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Silicon Valley, la seconda stagione su Sky Atlantic: Richard deve affrontare contratti e trappole

Su Sky Atlantic la seconda stagione di Silicon Valley, con il protagonista Richard che deve decidere quale proposta accettare per sviluppare il suo programma, aiutato dai suoi amici che, però, hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri

pubblicato 15 Giugno 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 13:47

Fin quando dei cervelloni devono cavarsela a scrivere programmi ed inventare nuovi sistemi tecnologici, non c’è niente da ridere; il divertimento arriva quando devono affrontare le numerose insidie del mondo esterno, fatto di contatti con altre persone, di soldi e di contratti da valutare. Questo faranno i protagonisti di Silicon Valley: la seconda stagione, in onda da questa sera alle 23:20 su Sky Atlantic, mette i nerd al centro dello show di fronte a nuove scelte e situazioni imbarazzanti.

-Attenzione: spoiler-
Poche settimane dopo aver vinto il Tech Crunch Disrupt, Richard (Thomas Middleditch) ed Erlich (T. J. Miller) stanno valutando le diverse offerte che hanno ricevuto dagli investitori, che insistano perchè lavorino per loro. Pied Piper, capace di comprimere i file senza rovinarne la qualità, ha infatti attirato l’attenzione di molti.

Richard, però, sta aspettando ancora un’offerta dalla Raviga Capital. Peter Gregory (Christopher Evan Welch, scomparso nel dicembre del 2013), però, è morto, e la nuova amministratrice delegata, Laurie Bream (Suzanne Cryer), anche lei socialmente in difficoltà, non si è ancora fatta sentire. Il protagonista, però, è fiducioso che la promessa fattagli da Monica (Amanda Crew) sia ancora valida.

Intanto, Bertram (Martin Starr) e Dinesh (Kumail Nanjiani) litigano su chi tra loro debba essere a capo della sezione tecnologica del gruppo, mentre Jared (Zach Woods) cerca di essere utile a Richard non riuscendo, però, a liberarsi delle battute degli altri.

I litigi, le gaffes e le difficoltà a parlare con qualcuno che non faccia parte della loro cerchia, però, dovranno attendere: Richard deve decidere subito quale offerta possa essere la migliore per sviluppare Pied Piper, evitando di finire in trappole che potrebbero mettere fine alla sua carriera. Inoltre, Belson (Matt Ross) ce l’ha ancora con lui, e non esiterà a mettergli i bastoni tra le ruote pur di vincere la battaglia.

Il punto di forza di Silicon Valley è lo scontro tra la genialità dei protagonisti e la semplicità del mondo che li circonda, che crea momenti di divertimento e di gioco sulla figura dei nerd senza prenderli troppo in giro. La storyline serve così da pretesto per assistere a come Richard ed i suoi amici reagiranno di fronte a situazioni che fino ad allora non avevano dovuto affrontare, ma che serviranno loro per permettere al proprio progetto di diventare fruibile e, così, essere i prossimi geni di cui parleranno tutti.

Perchè anche i protagonisti di Silicon Valley cercano il successo: per loro, però, arriva sottoforma di relazioni interpersonali e riunioni, e le persone non sono facilmente trattabili come un codice da riprogrammare.

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