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Lo scoop di Striscia era veritiero: Piroso mostra il “pizzino” Latorre – Bocchino

Lo scoop di Striscia La Notizia sul “pizzino” passato dal Senatore del Pd Nicola Latorre a Italo Bocchino, deputato del Pdl, che conteneva un suggerimento per rispondere alle obiezioni di Massimo Donadi dell’Italia dei Valori in diretta tv su La 7 era veritiero e fondato. Antonello Piroso, Direttore del Tg La 7, ha infatti mostrato

20 Novembre 2008 03:18

Lo scoop di Striscia La Notizia sul “pizzino” passato dal Senatore del Pd Nicola Latorre a Italo Bocchino, deputato del Pdl, che conteneva un suggerimento per rispondere alle obiezioni di Massimo Donadi dell’Italia dei Valori in diretta tv su La 7 era veritiero e fondato. Antonello Piroso, Direttore del Tg La 7, ha infatti mostrato il bigliettino, ricostruito con l’abbondante ausilio di scotch, che Latorre ha passato a quello che avrebbe dovuto essere un suo avversario politico.

Il testo è inequivocabile e ricalca esattamente le parole che Bocchino pronuncia, dopo aver ricevuto il biglietto, per replicare a Donadi: “Io non posso dirlo, ma il precedente della Corte? Pecorella?“. Latorre è consapevole di “non poter” citare il precedente di Pecorella, il candidato alla Corte Costituzionale della maggioranza poi accantonato di fronte alle resistenze di Pd e Italia dei Valori, perchè si tratta del principale argomento che sostiene la legittimità della scelta del Pdl di rifiutare la candidatura di Leoluca Orlando alla Vigilanza Rai contro la prassi parlamentare.

Il Senatore fa però parte del Partito Democratico, partito che seguendo i dettami del segretario Walter Veltroni, si è speso fortemente sia per evitare che Pecorella entrasse nella Corte Costituzionale sia perchè Orlando venisse eletto nella commissione di vigilanza. L’intervento di Striscia ha così reso palese a tutti gli italiani una corrente interna al PD che rema “contro” Veltroni per mettere in crisi rapporti fra lui e Antonio Di Pietro, senza disdegnare per questo “pericolose relazioni” con la maggioranza di governo.

L’inciucio è bipartisan esattamente come la figuraccia, soprattutto in queste ore in cui il caso del Presidente della Vigilanza Rai, nonostante la ventilata soluzione Sergio Zavoli, rimane irrisolta in attesa delle dimissioni di Riccardo Villari.

Intanto Striscia ha cercato di raggiungere i protagonisti dello scambio di bigliettini e ha raccolto la dichiarazione, piuttosto imbarazzata e segnale di una resa di fronte all’evidenza di Italo Bocchino:

Non c’è Latorre, non so cosa dire. Lei sa che c’è una regola fondamentale nella corrispondenza: solo chi ha inviato il messaggio può rivelarlo e non chi l’ha ricevuto. Ha sbagliato persona. Vada a chiedere a Latorre cosa mi ha scritto.

Ecco il video nel quale Piroso mostra il biglietto ai telespettatori.

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