Home Notizie Voyager, lo Speciale Giubileo è un lavoro sinottico ad uso e consumo dei fedeli

Voyager, lo Speciale Giubileo è un lavoro sinottico ad uso e consumo dei fedeli

Voyager | La puntata del 4 dicembre 2015.

pubblicato 4 Dicembre 2015 aggiornato 9 Novembre 2020 16:31

  • 21:25

    Inizio trasmissione. La prima puntata della nuova serie di Voyager è uno speciale dedicato al Giubileo straordinario della misericordia indetto da Papa Francesco. Il primo filmato è dedicato alla storia del Giubileo: finora, ci sono stati 26 giubilei ordinari (l’ultimo è del 2000) e diversi giubilei straordinari. Per il prossimo Giubileo, sono attesi 30 milioni di fedeli. Roberto Giacobbo si trova a Piazza San Pietro.

  • 21:30

    Giacobbo: “In ogni angolo del mondo sarà possibile passare per una porta santa”. Una è già stata aperta durante il viaggio del Papa in Repubblica Centrafricana. Giacobbo: “Mai accaduto nella storia del cattolicesimo, una porta santa nel centro dell’Africa. Più che porte sante, Papa Francesco le ha chiamate porte della misericordia”. Il prossimo filmato è dedicato alla storia di San Francesco da Assisi.

  • 21:35

    Roberto Giacobbo si trova ad Assisi. Nel 1216, Francesco ha un momento di tentazione alla quale resiste spogliandosi nudo e gettandosi tra i rovi che si trasformarono in un roseto. Giacobbo ci mostra il roseto di San Francesco com’è oggi. Poco dopo, Giacobbo entra nella Basilica di Santa Maria degli Angeli per mostrarci la Porziuncola dove San Francesco ebbe una visione di Dio. Francesco gli chiese il perdono delle anime.

  • 21:40

    Francesco chiese un’indulgenza disponibile a tutti con un pentimento sincero. Padre Rosario Gugliotta: “Francesco chiese un’indulgenza senza offerta, per i poveri, che può essere ricevuta venendo nella Porziuncola”. Oggi la Chiesa ha stabilito che l’indulgenza di Assisi si può ricevere in tutte le chiese francescane. Giacobbo ci mostra la Porziuncola.

  • 21:45

    Un altro sito importante della basilica è la cappella costruita con il muro originale della casa. In questa cappella, Francesco d’Assisi è morto. Roberto Giacobbo si reca nella Basilica di San Francesco dove si trovano le spoglie del santo. Giacobbo inizia la sua visita dalla basilica superiore con i dipinti di Giotto.

  • 21:55

    Roberto Giacobbo parla del terremoto del 1997 che danneggiò la Basilica di San Francesco e che causò la morte di 4 persone. Il restauro degli affreschi andati in frantumi è ancora in corso. Giacobbo ci porta nella basilica inferiore dove si trova la tomba di San Francesco e un suo ritratto di Cimabue. Al piano inferiore, in una cripta sotterranea, si trovano oggetti realmente appartenuti a Francesco D’Assisi come il suo saio.

  • 22:00

    Giacobbo visita da vicino e in silenzio la tomba di San Francesco e le tombe di frate Rufino, frate Leone, frate Masseo e frate Angelo Tancredi. Giacobbo intervista Padro Enzo Fortunato.

  • 22:05

    Padre Enzo Fortunato: “E’ stata una gioia collettiva quando Bergoglio ha scelto il nome di Francesco. Aspettavamo un papa con questo nome”. Papa Francesco accenderà da Roma l’albero di Natale della Basilica di San Francesco. Giacobbo lascia Assisi e ritorna a Roma, davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore dove si trova l’ultima porta santa che verrà aperta.

  • 22:10

    La Basilica di Santa Maria Maggiore è la prima basilica dedicata a Maria che fu costruita dopo la nevicata miracolosa del 5 agosto. Nella basilica, si trova anche la Sacra Culla e l’icona Salus populi romani. La porta santa verrà aperta il 1° gennaio. Giacobbo, successivamente, si reca nel Museo di Santa Maria Maggiore.

