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Gazzetta Tv chiude, è ufficiale: “Vi chiediamo scusa”

Gazzetta Tv, “il nostro impegno non è stato difeso da Rcs”. E inizia lo sciopero del quotidiano rosa.

pubblicato 24 Dicembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 06:50

Quello che fino ad una dozzina di giorni fa sembrava solo un’ipotesi, ora è diventata realtà: Gazzetta Tv, il canale 59 di McsMediaGroup, chiude i battenti. “Non si sa di preciso quando perché mancano una serie di passaggi formali”, comunque “nei prossimi giorni”. “Sarà un Natale triste”, scrive il Cdr della Gazzetta dello Sport sul sito della rosea. “E vi chiediamo scusa per questo”.

Fortemente voluto da Pietro Scott Jovane, il canale sportivo ha cominciato a trasmettere a febbraio 2015 offrendo al suo pubblico notiziari sportivi, approfondimenti, partite in diretta o differita, lo spazio comico di Gene Gnocchi. L’aspettativa iniziale era quella di raggiungere lo 0,7% di share giornaliero, ma dopo dieci mesi di attività – ha scritto nei giorni scorsi Milano Finanza – gli ascolti si sono assestati sullo 0,18%. Poco sufficiente per continuare. “Sappiamo che molti di voi si erano abituati ai volti ed agli orari, alle notizie e storie di sport“, scrive la redazione.

“È stato bello ma breve. E vi chiediamo scusa se il nostro impegno assoluto non è stato difeso da Rcs come noi speravamo: abbiamo dato il massimo per dieci mesi, ma non è bastato. Non è bastato essere, nella settimana lavorativa, il quinto canale sportivo nazionale (tra canali pay e free) o essere appena dietro RaiSport1 nell’offerta libera sul digitale e il secondo in alcune fasce orarie. E questo in un periodo ottobre-dicembre con un palinsesto non esattamente ricco di altro che di competenza e attenzione. Forse non sarebbe bastato neppure arrivare a quello 0.7% di share previsto da manager sognatori al varo del nuovo canale: i costi hanno affossato un canale che non aveva sin dall’inizio i presupposti economici per prendere il via. E per questo vi chiediamo scusa, perché ci avete ascoltato e vi siete abituati, ci avete fatto sentire attenzione e affetto insieme alle giuste critiche. Vi diciamo grazie per questo. E vi chiediamo scusa comunque: spariremo fra qualche giorno, per tornare – forse – in qualche modo sul web, dove già stavamo crescendo e dove siamo stati cancellati proprio per fare spazio alla tv”.

L’esperienza di Gazzetta Tv, infatti, potrebbe proseguire sul web. Lo ha dichiarato nei giorni scorsi Laura Cioli, amministratore delegato del gruppo Rcs che controlla lo storico quotidiano sportivo.: “Ci stiamo muovendo verso una strategia di uscita, sarà il meglio che potremo fare per mantenere il valore dell’esperienza fatta, trasferendo questa piattaforma su web e su mobile”.

Il comitato di redazione, comunque, chiede scusa ai telespettatori, “ma non all’azienda contro la quale per la seconda volta facciamo sciopero in questo ore”. Anche il giornale subirà delle ripercussioni: “Tornerà in edicola soltanto domenica 27 dicembre, il sito e la tv non saranno aggiornati il 24 dicembre: è l’unico modo che abbiamo – oltre all’impegno quotidiano massimo – per dire all’azienda che se è giusto sperimentare nuovi mercati e nuove audience è giusto farlo con gli strumenti corretti e con tutte le forze al loro posto. Non si parte senza la collaborazione di ogni lavoratore e manager, non si partirà più – per quel che ci riguarda – senza un piano di lavoro nato in redazione e gradito alla redazione. Solo su progetti condivisi noi torneremo a impegnarci al cento per cento, come facciamo da sempre sul giornale e sul sito e come abbiamo fatto sulla tv per dieci mesi mettendoci la faccia. Ora, aspettando che la faccia ce la mettano altri, apprezzando la rapidità dell’ingegner Cioli nel presentare un nuovo piano industriale chiediamo alla Rcs la stessa rapidità e precisione in ogni ramo d’azienda, una società che ora è fortemente orientata sui quotidiani (con noi il Corriere della Sera, ovviamente) e che per vincere la sfida dell’informazione con i conti in ordine ha bisogno di muoversi rapidamente con forza fiducia e orgoglio. Noi mettiamo il nostro, e nel chiedere scusa ai lettori auguriamo Buon Natale ai colleghi della nostra tv. Uno come questo non se lo meritavano”.

Dimostrazioni di affetto e solidarietà sono arrivate da parte dei giornalisti sportivi dei canali “avversari”: Alessandro Antinelli di Rai Sport, Pierluigi Pardo di Sport Mediaset e Gianluca di Marzio di SkySport.