Home Serie Tv Power, Omari Hardwick a Blogo: “Il mio personaggio è tre in uno. Il potere per me è la felicità”

Power, Omari Hardwick a Blogo: “Il mio personaggio è tre in uno. Il potere per me è la felicità”

L’attore interpreta il protagonista, che vive una doppia vita

pubblicato 20 Maggio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 14:43

Debutta martedì prossimo alle 21:00, su Axn (canale 122 di Sky), Power, una nuova serie tv ambientata nel mondo dei club ed in quello dello spaccio di droga, con un protagonista alle prese con una doppia vita e numerosi segreti. Creata da Courtney Kemp Agboh, la serie vanta tra i produttori anche 50 Cent.

Al centro dello show c’è James “Ghost” St. Patrick (Omari Hardwick), uno dei più famosi spacciatori di New York che, per nascondere le sue attività illecite, apre un prestigioso nightclub, attraverso cui cerca di allontanarsi dal mondo dello spaccio per provare a vivere una vita più tranquilla. Quando, però, il cartello per cui lavora inizia a pretendere di più, James dovrà fare attenzione a non rivelare la sua vera attività, e cercare di non finire nel mirino della polizia.

Blogo ha scambiato due parole proprio con Hardwick: l’attore ci ha parlato del suo personaggio, di quanto la serie parli di certi argomenti, ma anche della difficoltà di girare alcune scene nudo e dell’aiuto che riceve da 50 Cent durante le riprese.

Come presenteresti il tuo personaggio, James?

“E’ un ragazzo che conosce la parte più prestigiosa di New York e quella povera allo stesso tempo. Ha dei sogni, come tutti. E’ intelligente, ma non ha per forza inventato qualcosa, non ha neanche finito il liceo, ma è estremamente saggio, fa delle scelte in modo molto attento, conosce molte più cose della vita così che dai libri. Ha molta esperienza, ma non fuori New York, sempre all’interno della città. Ha una saggezza metropolitana, ma la sua strada compie un percorso sbagliato. E’ la dicotomia di un uomo, ha un grande appartamento, è cresciuto con il suo migliore amico, un americano-irlandese di cui è più che un fratello. Il mio personaggio è tre in uno: James è l’uomo d’affari, è il ragazzino di otto anni che vuole solo rendere orgoglioso il proprio padre e vuole ricreare un’opportunità con la sua fidanzata delle superiori, e poi Ghost, è il ragazzo che non vuoi incontrare. E’ uno spacciatore di droga ai livelli più alti di New York. Questo è quello che fa di giorno. Di notte è il proprietario di un nightclub. La storia di Power è sulla scoperta del potere, in alcuni momento devi perderlo, in altri lo riprendi, e ci sono tutti questi personaggi che entrano nella vita di Ghost, del proprietario del nightclub, dell’assassino, dello spacciatore, ma è anche padre di tre figli e sposato con una donna. Questo è fondamentalmente ciò di cui parla la serie. La prima stagione di Power è sul viaggio di quest’uomo e su tutti questi personaggi che entrano nella sua vita e devono affrontarlo, cercando di trovare il potere”.

Ghost ha una doppia vita, il che è molto importante nella trama della serie tv. Perchè questi personaggi, dalla doppia vita appunto, sono così affascinanti per il pubblico?

“Credo perchè questi personaggi interpretano il nostro pensiero. Anche tu, che sei un giornalista e mi stai parlando ora dello show, avrai dei pensieri, dei desideri di fare qualcos’altro nella vita, ed a volte sono cose cattive. Non vogliamo essere dei supereroi in ciò che si pensa, nella morale. In ciò che facciamo abbiamo sempre un momento, credo, in cui vogliamo essere dei personaggi esagerati, dei supereroi, anche se significherebbe fare delle cose cattive. Le apparenze nella vita e la struttura sociale dicono che non possiamo farlo. Quindi vediamo una serie tv, o un film, in cui vedi queste cose accadere davanti a te e le colleghi ai tuoi pensieri, che conosci solo tu, non li conoscono neanche quelli che ti sono vicino. Quindi è affascinante, non solo quello, ma anche vedere delle persone mentire da cima a fondo, anche se pensano che potrebbero tornare a dove erano. Il protagonista era un ragazzo povero, ora è circondato da persone che frequentano queste feste, è affascinante, non solo in America, ma anche in Italia ed in altre parti del mondo, vedere questi personaggi che vivevano alla spalle di qualcuno e cercavano di risparmiare per arrivare al benessere. E quando si ottiene, si può perdere, si può tornare da dove si è arrivati. E’ affascinante essere questo personaggio cattivo e non vederlo necessariamente essere arrestato o pagare le conseguenze di questo suo essere oscuro. E’ affascinante vederlo perchè non possiamo farlo nella vita reale, e vediamo questi personaggi essere cattivi, il che è forte”.

