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Che Tempo che Fa, 24 maggio 2015: Fazio intervista Berlusconi e Piero Angela

Che Tempo Che Fa celebra il Piave con Silvio Berlusconi, ospite per la prima volta di Fabio Fabio. La diretta su Blogo.

pubblicato 24 Maggio 2015 aggiornato 9 Novembre 2020 16:46

  • 20.00

    Ci siamo. Pochi minuti all’inizio della nuova puntata di Che Tempo Che Fa. Si parte con le Ibeyi che cantano Mama Says.

  • 20.17

    Primo ospite, Piero Angela. Fazio: “Ecco la Rai”. Si inizia con una clip sulla sua carriera: ha iniziato che l’uomo non era ancora sbarcato sulla Luna…

  • 20.19

    Sapevate che ha fatto jazz? Il nome d’arte era Peter Angela. Alla Rai è arrivato per caso, partecipando a un provino per radiocronista.

  • 20.25

    “Non ho mai capito perché hai fatto la mia imitazione… non ho una voce così caratteristica, come quella di Ruggero Orlando” dice Angela. Ma Fazio lo ‘sfida’ e lancia la pubblicità come farebbe ‘Piero’…

  • 20.31

    Angela ricorda la sua emozione nel commentare il viaggio di Apollo 8, che girò intorno alla Luna per la prima volta con uomini a bordo. E per la prima volta si vide la Terra galleggiare nel cosmo. “Mi emozionai, mi venne un groppo alla gola… E pensare alla fortuna che abbiamo a vivere qui, e invece perdiamo il tempo a litigare”…

  • 20.34

    A un certo punto dell’evoluzione nasce la morte. “Fin quando c’erano i batteri, si moltiplicavano per replica: come fai a dire che qualcuno è ‘morto’. Quando è entrata in gioco la sessualità, ogni singolo elemento vivente diventa unico. E se scompare non è replicabile”. Giusto…

  • 20.37

    Ho la sensazione che Fazio stasera non ‘ascolti’: troppo concentrato su Silvio?

  • 20.39

    “Che cos’è un buco nero?”, “I Batteri sono immortali?”, “E’ vero che e prime tracce di sistema nervoso è apparso nelle meduse”: non sembra un’intervista, ma un’interrogazione…

  • 20.40

    E con Fazio che fa Minà che saluta Angela si chiude questa intervista. Povero Piero, mi è parso un cuscinetto prima del duello finale.

  • 20.42

    Il momento è arrivato: SILVIO BERLUSCONI sta per sedersi sulla poltroncina bianca di Fazio.

  • 20.43

    Oddio, ma come pronuncia ‘Berlusconi’ Fazio? Sembra stia facendo l’imitazione…

  • 20.44

    “I suoi inviti non mi sono arrivati”. Fazio: “Ma ricordo che ci sentimmo per telefono e mi disse che sarebbe venuto a cantare Dans mon Ile. Ma il giorno dopo non venne…”.

  • 20.45

    Posso darle un consiglio da editore? Si tagli la barba…la sintesi del consiglio di Silvio.

  • 20.46

    Chi sarà il successore? “In una monarchia è il re a indicarlo, nelle democrazie è il popolo”. Pensa a un certo tipo di primarie: non proprio primarie, ma non si sa cosa.

  • 20.47

    Si ribadisce la nascita di un nuovo ‘rassemblement’ moderato che strappi la vittoria alla sinistra. “Forza Italia potrà esserne il lievito”. L’idea è quello di un partito ‘repubblicano’ all’americana. Non si chiamerà così: il marchio Partito Repubblicano è di proprietà e non lo vendono.

  • 20.49

    Differenza con la Casa delle Libertà? “Va oltre l’insieme dei partiti”.

  • 20.50

    “Un erede non si è ancora fatto avanti. Io potrò dare una spinta, ma ci dovrà essere qualcuno a guidare questa nuova realtà. Ma il carisma o uno ce l’ha o no, e poi il popolo decide. Le Primarie che ho in mente non sono come quelle della sinistra, facilmente manipolabili. E poi hanno determinato i peggiori sindaci che l’Italia abbia avuto, da Milano a Napoli.

  • 20.51

    “Perché non si ritira?”, il succo della domanda mal posta da Fazio. “Io mi vorrei riposare… Io nella vita ho fatto tante cose, ho messo in campo progetti ambizioni che la gente irrideva ma li ho portati alla fine…”. E riparte con la canzoncina che nel 1994 non voleva che l’Italia finisse nelle mani dei Comunisti. “La cosa non è cambiata. Penso che sia merito mio se il comunismo si è slabbrato. Renzi comunista no, ma si appoggia al vecchio partito comunista. Da noi non c’è democrazia: gli ultimi tre governi non sono eletti dal popolo…”.

