Home Notizie Panariello sotto l’albero: “Crozza è il mio incubo, imiterò Zero e farò Naomo sindaco di Roma”

Panariello sotto l’albero: “Crozza è il mio incubo, imiterò Zero e farò Naomo sindaco di Roma”

Le dichiarazioni di Giorgio Panariello, al ritorno in tv con uno show tutto suo il 22 e 23 dicembre su Rai1

pubblicato 16 Novembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 08:21

Torna in televisione con Panariello sotto l’albero — Lo Show, due serate (il 22 e 23 dicembre a Livorno) che andranno in onda in contemporanea in prima serata su Rai1. Giorgio Panariello al Corriere della Sera ha spiegato di preferire alla comicità fast food di Youtube e social lo slow food:

Durante la settimana ci sono 24 mila comici che hanno già lavorato sui fatti dell’attualità: i battutisti su Twitter e su un blog come Spinoza, ci sono idraulici che fanno battute meglio delle mie. Diventa difficile: cosa posso dire che non è già stato detto? Come posso far ridere? Crozza poi è il mio incubo, va in onda tutte le settimane: non c’è una cosa che Maurizio non abbia già fatto.

Panariello, andato in onda in tv con uno show tutto suo l’ultima volta nel 2012 su Canale 5 con Panariello non esiste (in seguito ci sono state altre apparizioni importanti, dal Festival di Sanremo 2015 ad Amici), ha confessato:

Mi piacerebbe entrare di più nell’attualità. Ho 55 anni e voglio prendermi le mie responsabilità, però l’attualità passa in un attimo, devo cogliere il momento quando sono sul palco.

L’attore, al cinema dal 26 novembre con il film Uno per tutti e presto attore nella fiction tv di Canale 5 Un amore per due, ha anticipato alcuni dei temi che saranno oggetto di battute nello show:

A Natale siamo tutti più buoni e pensiamo ai disagiati: ma durante il resto dell’anno che fine fanno questi buoni? Vale anche per le cose più futili: in tavola non mancano mai i datteri, ma cosa fanno i datteri durante il resto dell’anno?

Panariello proporrà anche alcuni personaggi:

Non mancherà Renato Zero, uno che è contro le regole del Natale. E ci sarà Naomo, la parodia di Briatore, che si propone come sindaco manager di Roma.