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Perception, su Fox Eric McCormack torna in tv da paranoico (ma non abbastanza)

Su Fox (canale 111 di Sky) Perception, il telefilm che segna il ritorno in tv di Eric McCormack (Will & Grace) nei panni di un professore affetto da paranoia

pubblicato 28 Novembre 2012 aggiornato 3 Settembre 2020 23:53

Eric McCormack ama i personaggi che cercano di andare oltre il rassicurante scenario di ruoli già visti in tv. Se in “Will & Grace” era l’avvocato omosessuale Will, primo gay dichiarato ad essere protagonista di una sit-com e non semplice personaggio secondario, in “Perception”, da questa sera alle 21:00 su Fox (canale 111 di Sky), la sua attenzione si sposta sulla psiche umana.

Il suo personaggio, Daniel Pierce, è infatti un professore universitario esperto in neuroscienze, una materia che non studia solo per passione ma anche perchè direttamente interessato da alcuni disturbi di cui soffre: la paranoia e la schizofrenia.

Daniel è riuscito a crearsi un posto sicuro all’interno dell’università, grazie anche a Max (Arjay Smith), assistente che lo aiuta a capire se le persone in cui s’imbatte sono frutto della sua immaginazione o no. L’arrivo di Kate (Rachael Leigh Cook), una sua ex studentessa ora agente dell’Fbi, che gli chiede la prima di una lunga serie di consulenze su alcuni casi, porterà Daniel a dover affrontare il mondo da cui era scappato, ed in cui si rivelerà molto utile grazie anche alle sue visioni.

Perception



La paranoia del protagonista diventa centrale nel racconto: Daniel riesce a risolvere i casi grazie alla sua attenzione ai dettagli, e riuscendo a vedere i fatti dal suo punto di vista, una percezione delle cose che gli altri non hanno perchè “sani”. Il suo disturbo, ma anche la sua conoscenza delle neuroscienze, lo renderanno così utile alle indagini di Kate.

Un’altra coppia, formata da un poliziotto e da un personaggio borderline, arriva quindi in tv: creata da Kenneth Biller e Mike Sussman, “Perception” non inventa nulla di nuovo per quanto riguarda la struttura degli episodi, che ci mostrano casi di puntata nonchè l’evoluzione della vicenda del protagonista, alle prese con la consapevolezza che anche la sua migliore amica, Natalie (Kelly Rowan, Kirsten in “The O.C.”), potrebbe avere dubbie origini.

La novità sta nell’immaginare i casi da risolvere come dei rompicapo, la cui soluzione necessita di un modo alternativo di pensare le cose. In questo, il personaggio di Daniel si mostra portavoce di una diversità utile e non dannosa, sebbene lui senta la fatica di dover tenere sotto controllo le sue paure, dimostrandosi anche scontroso con chi lo circonda, come il professore Hathaway (Jamie Bamber, “Battlestar Galactica”).

L’eccessivo attaccamento alla struttura crime rende però “Perception” un po’ troppo banale in certi aspetti, quando avrebbe potuto decollare se si fosse dato più spazio al racconto delle difficoltà del protagonista di vivere serenamente. La paura di perdere pubblico con un racconto orizzontale ha reso così la serie non eccezionale, ma interessante solo dal punto di vista del protagonista. McCormack torna in tv con un ruolo non banale, non abbastanza enfatizzato dal racconto ma che può ancora sorprendere.

“Perception” è stato rinnovato per una seconda stagione, che andrà in onda su Tnt il prossimo anno, con la speranza che, nei nuovi episodi, il punto di vista di Daniel riceva maggiore spazio ben oltre furti ed omicidi.



Perception, la serie tv