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Amici e Uomini E Donne: vietato abusare del marchio

Maria De Filippi sta perseguendo una missione sin dall’inizio della stagione tv: far sì che non si abusi del suo marchio di fabbrica. Il caso ha voluto che le puntate di Uomini e Donne e Amici andate in onda quest’oggi, pur risalenti a registrazioni cronologicamente distinte, trattassero lo stesso problema.Nel date show quotidiano è riscoppiato

12 Novembre 2008 21:39

cristian gallella Maria De Filippi sta perseguendo una missione sin dall’inizio della stagione tv: far sì che non si abusi del suo marchio di fabbrica. Il caso ha voluto che le puntate di Uomini e Donne e Amici andate in onda quest’oggi, pur risalenti a registrazioni cronologicamente distinte, trattassero lo stesso problema.

Nel date show quotidiano è riscoppiato il caso Cristian Galella, con un nuovo aggiornamento della sua precaria condizione da tronista (in confronto il Purgatorio è meno precario come status). La rediviva polemista Tina Cipollari lo ha smascherato in studio, chiedendogli come mai su alcuni manifesti campeggiasse la sua foto per l’annuncio di imminenti serate in discoteca. Il nuovo regolamento del programma, infatti, ha imposto a Cristian di lasciare il suo agente (di cui è ben nota l’identita online ma che in puntata è stato puntualmente oscurato da bip) e di non fare serate nel corso della sua partecipazione a U&D, pena l’esclusione.

Dopo alcune telefonate rivolte direttamente ai gestori del locale si è giunti a una conclusione: Cristian non avrebbe firmato alcun contratto e sarebbe stato dunque all’oscuro dell’utilizzo della sua immagine a fini promozionali. Il resto della vicenda verrà chiarito presumibilmente nella puntata di domani, con un intervento telefonico dello stesso agente in questione. Un caso molto simile ha funestato gli equilibri della scuola di Amici e ad anticipare il parallelismo tra i due programmi è stata un’allusione fatta dalla stessa conduttrice durante Uomini e Donne.

Un ragazzo entrato in corsa, Arturo Caccavale, sarebbe finito con la sua foto e il logo di Amici su un manifesto affisso nel suo paese d’origine in un paese campano, per giunta ancor prima di accedervi come sfidante. Questa strana condotta ha fatto arrivare agli autori la segnalazione di una conterranea, che ha mostrato perplessità sulla validità del regolamento. In soldoni, se Arturo era pronto a farsi tanta pubblicità sapeva di vincere a tavolino la sfida con il concorrente interno Jacopo?

Anche in questo caso l’imputato ha smentito di essere coinvolto nella vicenda, dichiarando di essersi accorto tardi di questi manifesti e di essersi poi arrabbiato con il suo impresario (a cui aveva semplicemente anticipato di aver superato il terzo provino). In realtà pur sempre di impresario precoce si tratta e il ragazzo si è poi effettivamente esibito in una festa in piazza, alla vigilia della prima puntata di Amici .

Intanto la commissione gli ha fatto notare che poteva segnalare in anticipo quest’episodio, prima che si spargesse la voce di un uso indebito del marchio a fini promozionali, su cui vige un assoluto divieto se non autorizzato (mentre le serate possono essere organizzate prima di un eventuale ingresso).

Vedremo quali saranno i prossimi sviluppi, senza dimenticare il fatto che Arturo è all’improvviso primo in classifica. Non è a questo punto escluso un provvedimento disciplinare per punire la leggerezza dell’allievo.

Ricordiamo che un errore simile fu lasciato correre l’anno scorso a Pasqualino Maione, che salì miracolosamente nella classifica di sbarramento nello stesso periodo in cui si venne a sapere di una festa privata da lui organizzata.

Tutto questo, in ogni caso, dimostra come ormai Amici e Uomini e Donne siano meno diversi di come sembrano.

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