  • 22:15

    Nel museo di Santa Maria Maggiore, Giacobbo ci mostra il martello e la cazzuola con le quali fu aperta e chiusa la Porta Santa nel 1984 durante il giubileo straordinario di Giovanni Paolo II. Successivamente, Giacobbo ci porta all’interno della Domus.

  • 22:20

    Alla fine della Domus, si trova un locale dove vi è inciso il quadrato del Sator: SATOR, AREPO, TENET, OPERA, ROTAS. Giacobbo intervista Rino Fisichella: “La misericordia è il tema che appassiona di più Papa Francesco. Misericordia significa vicinanza di Dio”.

  • 22:25

    Fisichella: “Papa Francesco è un uomo del mondo. Ha bisogno di sentire tutta la chiesa e tutto il mondo coinvolto. Per la prima volta, verrà aperta una porta santa in tutto il mondo”. Rino Fisichella spiega cos’è l’indulgenza: “Attraversare la porta santa per avere il perdono totale”. E successivamente parla anche della minaccia del terrorismo: “Il nostro è uno stile di vita basato sulla libertà. A questo non possiamo venir meno. Il terrorismo non ha nulla a che vedere con Dio”.

  • 22:30

    Il prossimo blocco è dedicato a Madre Teresa di Calcutta che verrà proclamata santa durante il Giubileo. Madre Teresa di Calcutta è stata la fondatrice dell’ordine delle missionarie della carità. La sua opera tra i poveri di Calcutta l’ha resa famosa nel mondo.

  • 22:35

    Madre Teresa di Calcutta confidò al gesuita Joseph Neuner i suoi tormenti interiori: Madre Teresa si sentì abbandonata da Dio. La sua opera al servizio dei poveri, però, andò avanti.

  • 22:45

    Roberto Giacobbo ci porta all’interno di Casa Allegria dove intervista Suor Amata: “Il fine della nostra missione è saziare la sete di amore di Gesù, aiutando i poveri. In qualche modo, siamo tutti i più poveri tra i poveri. In tutti noi, c’è fame di essere amati e di essere perdonati. I più poveri sono ovunque. La povertà dell’amore si trova soprattutto nei paesi ricchi”. Suor Amata fa parte dell’ordine fondato da Madre Teresa. Suor Amata sulla “crisi” di Madre Teresa: “Lei non ha mai dubitato dell’esistenza di Dio”.

  • 22:50

    Vediamo alcune immagini di repertorio riguardanti Madre Teresa: “E’ necessario pregare Gesù per poterlo riconoscere nei poveri”. Nel 1979, Madre Teresa fu insignita del Premio Nobel per la Pace. Rivediamo le immagini. Madre Teresa: “Quando vedo una persona che ha fame, il mio obiettivo è quello di nutrirla”. Rivediamo anche le immagini dell’incontro tra Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta. Madre Teresa divenne l’ambasciatrice della carità cristiana nel mondo.

  • 22:55

    Albert Huart, consigliere spirituale di Madre Teresa: “Madre Teresa non era affatto una persona triste. Lei comunicava con Dio ad un livello molto profondo. Dio era la sua fonte della sua gioia”. Poco dopo, Giacobbo intervista il cardinale Angelo Comastri: “Madre Teresa mi ha lasciato una grande nostalgia di santità. Vorrei avvicinarmi alla sua libertà interiore e alla sua serenità. Nessuna donna è stata felice come lei”.

  • 23:05

    Il prossimo blocco è dedicato a Padre Pio. Durante la sua vita, Papa Giovanni Paolo II gli consigliò di imparare le lingue perche gli sarebbero state utili quando sarebbe diventato “capo della Chiesa”. Vediamo le ultime immagini video riguardanti Padre Pio datate 1968: la sua ultima messa. Una curiosità: Padre Pio, in questo video, non ha le stimmate e nemmeno le cicatrici (Padre Pio fu accusato di essersi procurato da solo le stimmati). Le spoglie di Padre Pio verranno esposte a San Pietro a febbraio.

