Home Notizie Il fuorionda di Report provoca un terremoto politico, l’assessore Di Carlo rimette la delega

Il fuorionda di Report provoca un terremoto politico, l’assessore Di Carlo rimette la delega

Report mette nei guai l’Assessore alle Politiche della Casa della Regione Lazio, Mario Di Carlo. Nel reportage andato in onda domenica, tema la gestione dei rifiuti di Roma e dintorni, Di Carlo è caduto nel tranello di Paolo Mondani che dopo l’intervista “ufficiale” ha lasciato che il politico parlasse a ruota libera del suo rapporto

24 Novembre 2008 13:31

Report mette nei guai l’Assessore alle Politiche della Casa della Regione Lazio, Mario Di Carlo. Nel reportage andato in onda domenica, tema la gestione dei rifiuti di Roma e dintorni, Di Carlo è caduto nel tranello di Paolo Mondani che dopo l’intervista “ufficiale” ha lasciato che il politico parlasse a ruota libera del suo rapporto con Manlio Cerroni, gestore della discarica di Malagrotta. L’Assessore si è lasciato andare, confidando di avere un rapporto di amicizia con Cerroni, rapporto decisamente sconveniente per chi dovrebbe regolare il flusso e lo smaltimento dei rifiuti.

Con un tono anche piuttosto “pecoreccio” Di Carlo racconta così la sua amicizia con Cerroni:

A tutti e due ci piace andare a mangiare, che cazzo ne so, la coda alla vaccinara, capito? Nel mondo che vive lui, co chi cazzo ce va, co’ Caltagirone a mangiare la coda alla vaccinara? Lui non ce l’ha sostituti. Non ce l’hai una soluzione, no? Tuo nipote c’ha 14 anni, te ce n’hai 82, quanto cazzo pensi di campare ancora? Cioè quanto pensi di campare lucido? Non mi ha chiesto di sostituirlo, lui aveva visto che io non m’ero candidato alla Camera, non avevo seguito Rutelli, nel 2001, e quindi mi disse: “Perché non te ne vieni a lavorare con me?”. No, io se fossi andato a lavorare con lui gli avrei chiesto la televisione, cioè ormai la politica la fanno i giornali no? La fanno i giornali e la televisione, i politici sono degli utili idioti!

Il giorno dopo Di Carlo ha così rimesso al Presidente Marrazzo la delega alla gestione dei rifiuti, ma il danno alla sua immagine è ormai fatto così è costretto, in qualche modo, a fare mea culpa sottolineando il modo “poco ortodosso” con il quale Mondani lo ha spinto a parlare della sua amicizia con Cerroni.

Vengo dipinto come un volgare maneggione, probabilmente anche corrotto. Sono una persona onesta, sono solo un ingenuo. Ho risposto per due ore a domande sul piano rifiuti del Lazio, sui gassificatori di Roma e Albano, sugli inceneritori di San Vittore e Colleferro, sulle discariche di Roma, Guidonia, Viterbo, Latina, Roccasecca, Colleferro, Civitavecchia e Bracciano, sulla raccolta differenziata, e non mi sono accorto che all’intervistatore di tutto questo non importava nulla. inita l’intervista, e apparentemente spente le telecamere, per un’altra ora gli ho parlato in modo intollerabilmente volgare purtroppo, e me ne scuso, della storia di amicizia tra me e l’avvocato Cerroni. L’ho fatto perché conosco l’intervistatore da 20 anni. Ho visto che nella trasmissione sono state utilizzate solo quelle frasi che consentivano di raccontarmi come una macchietta. Quindi con la mia ingenuità ho contribuito ad alimentare questo clima di sospetti.

Qui di seguito il video tratto da Report.