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Squadra antimafia 7, su Canale 5 Calcaterra indaga su mafia e finanza

Su Canale 5 Squadra antimafia 7. Calcaterra è ancora in mano ai suoi rapitori, e la Duomo, nel cercarlo, scopre un traffico di denaro sporco da parte della mafia

pubblicato 9 Settembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 11:07

Cambia collocazione Squadra antimafia 7, in onda da questa sera alle 21:10 su Canale 5. Le vicissitudini della Duomo, quindi, non andranno più in onda il lunedì sera, evitando lo scontro con la fiction di Raiuno (e lasciando spazio presumibilmente al Grande Fratello) e cercando quello stesso pubblico che ha già apprezzato le stagioni scorse della fiction poliziesca della Taodue, che anche quest’anno propone nuovi nemici contro cui i protagonisti dovranno lottare svelando i nuovi piani della mafia.

Al centro, però, c’è ancora Calcaterra (Marco Bocci) che, nel finale della scorsa stagione, è stato rapito di fronte a Rosy (Giulia Michelini), quest’ultima in convento. La prima puntata rivelerà chi è stato a rapire il protagonista, ovvero il clan Maglio: i boss Calogero (Maurizio Marchetti) e Graziano (Gabriele Greco), infatti, hanno deciso di spostare le propria attività illecite da Trapani a Catania, dove stanno cercando la chiave di Crisalide.

Per questo, sequestrano Calcaterra, che dovrà subire alcune torture perchè dica loro dove si trova la chiave, dal momento che Spagnardi (Sergio Romano) è ancora in coma. Anche De Silva (Paolo Pierobon) sta cercando la chiave, che rivelerebbe numerose informazioni sui fiancheggiatori di Crisalide.

Intanto, però, gli agenti della Duomo lavorano per ritrovare il loro leader. Per questo, viene chiamato il Vicequestore Davide Tempofosco (Giovanni Scifoni), al lavoro nel Servizio centrale operativo. Tempofosco, a differenza di Calcaterra, è molto più pacato e rispettoso delle regole, ma sa essere autoritario quando serve. Il suo arrivo non è apprezzato dal resto della squadra: Lara (Anna Caterina Morariu) si sente spodestata, e neanche Sandro (Giordano De Plano), Sciuto (Dino Abbrescia) e Francesca (Greta Scarano) lo appoggiano nelle sue azioni.

Durante le indagini, però, scoprono di avere a che fare con un giro di riciclaggio di denaro che colpisce il mondo della finanza italiano, allo scopo di mettere le mani si una grande infrastruttura energetica in Sicilia. In particolare, il gruppo scopre che queste attività sono controllate da un misterioso personaggio, soprannominato “il Broker”, che gestisce il riciclaggio del denaro sporco della mafia.

Tempofosco decide così di farsi aiutare da Anna Cantalupo (Daniela Marra), che conosce da quando lei lavorava per la Guardia di Finanza, che ha deciso di lasciare per motivi personali. Ora Anna lavora come consulente finanziaria, ma la richiesta di Tempofosco, oltre alla possibilità di indagare di nuovo sul Broker, che ha già incontrato in passato, la spingono ad accettare la sua richiesta di collaborazione.

I Corvo, intanto, per accelerare la ricerca della chiave, rapiscono anche il giudice Ferretti (Marta Zoffoli): nel clan, inoltre, arriva anche Rachele Ragno (Francesca Valtorta), desiderosa di vendicarsi nei confronti di Calcaterra. Rivedremo, inoltre, anche Rosy Abate, sebbene sarà più defilata: la Michelini, infatti, ha annunciato di voler uscire dal cast della fiction.

Squadra antimafia, scritto da Sandrone Dazieri, Valter Lupo e Giorgio Nerone, per la regia di Kristoph Tassin e Samad Zarmandili, cerca però di non preoccuparsi troppo delle uscite di scena e sceglie la strada del thriller poliziesco, ispirandosi all’attualità e raccontando la criminalità organizzata attraverso un racconto ricco d’azione e suspence. In questo modo, se un attore decide di lasciare la serie, gli autori riescono a non far soffrirne il racconto, cosa successa quando Simona Cavallari uscì di scena. La decisione di Bocci di lasciare Squadra antimafia all’ottava stagione, quindi, se da una parte renderà tristi i fan della serie, dall’altra permetterà agli autori di avere altri spunti con cui incuriosire il pubblico.