  • 20.54

    “Una democrazia sospesa in Italia”. Come il caffè? Fazio fa notare che due Governi li hanno votati anche loro e che con Renzi c’è stato un patto. “Dimostra il nostro senso di responsabilità. Speravo di realizzare quella rivoluzione liberale necessaria per far ripartire il paese”.

  • 20.57

    Non ha mai pensato di aver sbagliato e che magari chi ha lasciato aveva ragione? “E’ gente che prende un partito come i taxi, per interesse e tornaconto personale. Alfano è attaccato alla sua poltrona con un forte affetto. La missione di Forza Italia invece è servire il Paese”.

  • 20.58

    “Forza Italia ha perso consensi perché sa quante ore ha fatto Renzi alla settimana? Sei ore. Salvini? Sei ore. Io è da un anno che non appaio in tv. Vorrei un applauso di incoraggiamento”. Fazio lo incalza: “Ma lei non era quello che diceva che la tv non influisce? Ma poi se la invitano e non viene?”. Silvio: “La tv commerciale non fa politica per definizione, perché perderebbe pubblico. Le mie tv non hanno mai fatto politica…”. Ho qualche dubbio, appena qualcuno…

  • 21.01

    “Il momento più felice della settimana era quando andavo a fare assistenza sociale”…

  • 21.02

    Lei è stato al Governo 3300 giorni e il Miracolo Italiano promesso non si è realizzato, Renzi in un anno ha fatto tante cose. Perché lei non l’ha fatto, il succo della domanda. “Cause molteplici: intanto perché quando si è in una coalizione i piccoli partiti guardano al proprio interesse personale; poi ho avuto tre Capi dello Stato ostili; una Sinistra sempre all’opposizione con la logica del tanto peggio tanto meglio; quindi i grandi giornali e la Magistratura. Nessuno ci sarebbe riuscito”.

  • 21.04

    E niente, Silvio vuole elencare i punti della sua Rivoluzione Liberale: sburocratizzazione, fine dell’oppressione fiscale e dell’oppressione giudiziaria.

  • 21.06

    “Però tre presidenti hanno firmato anche leggi ad personam” dice Fazio.

  • 21.07

    “Lei ha elencato colpe di altri. Hai da farsi una colpa?” “Sì, quella di non aver mai convinto gli italiani a darmi il 51%”. La monarchia è il suo pallino, eh…

  • 21.07

    Il sorrisetto sulla faccia di Fazio…

  • 21.07

    Berlusconi elenca i numeri negativi di questa Italia, Fazio risponde con quelli del suo Governo. Fact Checking…

  • 21.10

    “Ma perché se non c’è riuscito finora dovrebbe riuscirci adesso? Il tempo passa…” domanda Fazio. Berlusconi dice che Renzi non è in grado di fare il bene del paese. E dandogli dell’uomo di sinistra “gli fa del bene” dice Fazio… “Sarà contento il PD di saperlo…”.

  • 21.11

    “La storia di Grillo è finita. In Parlamento i suoi non servono a nulla, non arrivano a nulla, non è produttivo, non è più un pericolo, andrà verso il degradamento progressivo” dice Silvio. Fazio ricorda che è il secondo partito.

  • 21.12

    “Il partito di Grillo ha un programma demenziale”. Ecco, vedo salire i voti del M5S.

  • 21.13

    “Non penso che si possa resistere a un Salvini che fa sei ore di tv alla settimana. Ho avuto l’imposizione di non andare in tv…”. Da chi?

  • 21.14

    Berlusconi cerca di sventolare ancora la bandiera dell’anticomunismo: “Nel 1994 ho contribuito a contrappormi al Partito Comunista, colpevole di una delle ideologie più sanguinarie della storia…”. Fazio: “Ma nel 1994 il PCI non c’era già più…”. “Ma il PdS era pieno di comunisti”. Fazio: “Sì, ma nel frattempo c’è stato tanto: Berlinguer, la terza via…”.

  • 21.16

    “Lei il Milan l’ha venduto al Partito Comunista Cinese!”. “Non è vero, dice cose false e lei così finisce per non essere credibile”. Ma lo vende? “Il calcio è cambiato. Sono entrati i petroldollari, il Qatar finanzia per milioni il calcio, una sola famiglia non basta. Cerco qualcuno che riporti con me il Milan ai fasti di un tempo”. Vabbè, vende…

  • 21.18

    “Ma parliamo di cose serie… mi consenta…”.

  • 21.18

    Matrimoni gay in Irlanda. Lui che ne pensa? Si dice favorevole alle unioni di fatto e all’estensione dei diritti per i compagni.

