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David Letterman, il ringraziamento degli altri conduttori di Late Night Show

Jimmy Kimmel non andrà in onda in diretta per non competere contro l’ultima puntata del Late Show with David Letterman

pubblicato 20 Maggio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 14:44

Alcuni conduttori dei Late Night Show in America hanno ringraziato David Letterman, che questa notte conduce l’ultima puntata del suo programma tv

Questa notte, in America, andrà in onda l’ultima punta del David Letterman Show, il Late Night Show che ha cambiato la tv americana e che ha reso il conduttore uno dei personaggi televisivi più famosi negli Stati Uniti. L’attesa per l’ultima puntata è alta, ed i produttori hanno deciso di non comunicare gli ospiti presenti, rendendo così l’ultimo episodio ricco di sorprese.

Intanto, però, arrivano i saluti dei colleghi di Letterman (che dalla prossima stagione sarà sostituito da Stephen Colbert), conduttori di altri Late show che devono molto al conduttore, avendo preso ispirazione da lui per stile comico con cui presentano le loro trasmissioni e con cui parlano con gli ospiti.

Tra di loro, Jimmy Fallon, da qualche tempo conduttore del Late Night Show sulla Nbc, dopo aver preso il posto di Jay Leno. Durante una delle ultime puntate della sua trasmissione, il conduttore ha rivolto un pensiero al collega:

“Sono stati anni di innovazione, divertimento e semplici stranezze… Ma soprattutto divertimento. Credo che questo show, e quello che sono diventati i late show, siano il risultati di lui che ha giocato con questo genere, ha sperimentato ed esplorato. Come ogni ragazzino che è cresciuto con lui, mi mancherà”.

Fallon ha voluto anche ricordare uno dei momenti più particolari del Late Night Show, ovvero dopo l’11 settembre:

“E’ sempre stato presente quando ne avevi bisogno. Mi ricordo dopo l’11 settembre, avevamo bisogno di qualcuno. La città era in shock. Avevamo bisogno di risposte. Volevamo vedere cosa avrebbe detto. Disse ‘C’è solo un requisito per ognuno di noi ed è essere coraggiosi, perchè il coraggio, come sapete, definisce tutti gli altri comportamenti’. Ne avevamo bisogno. David Letterman è coraggioso. Buon pensionamento, Dave”.

Anche Jon Stewart, conduttore del The Daily Show, ha riservato qualche momento del suo programma per rendere merito a Letterman:

“E’ stato, per me, e credo per numerosi comici della mia generazione, un’incredibile epifania di come un talk show o l’intrattenimento o la televisione dovessero essere. Ci sono poche persone che hanno innovato quel format. E poi… è un innovatore longevo. La classifica è Dave. Credo che la classifica sia Dave”.

Parole di elogio, ma anche battute, da Jimmy Kimmel, durante l’“Actors on actors Emmy Studio” di Variety. Il conduttore dello show Jimmy Kimmel Live! (che questa notte non andrà in onda in diretta per non scontrarsi contro l’ultima puntata dello show), in una chiacchierata con Kerry Washington ha ricordato di essere stato un grande fan di Letterman:

“Sapete, avevo scritto ‘L8NIGHT’ sulla mia targa. Era personalizzata. Avevo la giacca di Letterman… La torta dei miei sedici aveva scritto ‘Late Night with David Letterman'”.

L’attrice gli ha chiesto se il conduttore fosse a conoscenza di questa sua mania. “Lo sa, lo sa”, ha risposto Kimmel, “so che avrebbe potuto allarmarlo invece che lusingarlo, quindi me lo sono tenuto per me”.

Conan O’Brien, infine, su Entertainment Weekly fa un’analisi su come Letterman abbia rivoluzionato la tv:

“Noi umani facciamo cose strane. Prendiamo un evento importante e, col tempo, i nostri cervelli rendono quel fatto ‘inevitabile’. Ovviamente Edison ha inventato la lampadina -era Edison, cosa doveva fare?-. Ovviamente abbiamo sconfitto i nazisti. Ovviamente i Twix sono divisi in due. Ma una vera rivoluzione è scioccante e frustrante. Fa esplodere il tuo giroscopio e fa perdere l’orientamento. Solo dopo, quando le nostre menti primitive hanno avuto il tempo di agitarsi, si sente la mano gentile e magica del Fato.

Il che mi porta a Dave. David Cornelius Letterman è stato una rivoluzione comica (non il suo secondo nome, fatevene una ragione). Dave ora ci lascia, molte belle cose saranno dette e non finiranno i clichè. Ma prima che Dave se ne vada, dobbiamo capire cosa abbia fatto. E ciò che ha fatto è stato incredibile.

Ci sono così tanti comici oggi che è difficile descrivere i primi anni Ottanta senza sembrare un vecchio che ha resistito alla Depressione e che urla arrabbiato a quel tempo. Oggi, la tv via cavo e Youtube ci hanno dato molta più comedy provocatoria ed al limite di quanta ne potremmo vedere. Di recente ho scritto che gli americani moriranno di fame perchè i contadini si uniranno alle compagnie teatrali, e non sono completamente certo di aver scherzato.