Si può dire che Power sia una serie sul Bene ed il Male e sulle seconde possibilità?

“Sì, si può riassumere così. Courtney ha fatto un buon lavoro. Alcuni personaggi della serie sono tra i più onesti e sinceri, ma il confine di quanto il male sia male non è chiaro, il mio personaggio potrebbe apparire addirittura più cattivo ed avere l’abilità di essere buono. Tutto ciò che fanno lo fanno in modo molto spontaneo e li potrebbe definire come buoni o li potrebbe far giudicare per quello che sono. Non possiamo puntare il dito su qualcuno e dire chi è il più buono, chi è cattivo, chi è il peggiore, chi è buono o diabolico, chi è il più angelico, quindi sì, è uno show su ciò che hai detto, ma è anche uno show sul cercare di capire, avere delle teorie su chi sia cattivo, chi sia buono, chi crediamo sia buono”.

Nella prima stagione, hai girato alcune scene di sesso: com’è stato girare scene di questo genere, ti sentivi a disagio?

“Per me sarebbe pretenzioso rendere l’arte della recitazione più di un fenomeno come dovrebbe essere svolto. E’ un fenomeno perchè logicamente chiunque, anche gli attori italiani devono guadagnarsi da lavorare, rendendo romantico il lavoro. Tutti, quando dobbiamo fare qualcosa nelle nostre vite, dobbiamo essere un po’ più audaci del giorno precedente. Non dobbiamo essere dei supereroi, o coraggiosi. Come attore, è difficile perchè dobbiamo esporci anche fisicamente, dobbiamo girare nudi tutto il tempo. Ci si deve ricordare che siamo tutti esseri umani e questo non è necessariamente una cosa scomoda, nè per un imprenditore, un insegnante o per un pompiere. Da attore, devi già esporti emozionalmente per denaro, non è mai semplice esporre il proprio corpo a tutto il mondo, non solo alle persone che ti sono care, non è mai una cosa facile o che ti mette a tuo agio, ma hai firmato per questo, hai firmato per raccontare delle storie, e fa parte della storia degli esseri umani: facciamo sesso. Ma sì, non è mai facile quando devi baciarti con qualcuno davanti agli altri e non vi state davvero baciando”.

Hai ricevuto dei consigli dalla creatrice della serie o da 50 Cent?

“Certo. Io cerco costantemente di saperne di più sul mio personaggio, visto che non so cosa succederà a James o alla serie. Penso di dover fare bene il mio mestiere, sto ancora imparando come sia il personaggio, portare ai telespettatori un buon personaggio da vedere, anche se non so necessariamente più di quello che voi sapete, voglio ancora imparare, quindi vado da Curtis molto per farmi aiutare a scoprire chi sia quest’uomo. Ci sono delle questioni in cui Curtis ed io siamo cresciuti. Lui è cresciuto in un contesto urbano con diverse culture, a New York, che io non ho visto, essendo cresciuto ad Atlanta, in Georgia, e mi aiuta sicuramente tantissimo a capire chi sia questo ragazzo e come si deve raccontare la storia”.

Cosa significa la parola “potere”, per te?

“Per me, Omari Hardwick, la parola ‘potere’ significa felicità, e so che sembra che varii il campo del significato della parola felicità, ma lo intendo in più modi, nel senso di essere felice con la mia famiglia, essere felice con ciò che ho raggiunto nella mia vita, e restituirlo alla comunità ed ai bambini, girare con la mia motocicletta ogni volta che posso. E’ ciò che mi piace fare, immagino che queste cose mi rendano abbastanza potente e sicuro. Quindi il livello massimo di sicurezza è il livello massimo di potere. Per Ghost significa molte cose diverse, lo scoprirete nella prima stagione, e spero anche nella seconda, ed in quelle che ci saranno, sia per voi in Italia, che per gli altri Paesi”.