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Cucine da Incubo Italia 3, 9 giugno 2015: Cannavacciuolo fa miracoli tra Rocca di Papa e Alberobello

Cucine da Incubo Italia, il terzo doppio appuntamento live su Blogo.

pubblicato 9 Giugno 2015 aggiornato 9 Novembre 2020 16:45

  • 20.30

    Pronti a una nuova doppia avventura di Cannavacciuolo?

  • 20.58

    Manca poco alla prima puntata di questa terza serata di Cucine da Incubo 3 Italia.

  • 21.01

    Si parte da Alberobello. Angelo ha iniziato da lavapiatti e a 27 anni ha aperto La Foggia con la sorella Francesca.

  • 21.03

    Francesca pensava che un ristorante volesse dire sicurezza economica. Ma più le cose vanno male più Angelo si infuria, diventando davvero fumantina.

  • 21.05

    Porzioni troppo grosse, prezzi bassi e menu km: non sono proprio le mosse giuste per tenere un ristorante aperto.

  • 21.06

    Eccolo Cannavacciuolo ad Alberobello. La Foggia sembra un bar più che un ristorante.

  • 21.07

    E si va subito agli assaggi: il menu tutto rovinato però non è un bel biglietto da visita.

  • 21.08

    Con un antipasto di 11 portate a poco più di 10 euro non si campa. Tanto più che lo chef non promuove neanche un piatto.

  • 21.09

    Il risotto gamberi e mentuccia ha già una faccia orribile: il sapore poi… A Cannavacciuolo fa schifo e lo chef in cucina fa volare già i primi piatti.

  • 21.11

    E lo chef si dimentica anche il secondo per Cannavacciuolo. Un filetto al pepe verde che urla pietà e una spigola in crosta che Antonino non assaggia neanche.

  • 21.12

    Lo chef li chiama subito a rapporto: li fa una schifezza. Loro cercano di nascondersi dietro all’emozione.

  • 21.13

    Siamo al servizio serale. Locale ovviamente molto pieno. E anche Cannavacciuolo è in cucina.

  • 21.13

    Con un menu di mille pagine ogni commensale chiede una cosa diversa e in sala non sanno gestire le comande. Tra Francesca e Angelo sono sempre scintille.

  • 21.16

    Certo che Francesca che si lamenta sempre e si dissocia dalla cucina si meriterebbe davvero un urlo.

  • 21.16

    Intanto in sala aspettano, e aspettano, e aspettano…

  • 21.17

    “I contrasti in genere in un piatto fanno la differenza, quelli tra fratelli fanno solo casino”: la parola dello chef è Cassazione.

  • 21.18

    La riunione dopo il servizio segna da débacle: Antonio, l’aiuto-cuoco, sa quali sono gli errori. Ma tra fratelli è sempre guerra.

  • 21.20

    E dopo la pubblicità La Foggia riparte.

  • 21.25

    Per recuperare il rapporto tra i fratelli titolari, Cannavacciuolo li fa lavorare fisicamente insieme, con una bella maglietta a due teste.

  • 21.26

    In più Angelo deve fare il barista e Francesca deve lavorare in cucina. Ognuno, insomma, deve imparare il lavoro dell’altro.

  • 21.28

    E con Angelo che prende le comande ci si rende conto come sia difficile prendere primi diversi e risotti per due.

  • 21.30

    Cannavacciuolo è contento del risultato: i due fratelli si sono resi conto del lavoro dell’altro.

  • 21.30

    C’è anche una missione speciale per fare pubbliicità al ristorante: delle calamite con la mappa…

  • 21.32

    Passata di piselli, crema di burrata, riccioli di tarallo e risotto zucchine e gamberi i due piatti che lo chef prepara per Angelo e Antonio.

  • 21.34

    E questo è il primo risultato.

  • 21.35

    E questa è la versione del risotto gamberi e zucchine di Canna.

  • 21.36

    Le Pacche di incoraggiamento si sprecano. Ora Angelo deve tenere a bada l’ansia per la riapertura. Dopo la pubblicità conosceremo la nuova faccia del ristorante.

  • 21.42

    Oltre ad aver cambiato l’insegna esterna, il ristorante dentro ha cambiato volto. E’ bastato poco ma è efficace. E i due fratelli finalmente si commuovono e si emozionano.

  • 21.44

    Il nuovo menu è bellissimo oltre che semplice ed appetitoso.

  • 21.46

    La crostata scomposta è uno spettacolo: ma aiutatemi a trovare un piatto brutto…

  • 21.47

    Prima del servizio Cannavacciuolo li invita a farsi un selfie: hanno una stampante che li stampa a volo, in modo da giocare anche con i clienti.

