Home X Factor Morgan – A X Factor 2 non litigherà con la Ventura

Morgan – A X Factor 2 non litigherà con la Ventura

Manca una settimana al ritorno di X Factor e il mattatore Morgan si confessa nel primo numero annuale di Vanity Fair. Il giurato più maledetto della triade di RaiDue, che grazie al format si è rilanciato la carriera ed è diventato direttore artistico di Match Music, fa le sue belle promesse di inizio 2009 per

5 Gennaio 2009 15:16

morgan ventura Manca una settimana al ritorno di X Factor e il mattatore Morgan si confessa nel primo numero annuale di Vanity Fair. Il giurato più maledetto della triade di RaiDue, che grazie al format si è rilanciato la carriera ed è diventato direttore artistico di Match Music, fa le sue belle promesse di inizio 2009 per questa nuova annata. Prima fra tutte, quella a cui più stentiamo a credere:

“Non voglio più litigare con Simona Ventura. Rispetto alla precedente edizione non sarei così spietato con lei, abbiamo avuto delle liti abbastanza dure l’anno scorso. Quest’anno mi sono affinato, non addolcito. Non mi è piaciuto vedermi così aggressivo nei confronti di una donna, anzi di una signora”.

Morgan ha due motivi per riscattarsi e passare al contrattacco con la sua storica rivale. Da una parte, la difficoltà di misurarsi con la categoria over 25 vista la sua particolare affezione ai gruppi vocali. Dall’altra la vittoria mancata degli Aram Quartet, che sono stati superati in vendite e popolarità dalla seconda classificata targata SuperSimo, Giusy Ferreri. Morgan ha una sua teoria in proposito sul flop discografico degli Aram:

“Dico solo una cosa, finché ho seguito io gli Aram, hanno vinto X Factor. Dopo se ne è occupata la casa discografica, fate voi i conti. Per Giusy sono contento, ma non mi chiedo mai il perché funzionano dei fenomeni commerciali. Non sono mai stato entusiasta di lei artisticamente, ma comunque mi piaceva come cantante”.

Quanto ai cantanti che si sono presentati quest’anno, come ha dichiarato a suo tempo lo stesso Facchinetti, non ci sarebbe nessuno degno di nota. Avrebbero preso parte ai casting, infatti, personaggi omologati, che lui definisce i classici italiani:

“scontati anche se bravi, per la paura di essere originali”.

Con questi presupporti riuscirà il tanto decantato talent show a eleggere il degno erede di Gaetana?

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