  • 21.20

    “Il Patto del Nazareno non era fatto di regole strette, ma era una modalità”. E si è rotto sull’elezione del capo dello Stato: “Lui ha deciso per conto suo senza farci partecipi”.

  • 21.21

    Renzi è stato come me sempre molto cortese e garbato, Noi siamo diversi, lui è un politico di professione, io un imprenditore. Lui parla per slogan, io miro a fare le cose”. Fazio: “Su questo ci sarebbe da discutere… anche lei è forte sugli slogan”. E chi se lo dimentica il Presidente Operaio…

  • 21.22

    “E’ felice?”. “Non so cosa sia la felicità. Ma sono sereno, perché ho sempre fatto le cose che mi sono sentito di fare e ho avuto sempre rispetto per tutti a partire dai più umili”.

  • 21.23

    “Arrivederci”. Si chiude con una stretta di mano e un mezzo sorriso la prima di Berlusconi e Fazio.

  • 21.24

    Nessun accenno al Bunga Bunga, qualche accenno alla Severino, tanti proclami politici. Ma devo dire che a differenza di altri salotti ho visto almeno un pizzico di contraddittorio lucido, sui dati e circostanziato. Ora Fazio può tornare a respirare.

  • 21.28

    Dopo la pubblicità LUCIANA LITTIZZETTO. “Dopo Madonna e Silvio ci manca solo Papa Frank!”.

  • 21.29

    “Pensa a che frutta è arrivato per essere qui! Gli manca giusto Protestantesimo… Comunque sulla barba ha ragione… Lui invece è acqua e sapone…”

  • 21.30

    “Berlusconi e Angela hanno molte cose in comune: suonano il piano, sono grandi oratori e sono esperti di buchi neri…”.

  • 21.31

    “E comunque dal vivo ha le orecchie ancora più grandi” dice la Littizzetto. A Filippa parte che il numero l’abbia chiesto, a Luciana no…

  • 21.32

    Littizzetto si domanda chi possa essere l’erede: “Toti no: dal Caimano a Topo Gigio no. La Carfagna con l’occhio di fuori; la Santanché farebbe mangiare tre file di perle alla Biancofiore. Io sarei per la Brambilla…”.

  • 21.34

    La Littizzetto non riesce a uscire dal trip di Silvio: ma, Lucianina, le battute su altezza e cose simili sono vecchie e anche inutili.

  • 21.36

    Prima notizia di Luciana, il caso dei ragazzi disabili che hanno perso il treno per un bigliettaio che si è innervosito perché lenti a fare un biglietto. “FS, sulla questione lentezza sarebbe bene non parlassi…”.

  • 21.39

    Si passa a Raidoree, un dilatatore per natiche: rende uniforme l’abbronzatura. Fondamentale.

  • 21.44

    “Le forniture del Lazio pare le abbia comprate tutte Carlo Conti”. Vabbé, pezzo non irresistibile, direi…

  • 21.45

    Si chiude qui la puntata, con la Littizzetto che fa le corna a Fazio: una citazione da ex premier all’estero.

La prima intervista di Fabio Fazio a Silvio Berlusconi a Che Tempo Che Fa si è compiuta: circa 40 minuti di dialogo, sul filo del rasoio, con una tensione contenuta, misurata, ma percepibile fin dalla prima battuta, inevitabilmente giocata sui 12 anni di inviti non raccolti da Berlusconi, anzi con tanto di rivendicazione per un invito accettato e non onorato servito su un vassoio d’argento da Berlusconi. Un prologo che ha dato forse subito la chiave dell’intervista (che potete vedere sul sito Rai.tv).

Fazio concentrato, Berlusconi in piena oratoria da campagna elettorale. Venuto per illustrare i punti della sua Rivoluzione Liberale, sostanziale per risollevare il Paese – lo stesso che ha contribuito a salvare dai Comunisti con la sua discesa in campo dal 1994 -, il Presidente di Forza Italia inanella i suoi cavalli di battaglia.

Fazio però mantiene il sangue freddo: senza ansie di ‘piacioneria’ (quella che, credo, abbia inficiato l’intervista con Madonna), ma intenzionato a non farsi prendere per i fondelli, con quel ‘sorrisetto sulla faccia’ (cit.) di chi vuol dimostrare di ‘non cascarci’, Fazio ha spesso risposto alle affermazioni e alle accuse rivolte da Berlusconi alla politica italiana, al Governo, ai Capi dello Stato (tra i principali ostacoli alla realizzazione del suo Miracolo Italiano, dice Silvio) sia con qualche ‘ammiccamento’ (come ad esempio sul Renzi uomo slogan vs l’impegno concreto dell’imprenditore) sia con dati, cifre e fatti concreti.
Facile contestargli che non è sempre così. Diciamo che dopo 12 anni non era il caso di farsi scappare l’occasione per puntualizzare qualche elemento.