  • 23:10

    Si parla ora della storia del Giubileo, della “cancellazione dei debiti” e del “riposo della terra”. Giacobbo: “E’ possibile cancellare debiti anche ai giorni nostri?”. L’economista Andrea Fumagalli: “Cancellare debiti permette di ripartire da zero e prendere nuove strade. La storia ci insegna che le nuove strade spesso sono state più foriere delle strade precedenti”.

  • 23:15

    Papa Celestino V è il pontefice che ha ispirato il giubileo. Papa Celestino V riuscì a costruire la Basilica Santa Maria di Collemaggio con l’aiuto dei Cavalieri Templari e fu qui che venne celebrata la cerimonia riguardante la sua elezione a pontefice. Papa Celestino V si dimise solo dopo 4 mesi. Giacobbo: “Celestino V fu più eremita che papa”.

  • 23:20

    Nella Basilica Santa Maria di Collemaggio si trova la prima porta santa della storia. Nel giorno della sua elezione, Papa Celestino V stabilì che coloro che avessero attraversato la porta santa, avrebbero ricevuto l’indulgenza plenaria. Giacobbo si trova davanti la prima porta santa. Successivamente, fa il proprio ingresso all’interno di Collemaggio, danneggiata dal terremoto del 2009.

  • 23:25

    Giacobbo ci mostra la porta santa dal retro. La prima porta santa, però, non sarà la porta santa ufficiale di questo giubileo. Questa porta è stata aperta l’ultima volta durante la festa della perdonanza. Successivamente, Giacobbo si reca nel Monastero San Basilio dove vivono le ultime suore celestine.

  • 23:30

    Nel monastero, sono presenti gli abiti, il saio originale e una maschera di cera appartenenti a Papa Celestino V. La prossima tappa di Roberto Giacobbo è la Chiesa di S. Giuseppe Artigiano dove si trovano le spoglie di Celestino V, che ritorneranno a Collemaggio subito dopo il restauro.

  • 23:35

    Dopo il terremoto del 2009, Papa Ratzinger si recò a Collemaggio e poggiò la stola sulle spoglie di Celestino V. Ratzinger si è dimesso come già fece Celestino V. Bonifacio VIII, il papa successivo, fece rinchiudere Celestino V fino al giorno della sua morte.

  • 23:40

    Roberto Giacobbo si trova nel carcere di Regina Coeli a Roma, un convento diventato un carcere. Molti pontefici hanno visitato il carcere di Regina Coeli a cominciare dal “papa buono”, Giovanni XXIII, che visitò anche un braccio del carcere, con i detenuti che lo abbracciarono.

  • 23:45

    Papa Paolo VI e Papa Giovanni Paolo II furono gli altri due pontefici che visitarono Regina Coeli. Papa Giovanni Paolo II scelse Regina Coeli, durante l’anno del Giubileo del 2000, come rappresentante di tutte le carceri. Giacobbo intervista Sabrina Mari, assistente volontaria ai detenuti Vo.re.co.: “Distribuiamo beni di prima necessità e facciamo un grande lavoro di ascolto. Ho iniziato questo lavoro a 20 anni e ho risposto ad una chiamata di Dio”.

  • 23:50

    Padre Vittorio Trani: “Il luogo dove la misericordia dovrebbe essere di casa è proprio il carcere”. Riascoltiamo alcune dichiarazioni di Papa Francesco: “Quando vado in carcere, mi chiedo: perché loro sono in carcere e io no? Io non sono meno peccatore dei detenuti ma il Signore mi ha preso per mano”.

  • 23:51

    La puntata di Voyager di stasera termina qui.

La prima puntata della nuova serie di Voyager, il programma di divulgazione culturale condotto da Roberto Giacobbo e in onda su Rai 2, ha totalmente riguardato l’imminente Giubileo straordinario della misericordia, indetto da Papa Francesco.

