’ snob perché in tv ti propongono cose buone, ma non c’è il tempo per farle bene. Anche se mi considero abbastanza bravo, sono convinto che quando manca il tempo… E poi con uno che balbetta come me non si può risparmiare sul tempo o andare di fretta. Tre settimane vanno in fumo così…”, sosteneva qualche tempo fa a La Repubblica.

L’attore, infatti, è l’ideatore (“da un’idea di…” Filippo Timi e Massimo Martellotta, uno dei componenti dei Calibro 35) e conduttore di Tadà, un nuovo format di Deejay Tv. Si tratta di una striscia quotidiana che andrà in onda sul canale 9 a febbraio, presumibilmente dal 2 al 6: sei puntate dalla durata di cinque minuti ciascuna trasmesse in prima serata. L’obiettivo della trasmissione è raccontare gli anni ’60 attraverso delle pillole: vedremo dei monologhi dello stesso Timi, interviste ad ospiti illustri e pure una parte musicale. Il tutto sarà trasmesso in bianco e nero dalle Officine Meccaniche di Milano, storico studio di registrazione italiano, dove anche il pubblico sarà vestito in stile anni ’60.

Il conduttore ha svelato a SkyCinema:

“E’ tutto ancora top secret, posso dire che leggendo il Trattato della Pittura di Leonardo da Vinci, mi è scattato qualcosa, la frase che mi ha colpito parla dell’incomunicabilità dell’arte. La televisione è un mezzo pazzesco che entra in casa tua. Se io diventassi bravo al cinema e in televisione come lo sono a teatro sarò felice. Potrei fare un film da un mio spettacolo e portare i miei spettacoli in tv, ma forse già lo sto facendo. Chi lo sa?”.

Le riprese si sono consumate dal 16 al 19 dicembre. Quattro giorni. Ma, ricordate, “non si può risparmiare sul tempo o andare di fretta” in tv.

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