Campagna elettorale e almeno un pizzico di fact checking col quale si è cercato di tenere dritta la barra dell’intervista, tentando di ‘limitare’ le scarrocciate da comizio elettorale. Inevitabili, ovviamente, intervistando politici, fuori o dentro campagne specifiche.

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Nessuna intemperanza, né dall’una né dall’altra parte: nessuna spolverata di poltrona, nessun coupe de theatre. Un punto a favore di Fazio, quindi, che non ha prestato il fianco a Berlusconi per qualche scena memorabile da far diventare virale per la gioia dei comitati elettorali. Anzi, l’attacco diretto di Berlusconi a Grillo e al Movimento 5 Stelle potrebbe aver funto da ‘involontario’ vantaggio per gli avversari politici. Involontario? Chissà.

Comunque sia, Fazio non mi è dispiaciuto nella gestione di questa intervista: ha fatto molto più di quanto fatto da illustri giornalisti e colleghi in passato con Berlusconi in 20 anni di politica. Fabio potrà ispirarsi a questo scambio anche per le prossime interviste politiche.

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Colpevolmente piatta, invece, l’intervista a Piero Angela, con cui si è aperta la serata. Come detto nel live, più che un’intervista sembrava un’interrogazione col docente distratto e preso dai suoi pensieri. Forse Fazio era già troppo concentrato su Berlusconi. Peccato.

La Littizzetto, invece, si è dedicata a un dilatatore per abbronzatura integrale, dopo aver cercato di cavalcare la presenza di Berlusconi. Però, Lucianina, una preghiera: basta con le battute sul fisico, di chiunque sia, dai ‘culi flaccidi’ in spiaggia all’altezza di Brunetta, dalle orecchie di Silvio alle natiche di bronzo. Sai fare di meglio.

Appuntamento a sabato prossimo con Che Fuori Tempo Che Fa. La stagione di Fazio è però ormai agli sgoccioli.

Che Tempo che Fa | Puntata 24 maggio 2015 | Diretta

Che Tempo che Fa | Puntata 24 maggio 2015 | Anticipazioni

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Silvio Berlusconi a Che Tempo Che Fa per la prima volta: basta questo per far capire il ‘peso’ della puntata di questa sera, domenica 24 maggio, e che seguiremo live su Blogo dalle 20.10.

Il leader di Forza Italia, quindi, ha accettato l’invito di Fabio Fazio e si presenta nello studio di Che Tempo Che Fa a una settimana esatta dalle elezioni Regionali 2015. E sono tutti in attesa di una ‘spolverata’ di poltroncina – come accadde a Servizio Pubblico qualche anno fa – o di qualche altro coupe de theatre del (fu) Cavaliere. E come dimenticare che Fazio, insieme a Santoro e a qualche altro ‘eletto’, sono stati tra le ‘bestie’ nere del Cavaliere e oggetto dei suoi strali. Sarà interessante vederli l’uno di fronte all’altro: speriamo che le attese non siano ‘disattese’.

Ma non c’ solo Berlusconi nella puntata di Che Tempo che Fa di questa sera. Diamo un’occhiata anche agli altri ospiti.

Che Tempo che Fa | 24 maggio 2015 | Ospiti

Ad aprire la puntata Naomi e Lisa-Kaindé Diaz, gemelle ventenni, di origini franco-cubane, che compongono il duo Ibeyi, impostosi sulla scena internazionale con il proprio album d’esordio e con il singolo Mama says.

Quindi spazio a Piero Angela, ‘leggenda’ della tv italiana e maestro della divulgazione scientifica, che dal 15 maggio è in libreria con Tredici miliardi di anni – Il romanzo dell’Universo e della vita e dall’11 giugno torna su RaiUno con la nuova serie del suo storico Superquark.

Immagino che l’attesa intervista a Berlusconi chiuda il giro di ospiti, prima di dare la parola a Luciana Littizzetto.

Che Fuori Tempo Che Fa | Come vederlo in tv e in streaming

Che Tempo Che Fa è visibile in live streaming sul portale Rai.tv ogni domenica nell’access prime time, dalle 20.10 alle 21.40, in simulcast con Rai 3.

Che Fuori Tempo Che Fa | Second screen

E’ possibile rivedere le puntate di Che Tempo Che Fa, o anche le sue clip e le singole interviste, sul portale Rai.tv.

Per commentare live la puntata c’è, ovviamente, il liveblogging di Blogo, dalle 20.10 su TvBlog. Sempre attivi i social: CTCF ha una pagina ufficiale su Facebook e anche un profilo Twitter @chetempochefa, con hashtag #chetempochefa.


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