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Gordon Ramsay, lo chef più pagato della tv

La rivista americana ha stilato la classifica delle 100 celebrities più pagate del 2015: Ramsay è 21°, ma batte, tra gli altri, Lady Gaga ed Elton John.

pubblicato 5 Luglio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 13:03

Con i 60 milioni di dollari guadagnati nell’ultimo anno, Gordon Ramsay è lo chef tv più ricco nella classifica delle 100 celebrities più pagate del 2015 pubblicata dalla rivista Forbes.

Alla guida da anni di format come Cucine da incubo, Hell’s Kitchen, Hotel da Incubo, MasterChef, Ramsay  è ‘solo’ al 21° posto, che divide ex-aequo con il rapper Sean Combs (a.k.a Puff Daddy, P. Diddy, Niddy, Faun John, Diddy e Puffy, fate un po’ voi) e Ryan Seacrest, conduttore di American Idol, ed è lontano dalle vette raggiunge dai pugili Floyd Mayweather Jr e Manny Pacquiao, protagonisti dell’incontro del secolo e alle prime due posizioni rispettivamente con 300 milioni di dollari $ e 160 milioni, e da Katy Perry, medaglia di bronzo con i suoi 135 mln.

Per Ramsay certo un risultato ‘interessante’, che lo posiziona alle spalle del mago David Copperfield, che, stando a Forbes, vanta 3 mln più di lui, e gli fa precedere leggende del rock e della musica pop come Lady Gaga (59 mln), Rolling Stones (57.5 mln), Beyoncé (54.5mln), Elton John (53,3 mln), o di personaggi tv come Kim Kardashian (52.5 mln) e David Letterman (35 mln), o anche attori di lungo corso, tra cui Tom Cruise (40 mln) e Leonardo diCaprio (29 mln).

Sempre secondo Forbes, che cita dati ufficiosi, Ramsay può contare su un compenso di circa 400.000 dollari a puntata per i suoi show di cui, lo ricordiamo, è anche produttore. Lui, che ha debuttato in tv nel 2004, che è passato attraverso crisi e ristoranti falliti, può ora contare su un impero che conta 26 ristoranti tra USA, Europa, Asia e Medio-Oriente, 6 dei quali aperti negli ultimi cinque anni.

La tv certo aiuta e Ramsay ha saputo farsi ‘azienda’ in un paio di continenti, conquistando pubblico e critica (Stelle Michelin incluse). Chi potrebbe ‘emularlo’ in Italia?

Fonte | Forbes