  • 21.49

    Angelo soffre di ansia: quando ha iniziato a vedere il bancone pieno di comande è andato nel panico. E’ bastata una parola di Canna per rimetterlo sulla retta via.

  • 21.50

    Addirittura arrivano i complimenti allo chef: clienti soddisfatti, staff sorridente.

  • 21.52

    Ma il selfie più bello è quello di Cannavacciuolo. Tra poco la seconda puntata.

  • CUCINE DA INCUBO ITALIA 3 | LA FOGGIA DI ALBEROBELLO

  • 21.54

    Dopo la pubblicità tutti a Rocca di Papa per conoscere lo staff di Vecchia Stazione.

  • 21.56

    Ecco l’esterno della Vecchia Stazione: mezzo miliardo di cambiali firmate da Pino e Sabrina per il locale.

  • 21.58

    Dopo anni di successi i clienti sono scomparsi. E la sala va in confusione ormai con pochi coperti.

  • 21.58

    Fabiano, il figlio più piccolo, ha deciso di andare a lavorare a Dublino. E a papà Pino manca. Ha perso mordente e interesse per la cucina.

  • 22.00

    Pino si sente un fallito, rimpiange i tempi andati e si ‘nasconde’ nel suo bugigattolo.

  • 22.01

    Con un’insegna così sbiadita difficile trovarli. Intanto Canna chiede subito di Pino, che non cucina: ai fornelli c’è la moglie e un aiuto.

  • 22.02

    Cannavacciuolo stronca subito il cavallo di battaglia, il raviolo alla carbonara. Ma più che una carbonara era una frittata.

  • 22.03

    La strategia di Canna è quello di far assaggiare tutto a Pino. Che si rende conto della cucina della moglie che non sa di nulla.

  • 22.04

    “Pinooo, lo senti il tartufo? Prontoo, prontooo?”: mitico chef.

  • 22.05

    Il fagottino è stato il clou: Pino si preoccupa della cottura, ma Canna non ha dubbi: “IO c’ho davanti ‘sto mostro e tu ti preoccupi della cottura?!”.

  • 22.07

    Cannavacciuolo non va per mezze misure: Sabrina ‘imbroglia’, con porcini “surgelati di merda”, con tagliatelle al tartufo senza sapore e ricette di 60 anni fa. BIsogna rinnovare.

  • 22.08

    “Il racconto… questa è la cucina!”: mitico chef.

  • 22.09

    Il servizio va in tilt e Sabrina non si pone il problema di proporre fiori di zucca fuori stagione.

  • 22.11

    Con Pino in cucina, Sabrina va in ansia. E in sala inizia il delirio, mentre la cucina non riesce a stare dietro agli ordini.

  • 21.12

    “Grinta zero, velocità zero, entusiasmo zero: questo ristorante è come un’auto a folle in una discesa che si ferma alla prima salita” dice Canna.

  • 22.12

    Intanto lo staff tocca con mano i propri problemi. Tutti. Ma Cannavacciuolo ha la soluzione. Dopo la pubblicità.

  • 22.18

    Analisi del servizio: Cannavacciuolo fa notare a Pino che la sua negatività influenza il gruppo. Ci vuole grinta, energia e gioia. “Io da questo momento non ti perdono più niente, Pino, sappilo. E c’ho le mani pesanti”.

  • 22.21

    Canna è andato a chiedere un po’ di opinioni alla gente di Rocca: c’è chi non l’ha mai sentito, chi lo trova freddo e vecchio, cibo peggiorato…

  • 22.22

    Tosta per Pino sentirsi giudicare. Ma trova le critiche vere e questo gli fa male.

  • 22.23

    Primo obiettivo: ricaricare il gruppo e cacciar via i pensieri negativi. Vanno all’osservatorio della Rocca, un posto davvero magico.

  • 22.24

    Ognuno deve pensare una cosa positiva e gridarlo: “Pino è tornatoooo”. Bella questa cosa di scaricarsi e ricaricarsi.

  • 22.26

    Training in cucina per Sabrina e Luca. Si parte da asparagi, uova in camicia e colatura di parmigiano. Calamari saltati, ricotta e gambi di asparagi per il secondo piatto.

  • 22.27

    Ecco l’uovo: bello.

  • 22.28

    Questa la crema di asparagi fatta con i gambi: perché in cucina non si butta mai niente.

  • 22.30

    Dopo la pubblicità, il restyling del ristorante e anche il ritorno del figliol prodigo prima della riapertura.

  • 22.34

    Siamo tornati alla Vecchia Stazione. Vediamo ora come è diventata. Intanto c’è un’insegna.