Il lavoro svolto dal programma di Roberto Giacobbo ha incluso, nelle dovute proporzioni, tutto quello che c’era da sapere, tra le cose più importanti ovviamente, riguardo l’Anno Santo: dal precursore, Papa Celestino V, a Madre Teresa Di Calcutta e Padre Pio, tra i protagonisti di questo Giubileo, dalla Basilica di Santa Maria Maggiore, della quale la Porta Santa si aprirà il prossimo 1° gennaio, al carcere di Regina Coeli, e altro ancora.

Più che didascalico, lo speciale Giubileo di Voyager si è rivelato una sinossi del cattolicesimo quasi esclusivamente riservata ai soli fedeli.

L’unico elemento di rottura, degno di nota, che ha spezzato, anche se per poco tempo, il lungo incantesimo celeste, ha riguardato la crisi vocazionale di Madre Teresa di Calcutta, un tormento interiore forse sconosciuto ai più che potrebbe aver “umanizzato” la fondatrice delle Missionarie della carità e premio Nobel per la pace agli occhi del pubblico: si è trattato, come già scritto, dell’unico momento della puntata in cui perlomeno si è accennato ad una voce discordante all’esistenza di Dio.

E’ ovvio che nessuno chiedeva a Giacobbo di realizzare un programma rigorosamente “contro”.

Di fatto, elementi più variegati avrebbero potuto intercettare l’interesse di maggior tipi di pubblico mentre, così, lo speciale Giubileo di Voyager è apparso come un programma su commissione religiosamente parziale.

Riguardo aspetti più tecnici del racconto, poi, l’utilizzo di spezzoni di fiction andate in onda nel passato è incomprensibile: ritrasmettere fiction del passato non trasforma magicamente Voyager in una docu-fiction e la produzione di un contenuto originale (come una mini docu-fiction realizzata ad hoc, tanto per restare in tema) eliminerebbe quella fastidiosa sensazione di “copia e incolla”.

A Roberto Giacobbo, comunque, va riconosciuto il merito di sapersi rivolgersi anche ad un pubblico poco preparato di base e successivamente di incuriosirlo con semplicità.

Voyager – Ai confini della conoscenza è il programma condotto da Roberto Giacobbo, giunto alla 27esima serie, che andrà in onda ogni venerdì alle ore 21:20 su Rai 2, a partire da stasera, 4 dicembre 2015.

Voyager | Puntata 4 dicembre 2015 | Anticipazioni

A pochi giorni dall’apertura dell’Anno Santo della Misericordia, la prima puntata della nuova serie di Voyager sarà dedicata proprio al Giubileo che coinvolgerà milioni di persone in tutto il mondo.

Roberto Giacobbo farà un viaggio tra storia e fede, partendo da Piazza San Pietro, attraverso alcuni luoghi simbolo del Giubileo come Assisi, dove 800 anni fa San Francesco creò la prima forma di indulgenza accessibile a tutti, e L’Aquila, dove Celestino V istituì la cosiddetta Perdonanza, ancora prima del primo Giubileo della storia.

Visiteremo anche la Basilica di Collemaggio, oggi chiusa al pubblico in seguito ai danni causati dal terremoto del 2009 e si parlerà anche dei protagonisti del Giubileo come Madre Teresa di Calcutta, che potrebbe essere proclamata santa durante l’Anno Santo, e Padre Pio, le cui spoglie arriveranno per la prima volta in Vaticano il prossimo febbraio.

Roberto Giacobbo, infine, entrerà anche all’interno del Carcere di Regina Coeli per capire come si può vivere il Giubileo anche all’interno di un carcere.

Voyager | Dove vederlo

La prima puntata della nuova edizione di Voyager andrà in onda questa sera, a partire dalle ore 21:20, su Rai 2.

La puntata sarà disponibile anche in streaming su Rai.tv.

Successivamente, la puntata sarà visibile per intero sempre sul sito Rai.tv, nella sezione Rai Replay.

Voyager | Second screen

Voyager è presente sul web con il sito ufficiale del programma.

La trasmissione condotta da Roberto Giacobbo si può trovare anche su Facebook grazie ad una pagina ufficiale.

Voyager si può commentare anche su Twitter con l’hashtag #voyager.

Per quanto riguarda il liveblogging, invece, l’appuntamento è su TvBlog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 21:20.