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Maurizio Costanzo racconta “La Bella storia” da stasera su Rai Storia

Un nuovo programma che racconta storie d’eccellenza nell’imprenditoria italiana di oggi

di Hit
pubblicato 16 Settembre 2015 aggiornato 21 Gennaio 2021 17:48

Mentre spesso e volentieri i pensieri dei media sono concentrati su ciò che di più negativo succede nella società di oggi, un programma che sta per nascere cercherà di mostrare le realtà più positive che il nostro paese cova sotto la cenere. Stiamo parlando di “La bella storia“, il nuovo programma di Rai Storia che parte stasera dalle ore 23. Alla guida di questa nostra trasmissione una cara e vecchia conoscenza dell’italico teleschermo: Maurizio Costanzo.

Il giornalista e scrittore romano, prima di intraprendere la strada della nuova Domenica in nelle vesti di capo progetto e di tornare in video su Rete4 con il Costanzo Show, si dedicherà a questa nuova trasmissione, ma vediamo nei dettagli di cosa si tratta. Ogni settimana verrà raccontata una storia di successo: un imprenditore affermato o una giovane “promessa” dell’imprenditoria italiana capace di realizzare un’idea e di trasformare un sogno in una realtà produttiva vincente. Otto faccia a faccia tra Costanzo – ideatore e conduttore del programma, con la regia di Valentino Tocco – e altrettanti ospiti per capire attraverso il loro racconto come sia stato possibile incarnare un esempio peculiare dell’eccellenza italiana. Si tratta di imprenditori affermati, ma anche di giovani che sono riusciti a realizzare un progetto in un momento non facile per l’economia, in una prospettiva di rilancio del nostro Paese.

Il protagonista della prima puntata in onda stasera è Fabio Franceschi, titolare della più grande stamperia italiana e quella con il più alto indice di redditività in Europa. La sua storia affonda le radici in un’infanzia poverissima, in un paesino in provincia di Padova nei primi anni ’70. Il piccolo Fabio dorme nella stessa stanza dei genitori, adiacente a un altro ambiente dove il padre e lo zio possiedono un’unica macchina stampatrice dalla quale ricavano il poco necessario a sopravvivere. Piano piano le stampatrici aumentano, ma la prematura morte del padre e la diminuzione delle commesse costringono il giovane Fabio a rimboccarsi le maniche e a tentare l’avventura della stampa dei libri, cercando di guadagnarsi la fiducia di editori sempre più importanti.

Oggi l’azienda conta 400 dipendenti, stampa libri per le più importanti case editrici di tutto il mondo, è in grado di fornire tirature di decine di migliaia di volumi in sole ventiquattro ore, ogni giorno dai suoi stabilimenti escono 50 autotreni carichi di libri e tutto questo in regime di carbon free, grazie ai 39mila pannelli fotovoltaici montati sui tetti che hanno reso la Grafica Veneta la prima azienda in Italia totalmente autonoma dal punto di vista energetico.

Nel corso delle prossime puntate verranno raccontate le storie delle sorelle Nonino eredi della tradizione della grappa friulana distillata dal 1897 grazie ad un’intuizione del nonno e rilanciata prima dall’intraprendenza dei genitori e poi dall’entusiasmo delle tre sorelle.

Ma ci sono anche due giovani amiche, Adriana Santanocito e Enrica Arena capaci di ricavare nuovi filati tessili, ed ecologici, utilizzando gli scarti delle arance. Creatività che le accomuna a Luca Rossettini: da astronauta mancato decide di occuparsi di smaltimento di detriti spaziali grazie al brevetto di un suo dispositivo installato sui satelliti in orbita intorno al nostro pianeta.

E ancora la storia di Annalisa Balloi, una microbiologa che ha brevettato un prodotto per il sistema immunitario delle api, la cui salute è fondamentale per l’ecosistema dell’intero pianeta; e di Gianluca D’Agostino, un imprenditore pioniere nel settore del commercio sulla telefonia mobile. In meno di dieci anni è riuscito a far crescere un’azienda da dodici a trecento dipendenti, che lavorano secondo criteri produttivi avanzatissimi.

Appuntamento dunque da stasera alle ore 23:00 su Rai Storia per la prima puntata di questa nuova produzione condotta da Maurizio Costanzo.