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De Luca contro Rai3, le repliche di Vianello, Gabanelli e Iacona

Il governatore della Campania aveva parlato di “camorrismo giornalistico” e di “imbecillità non ingenua” da parte della terza rete della tv pubblica

28 Settembre 2015 23:37

gabanelli

Le repliche alle dichiarazioni di Vincenzo De Luca, rilasciate domenica scorsa alla Festa nazionale di Scelta civica a Salerno, sono arrivate nel corso di lunedì 28 settembre. A partire da quella di Andrea Vianello, direttore di Rai3, la rete che secondo il governatore della Campania compie atti di “camorrismo giornalistico“:

Definire ‘camorrismo giornalistico’ il lavoro di una rete del servizio pubblico e dei grandi professionisti che ne fanno parte è assolutamente inaccettabile. Tutte le critiche sono bene accette, ma questa volta si è passato il limite.

A rispondere a De Luca è stata anche Milena Gabanelli, visto che il suo Report è stato direttamente chiamato in causa dal politico:

Il signor De Luca ha molta dimestichezza con l’insulto senza mai entrare nel merito. Se pensa che le sue parole siano state manipolate, indichi dove, se gli sono state attribuite falsità indichi quali. Il resto non mi interessa, incluso il termine camorrista, il cui significato De Luca dovrebbe ben conoscere. La puntata in questione, chiunque volesse vederla per comprendere meglio i fatti, e confrontarla quindi con la sua ‘registrazione integrale’, può visionarla sul sito di Report, il titolo dell’ inchiesta di Bernardo Iovene è ‘Al posto giusto'”.

Da registrare anche la ferma presa di posizione di Riccardo Iacona (a Radio 2), altro volto di punta dell’informazione di prime time della terza rete della tv pubblica:

La camorra è una roba seria, ci sono giornalisti che sono morti per camorra, bisognerebbe avere l’intelligenza di non usare questi termini per delle polemiche. Le critiche vanno bene, ma non è che tutti i programmi della rete possono essere trattati così solo perché noi abbiamo avuto il torto di fare una puntata in cui si parlava anche della campagna elettorale di De Luca. Lui ha dei compiti difficilissimi in Campania, lo vedremo all’opera lì. E quella si che sarà la sfida vera, non fare il critico televisivo.

Per quanto riguarda gli esponenti politici, Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Vigilanza Rai, ha stigmatizzato le parole del collega:

Gli strali lanciati da De Luca contro Rai 3, Report e il Fatto non hanno alcuna giustificazione e sono inaccettabili. De Luca si scusi e si attenga al proprio ruolo istituzionale anziché infangare il lavoro di un’ intera rete del servizio pubblico. Solidarietà a Vianello.

Idem il presidente Roberto Fico del Movimento 5 Stelle:

Vergognose le parole pronunciate dal presidente della regione Campania nei confronti della stampa e del servizio pubblico. Il diritto di critica è riconosciuto a tutti ma definire camorrismo giornalistico´ usata nei confronti di una rete del servizio pubblico è intollerabile per l’azienda e i tanti professionisti che vi lavorano. Un conto è il diritto di critica, un conto accostare il rigoroso lavoro giornalistico a realtà criminali.

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