Home Notizie DS, Giusy Versace risponde alle critiche: “Ci rido sopra, la televisione è capitata per caso”

DS, Giusy Versace risponde alle critiche: “Ci rido sopra, la televisione è capitata per caso”

Giusy Versace replica alle critiche: “La gente non capisce che a me non frega niente di far televisione tanto per farla. Io ho già il mio lavoro, i miei interessi, la mia vita”.

pubblicato 1 Settembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 11:25

Ballando con le stelle, Alive, ora La domenica sportiva. Giusy Versace è sempre più un personaggio televisivo anche se lei preferisce definirsi “una matta esaurita” perché “potrebbe star tranquilla con la sua vita già incasinata e, invece, me la complico sempre di più”. Scherzi a parte, Giusy ama le sfide, tutti quei programmi “son state delle belle sfide”. Da due settimane ha debuttato alla DS al fianco del giornalista sportivo Alessandro Antinelli. “Non volevo accettare, avevo molte remore”, ha ammesso durante la trasmissione radiofonica TeleFatti – La tv in radio, in onda domani alle ore 20 su Antenna Radio Esse.

“Ho alzato sin da subito le mani ammettendo di non essere ferrata sul calcio. La rete non cerava una giornalista, ma una sportiva che potesse dare un valore aggiunto alla trasmissione. L’obiettivo era quello di dare un’impronta diversa a La domenica sportiva: più dinamica, giovane e moderna. E penso che ci siamo riusciti. E’ chiaro che il cuore della trasmissione resta il calcio, ma per me è un’opportunità poter parlare anche di sport paralimpici. E’ un’occasione per lanciare messaggi e dare forza agli altri”.

Gli “addetti ai livori” – come vengono chiamati, amabilmente, da Dagospia – l’hanno massacrata durante il suo debutto, domenica scorsa: “Le critiche le ho sempre messe in conto. Vivo con un cognome che ha sempre fatto chiacchierare. Anche a Ballando le critiche non sono mancate. C’era chi diceva che io volessi ostentare il mio handicap. E c’era chi diceva che fossi lì solo grazie al mio cognome. La gente non capisce che a me non frega niente di far televisione tanto per farla. Io ho già il mio lavoro, i miei interessi, la mia vita. La televisione è capitata per caso, mi hanno proposto alcuni progetti e ho pensato che sarebbe stato bello condividere la mia vita per, magari, dare forza agli altri. Io non stavo morendo dalla voglia di partecipare a Ballando con le stelle e, ora, non stavo scalpitando per vedere la mia faccia a La domenica sportiva. Io ci rido sopra quando mi consigliano un corso di dizione. Se piaccio bene, altrimenti cambieranno canale (ride, ndr). Non mi interessa. Le urla? Io urlo sempre nella vita, mia mamma mi rimprovera sempre. Sono fatta così, sono un’adrenalinica, esuberante”.

Quindi prosegue: “Da me nessuno si deve aspettare troppo tecnicismo. Studio, cerco di tirare fuori delle chicche, cerco di sapere qualcosa in più sugli allenatori. E’ anche vero che il pubblico si è diviso su di me: ci sono i patiti di calcio che non hanno pietà e ti massacrano ma ci sono anche quelli che cercano di darti tempo. E’ come stare a scuola, l’anno è lungo ed il primo giorno di scuola è difficile capire chi sono i ragazzi più bravi. I voti si cominciano a dare dopo il primo trimestre”.

Rimanendo in ambito scolastico, l’hanno definita “la prima della classe”. Giusy è secchiona? “No, però mi piace essere preparata sugli argomenti. Forse si aspettavano una ‘valletta muta’, ma io ho parlato durante le prime puntate de La domenica sportiva, ho fatto domande tecniche ma anche più leggere. Il mio ruolo è quello di smorzare i toni. Ma non ho nessuno che mi scrive le domande. Ho la fortuna di avere un ottimo partner. Alessandro è sveglio, preparato. Ci confrontiamo molto”.

Continua: “Io ho sempre di sapere poco di calcio, ma prima di perdere le gambe io non sapevo nulla di atletica e mai avrei pensato di innamorarmi di questo mondo. Magari mi innamoro pure del calcio… Comunque, parliamoci chiaro, i calciatori hanno tutti nomi impronunciabili. Voi riuscite a dirli tutti? (ride, ndr)”.

La Versace tornerà anche ad Alive su Rete 4? “Non sono wonder woman. Anche le mie giornate sono di 24 ore. Chi può dirlo? Non lo so. Intanto spero di sopravvivere a La domenica sportiva, mi sto divertendo molto e cerco di entrare sempre più nel vivo. Non so dirti nulla su Alive“.