  • 22.36

    Un ristorante moderno finalmente. “Oggi è un locale che si avvicina più ai miei figli”.

  • 22.37

    Ecco com’era prima.

  • 22.38

    Ed è il momento del nuovo menu, tra paccheri al ragù di costine, ravioli con fondo di cipolla, tagliatelle con agnello. Di tradizione, ma con stile.

  • 22.39

    Un altro mondo, proprio.

  • 22.41

    E siamo alla riapertura. C’è anche Fabiano, il figliol prodigo . Una bella scossa per tutti.

  • 22.42

    Ma quant’è bello lo chef quando sorride?

  • 22.44

    Pino ha ritrovato il sorriso e si rimette in giro per la sala. L’arrivo di Fabiano è stato provvidenziale.

  • 22.44

    Cucina e sala cominciano a girare. Poi Pino si infila, un po’ per paura un po’ per la felicità, nel suo rifugio. Mi sa che è un giusto un tantinello costruita ‘sta cosa…

  • 22.47

    Visto l’impegno di questa serata spero che la Vecchia Stazione stia continuando così.

  • 22.47

    “Vi siete divertiti? Questo è il nostro lavoro! Se ci divertiamo, divertiamo” dice lo chef. Dove passa lui spuntano solo sorrisi. Addios! Alla prossima settimana.

Antonino Cannavacciuolo distribuisce pacche e miracoli per tutto lo Stivale: in questa terza edizione si spinge fino ad Alberobello per aiutare due fratelli divisi e in difficoltà, titolari de La Foggia, e poi ‘risale’ ai Castelli Romani per raggiungere Vecchia Stazione a Rocca di Papa e riunire una famiglia, quella di Pino, e il suo ristorante.

Come già detto, in questa edizione c’è una certa cura nella fase ‘makeover’ degli staff: la ricostruzione del rapporto funziona, emoziona, anche se in fondo son sempre gli stessi i problemi. Ansia, mancanza di comunicazione, paura, mancanza di motivazione. Rispetto alle altre edizioni mi sembra si sia scelto di calcare meno la mano sulla rabbia e più sulla condivisione, tra protagonisti e con lo chef. E l’equilibrio funziona.

Appuntamento martedì prossimo con il quarto, e penultimo, doppio appuntamento con Cucine da Incubo Italia 3. Chef, già inizi a mancarci…

Cucine da Incubo Italia 3 | Puntate 9 giugno 2015 | Diretta

Cucine da Incubo Italia | Puntate 9 giugno 2015 | Anticipazioni

Cucine da Incubo Italia 3 è al suo giro di boa: questa sera, martedì 9 giugno, vanno in onda la quinta e la sesta puntata della terza stagione del format che salva ristoranti in giro per l’Italia. Un nuovo doppio appuntamento con Antonino Cannavacciuolo in veste di ‘salvatore dei ristoratori’ e nume tutelare del buon cibo. Vediamo dunque dove la ‘mano santa’ dello chef campano opererà i suoi miracoli.

Cucine da Incubo Italia 3 | Anticipazioni terza puntata

La prima puntata di questa sera, la quinta della stagione, vede Antonino Cannavacciuolo arrivare addirittura ad Alberobello, in provincia di Bari, per aiutare il ristorante La Foggia. Fratello chef e sorella caposala, entrambi titolari, sono divisi da liti e incomprensioni e lo chef deve innanzitutto risolvere i loro problemi per recuperare il locale. Stando a qualche recente recensione, però, sembrerebbe che i problemi in sala continuino, con tempi di attesa troppo lunghi e servizio da incubo. E se lo chef non basta…

Per la seconda puntata Cannavacciuolo arriva a Rocca di Papa, in provincia di Roma, per recuperare Vecchia stazione, un ristorante a conduzione familiare che da qualche anno patisce un grave calo di popolarità. Una situazione che crea ansia e scarso entusiasmo nello staff e che ha determinato il trasferimento all’estero del più giovane dei figli dei titolari. Cannavacciuolo dovrà liberare il gruppo dall’angoscia e dare nuova aria a questa ‘vecchia stazione’.

Cucine da Incubo 3 | Come seguirlo in tv e in streaming

Cucine-da-incubo-3-Cannavacciuolo
Cucine da Incubo 3 va in onda ogni martedì alle 21.00 su Fox Life (Sky, 114) con un doppio episodio. Un’ora dopo è possibile rivederle su FoxLife +1 (Sky, 115). Le puntate sono trasmesse anche in live streaming su SkyGo e su SkyOnLine per gli abbonati al servizio.

Cucine da Incubo 3 | Second Screen

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Cucine da incubo (Italia)