Home Domenica In Maurizio Costanzo: “La D’Urso non ha esclusiva sulle interviste. Perego e Sottile? Mi sono stati proposti”

Maurizio Costanzo: “La D’Urso non ha esclusiva sulle interviste. Perego e Sottile? Mi sono stati proposti”

Maurizio Costanzo ha risposto alle critiche su Raffaele Sollecito a Domenica in e al confronto con la D’Urso: è accaduto a Tv Talk di sabato 17 ottobre 2015

pubblicato 17 Ottobre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 09:26

Maurizio Costanzo risponde in prima linea, nonostante la veneranda età, alle critiche rivolte a Domenica in. Avendo voce in capitolo sui contenuti, a differenza dei delegittimati conduttori, il capoprogetto è stato interpellato da Tv Talk in merito alla discussa esclusiva (almeno alla domenica pomeriggio, vista la sua promozione estesa a Otto e mezzo e Open Space) di Raffaele Sollecito. Il giornalista coi baffi non si è sottratto a un confronto sincero, soprattutto rispondendo a chi lo ha accusato di ammiccare alla concorrenza:

“La D’Urso non ha un’esclusiva sui personaggi che deve intervistare, dato che mi si ricorda Sollecito. Il servizio pubblico non è scritto da nessuna parte che non debba avere come ospite nei suoi programmi uno peraltro assolto due volte e che ha pubblicato un libro. Non abbiamo portato un assassino col coltello sporco di sangue. Questo gioco di mettere a confronto programmi di reti diverse sullo stesso orario è antico, Marconi già lo immaginava”.

Quanto ai conduttori di Domenica in, Costanzo non si è sbilanciato più di tanto:

“Sottile e Perego mi sono stati proposti, io l’ho accettato volentieri. Ho visto Sottile fare quest’estate un programma pomeridiano con padronanza”.

Per il resto ha confermato il suo intento di parlare a un pubblico anziano:

“Io penso che la domenica pomeriggio debba intrattenere, non si può sperimentare su un pubblico domenicale che è mediamente sui 65 anni. La Buona domenica che facevo era di intrattenimento ma il pubblico era misto, un po’ più giovane. Qui è un pubblico, ripeto, come dice il marketing Rai, con età media 65 anni, forse mettere una grande orchestra è solo frastornante.”.

In effetti Silvia Motta ha ribadito che “su 15 milioni di telespettatori di domenica 5 milioni, ovvero un terzo, sono ultra sessantacinquenni. Queste domeniche pomeriggio raccolgono un pubblico femminile, ma diverso per classi sociali e fasce di istruzione. L’Arena raccoglie un pubblico di fascia socioeconomica alta, mentre Domenica in raccoglie fascia alta e bassa. Alla D’Urso, invece, il dono speciale di raccogliere un pubblico particolarmente popolare, giovanile e di fascia socioeconomica bassa”.

Interessantissimo il reportage fatto da Cinzia Bancone, che ha dato voce agli ospiti di un centro anziani chiedendo loro di commentare i programmi della domenica. A fronte di un Giletti che divide per la scomodità dei temi e di una D’Urso riconosciuta e in qualche modo apprezzata, su Perego e Sottile gli anziani brancolavano, come se non se li ricordassero bene:

Tornati in studio l’omertà ha preso il sopravvento, con una serie di strani sottintesi. La giornalista Maria Volpe ha così commentato il profilo dei conduttori:

“Non è un caso che Sottile venga dalla nera, è molto a più suo agio e si tira dietro quel pubblico. La Perego mi sembra che interagisca bene, con lei devono interagire tutti bene, è una signora della domenica”.

Bernardini ha aggiunto:

“Sento un sottotesto… Chi vuol capire capisca. E, quanto alla scritta esclusivo durante l’intervista a Sollecito, probabilmente il marketing della Rai gli avrà detto di farlo”.

W la sincerità!

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