Home State of (re)Play, il film Mediaset per il 1° dicembre… di ogni anno

State of (re)Play, il film Mediaset per il 1° dicembre… di ogni anno

La library Mediaset in onda ‘ad alta rotazione’: capita così che lo stesso film vada in onda esattamente un anno dopo.

pubblicato 1 Dicembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 07:44

Questa sera, 1 dicembre 2015, Canale 5 trasmette in seconda serata State of Play, film del 2009 diretto da Kevin Macdonald, con, tra gli altri, Russell Crowe, Ben Affleck, Jason Bateman, Robin Wright Penn, Helen Mirren. In sé non è certo una notizia, visto che la pellicola – incentrata sulle vicende del deputato Stephen Collins alle prese con l’omicidio della sua amante e la paura di una carriera politica spezzata – non è certo una prima visione. Anzi, potremmo dire che è talmente consunta da essere quasi un classico della programmazione Mediaset.

Caso ha però voluto che State of Play fosse anche tra i film proposti dal Biscione esattamente un anno fa, il 1 dicembre 2014: l’anno scorso, però, il film era in prima serata su Iris per il ciclo “Cronisti d’assalto” e non nella seconda serata dell’Ammiraglia dopo una puntata in prima tv della serie (non certo fortunata) I Misteri di Laura.

La coincidenza mi è casualmente saltata all’occhio cercando la programmazione della Giornata Mondiale contro l’AIDS 2014: mi sono così imbattuta nella guida di un anno fa. E lì ho ‘beccato’ State of Play. Non sarà certo la prima volta che si verifica un caso simile e probabilmente si ripeterà in futuro, segno dell’ormai logora library del Biscione, costretto a spalmare in ogni dove gli stessi titoli. Strategia, questa, peraltro sistematicamente in uso per le pellicole che periodicamente saltano tra i canali generalisti e quelli del DTT, al netto della riproposizione e delle repliche previste dalla programmazione di Mediaset Extra.

Non che Mamma Rai sia immune al fenomeno – che peraltro sta assumendo contorni imbarazzanti nella programmazione di La7 – ma la maggior disponibilità di titoli propri, di coproduzioni e di produzioni non fictional rendono forse meno ricorrente l’uso di titoli abusati, o quantomeno meno evidente. Il fenomeno si acuisce, ovviamente, durante le Strenne e in Estate. Ma non è questo il caso.

La programmazione generalista, però, sta assumendo sempre più i tratti della ‘rotazione’ tipica da canali del Digitale Terrestre o dei canali satellitari, che trasmettono a loop serie e titoli, in un eterno ritorno che sembra amplificare la funzione socio-narrativa del mezzo stesso. Intanto stasera c’è State of Play, per chi l’ha visto o per chi l’avesse perso il 1° dicembre 2014.

 

PS. Va dato a Cesare quel che è di Cesare: ‘State of Replay’ lo devo al nostro inimitabile Massy.

Iris