Ma nel 1980 la comedy era davvero diversa. Sì, avevamo il Saturday Night Live, ma il cast originale se n’era andato e, suona strano ora, mi sembrava che quello show avesse esaurito la sua potenza. Il mio eroe da teenager Steve Martin aveva smesso di fare elettrizzanti pezzi comici e faceva film -sempre esilaranti ma ora erano consolidati franchise. Johnny Carson era a soli due terzi del suo regno e sembrava che sarebbe stato con noi per sempre -affascinante, composto ed elegante. Johnny era rassicurante e duraturo -il tizio che vedevi con tuo padre.

E poi accadde. Era una mattina soleggiata del mio ultimo anno al liceo. Ero in ritardo per la lezione delle dieci e stavo uscendo dalla casa dei miei genitori a Brookline, Massachusetts per correre per un quarto di miglio alla Brookline High. Poco prima che la porta si chiudesse, mia sorella Kate mi ha urlato da dentro la casa di tornare. L’ho fatto ed in sala c’era Kate seduta sul divano. ‘Devi vedere questo tizio’, ha detto Kate, indicando il televisore con pannelli di legno Zenith che ai tempi sembrava più un cesto che un televisore. Ho guardato lo schermo ed improvvisamente tutto mi è sembrato sbagliato.

Il tizio non sembrava a posto. I suoi capelli somigliavano ad un casco di un motociclista vintage poco adatto. I suoi denti anteriori avevano un grande spazio che sembravano uno scherzo. Indossava la cravatta richiesta dall’emittenti, ma i pantaloni color cachi e delle sneakers Adidas. Il set sembrava sbagliato, come se avesse dovuto assemblarlo poco prima -strane foto di cani decoravano la parete dietro di lui. E poi c’era il suo modo di fare. Il suo sorriso non era compiacente, ma da monello ed un po’ malevolo. Non era a suo agio in un momento in cui, in televisione, tutti erano a loro agio. Ed infine, faceva un comedy show la mattina. Chi fa un comedy show la mattina? Cosa c’è che non va con questo ragazzo?

Come ogni comico della mia era, ho visto lo show sovversivo e selvaggio di Dave con incredibile delizia. Lo show non è durato molto, ma si è trasformato nel late show -e poi Dave ce l’ha fatta. Al college, tutti quelli della mia età hanno visto lo show e lo commentavano il giorno dopo. Il late night show è durato in una forma, ma Dave ed i suoi autori hanno reinventato il format.

Lo show di Dave è stato quel raro fenomeno: un successo che sembra aver disprezzato lo show business. Dave non è di proprietà di nessuno, e non aveva interesse ad essere di proprietà di qualcuno. Si meravigliava, scherzava con gli ospiti e faceva strani ed ironici interventi comici che nessuno aveva mai visto in televisione. Tutto in quello show era surreale e fuori equilibrio. Dove gli altri late show erano rassicuranti, quest’uomo scherzava con delle stranezze. Cher lo ha chiamato strxxxo. Andy Kaufman è corso dal set urlando. Chris Elliot ha vissuto sotto le scale. In un episodio lo show ha fatto il giro di 360 gradi, senza ragione. Nel 1985, quando mi sono laureato ed ero pronto a diventare autore comico, il Late Night Show with David Letterman è stato un Sacro Graal.

Poi è arrivata la guerra dei late night show e l’ossessione dei media per gli ascolti e gli ospiti. Personalmente, non mi è mai interessato. Non ho mai visto i late night comedy come un combattimento tra galli -con qualcuno che mi fa ridere e qualcun altro no, e chi vincesse era irrilevante. Similmente, quando Dave è diventato mangime per i magazine a causa della sua vita privata, il tutto è diventato senza senso e triste.

Quindi facciamola semplice. Nessun autore/performer negli ultimi anni ha avuto lo stesso impatto sismico di Dave sulla comedy. Ogni giorno, leggo che un comico ‘ha cambiato le carte in gioco’ ed a dire il vero c’è un enorme abbondanza di talenti creativi là fuori. Ma nel mondo dei late night show, è una tentazione dare Dave per scontato. Non fatelo. Dave è stato una vera rivoluzione -e credo che le sue innovazioni siano come la lampadina o i Twix. Come tutte le rivoluzioni, è stata un movimento sismico che ha disorientato ed incasinato un po’ le cose, e ci è servito del tempo per realizzare l’impatto della scossa.

Quindi, mentre Dave se ne va, non posso far altro che ricordare quella strana visione sulla mia televisione nel 1980. Immediatamente, tutto era sbagliato, in ogni modo -e siccome era tutto sbagliato il mondo da quel momento è stato un posto migliore. Quindi, prima che se ne vada, vorrei dire, da tutti noi: grazie, David Waldingfield Letterman”.