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American Odyssey, su Premium Action un viaggio che svela un nemico interno all’America

Su Premium Action di Mediaset Premium American Odyssey, serie tv con protagonista una soldatessa che si salva da un attacco alla sua truppa e cerca di rientrare in America, dove una società starebbe finanziando i terroristi islamici

pubblicato 11 Dicembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 07:22

Raccontare uno dei temi più attuali e discussi dall’opinione pubblica americana e non solo attraverso il viaggio di una donna in terre nemiche: American Odyssey, in onda da questa sera alle 21:15 su Premium Action di Mediaset Premium, è infatti una vera e propria Odissea, che s’intreccia con uno scandalo legato al terrorismo islamico.

La task force della Joint Special Operations Command in missione in Mali riesce a catturare ed uccidere uno dei più pericolosi leader di Al-Qaeda. Nel controllare i documenti trovati nella sua abitazione, il Sergente Odelle Ballard (Anna Friel), membro delle truppe femminili americane, scopre degli strani spostamenti da parte di una compagnia americana, la Soc, verso il Medio Oriente.

La scoperta mette in pericolo tutto il suo team, che viene ucciso da dei soldati mercenari spediti in Mali proprio da quella compagnia, che vuole insabbiare le prove. Odelle, però, nonostante i media la diano per uccisa insieme agli altri soldati, riesce a salvarsi, finendo prigioniera in una famiglia del luogo. Quando viene localizzata dai soldati che la vogliono uccidere, è costretta alla fuga, aiutata dal giovane Aslam (Omar Ghazaoui) che, coinvolto nella vicenda, l’accompagna nel suo tentativo di rientrare in Patria e di evitare così il mercenario Frank Majors (Adewale Akinnuoye-Agbaje, Lost).

In America, intanto, l’ex avvocato Peter Decker (Peter Facinelli), ora al lavoro nell’intelligence della compagnia finanziaria Simon-Wachtel, scopre che la Soc sta nascondendo qualcosa legato ai suoi traffici economici. Inoltre, l’attivista politico Harrison Walters (Jake Robinson), attraverso il lavoro dell’hacker Bob Offer (Nate Mooney), scopre che Odelle è viva. La notizia mette in pericolo anche lui, precedentemente contattato dalla reporter Ruby Simms (Daniella Pineda), che in realtà non è chi dice di essere.

Tre storyline per un racconto che vede i protagonisti lontani tra di loro ma tutti coinvolti in un unico scandalo, quello relativo al finanziamento da parte degli Stati Uniti dei terroristi islamici: con una trama che unisce tanta azione e suspence all’attualità, American Odissey prova a rendere accessibile a tutti un tema provocatorio e non semplice. Per farlo, lo show sfrutta la storia di una soldatessa che vuole tornare a casa ma che, al tempo stesso, vuole anche che si sappia la verità.

Un mix di drama e spy story che fanno pensare subito ad Homeland ma che, in American Odyssey, viene sfruttato in modo tale che il raggio d’azione sia maggiore e coinvolga più linee narrative. In questo modo, la serie tv cerca di incuriosire un pubblico più ampio possibile, con il rischio di semplificare troppo la trama ma riuscendo a portare in tv un tema d’attualità adoperando strumenti noti al pubblico.

Sebbene la Nbc non abbia rinnovato il telefilm per una seconda stagione, American Odyssey, seguendo un filone già sfruttato al cinema di recente, riesce ad ottenere da argomenti di discussione contemporanei un racconto che si cala in un contesto fin troppo riconoscibile e preoccupante.

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