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Albert Einstein stasera è su RaiUno

Questa sera alle 21.30 e domani sera alle 21.10 va in onda su RaiUno Einstein, l‘affascinante e complessa storia dell’uomo che ha rivoluzionato la fisica moderna. Albert Einstein è un genio indiscusso, ma anche un uomo molto tormentato, schivo, incapace di mostrare i propri sentimenti, soprattutto nei confronti dei figli. E, a volte, anche un

26 Ottobre 2008 10:54

Questa sera alle 21.30 e domani sera alle 21.10 va in onda su RaiUno Einstein, l‘affascinante e complessa storia dell’uomo che ha rivoluzionato la fisica moderna. Albert Einstein è un genio indiscusso, ma anche un uomo molto tormentato, schivo, incapace di mostrare i propri sentimenti, soprattutto nei confronti dei figli. E, a volte, anche un burlone: basti pensare a quella indimenticabile foto mentre fa la boccaccia che lo ha reso una icona riconoscibile in tutto il mondo. Raccontare la sua affascinante e complessa esistenza non era facile. Il compito e’ stato affidato a Liliana Cavani, autrice e regista italiana tra le piu’ preparate soprattutto nello sviscerare le vite dei “grandi”.

La sceneggiatura di Einstein firmata da Liliana Cavani, Massimo De Rita e Mario Falcone fa partire la storia dal 1948. Il grande scienziato, interpretato da Vincenzo Amato, quasi settantenne, si è trasferito da molti anni ormai a Princeton, nel New Yersey, dopo aver lasciato la Germania, la sua patria, per sfuggire al nazismo. Lì incontra Mileva Maric, la prima moglie (dalla quale ha avuto due figli, Hans Albert ed Eduard), impersonata da Maya Sansa, che non vede dal 1932. Poco dopo, al tavolo di un roof garden di un hotel, ripercorrono, in un lunghissimo e affascinante flash back, le tappe fondamentali della loro vita in comune.

Da acuta matematica quale era, Mileva non esita a mettere al servizio del futuro premio Nobel tutta la sua conoscenza. Entrambi sono costretti a fare i conti non solo con gli accademici ostili all’anarchia e alle contestazioni di Albert ma anche con la madre dello scienziato che non ritiene Mileva adatta al figlio. Tuttavia i due vanno per la loro strada, concepiscono Hans Albert e si sposano. Le difficoltà economiche costringono Albert ad accettare un impiego all’ufficio Brevetti. Ma negli intervalli di tempo si dedica alle sue ricerche e nel 1905 presenta le sue tesi: i suoi lavori sulla relatività ristretta e sulla natura della luce vengono pubblicati da una prestigiosa rivista scientifica, mettendo in subbuglio l’intero universo scientifico.

Comincia così la scalata al successo. Il suo matrimonio però va in crisi e neanche la nascita del fragile Eduard riesce ad appianare i conflitti tra Mileva e Albert, causati dai numerosi impegni che lo costringono sempre lontano da casa. Alla vigilia della prima guerra mondiale lo scienziato incontra dopo tanto tempo Elsa, una lontana cugina rimasta vedova, e ne diventa l’amante. Mileva lo scopre e ne soffre insieme ai figli che condannano il comportamento del padre. In questo periodo due famosi scienziati venuti dalla Germania, Max Plank e Walter Nernst, offrono ad Albert, a nome dell’Imperatore Guglielmo II, la direzione dell’Istituto di fisica teorica a Berlino.

La fine del primo conflitto mondiale coincide con la fine del matrimonio tra Albert e Mileva. I ricordi proseguono il giorno seguente, dopo che Mileva ha rivelato ad Albert che sta morendo. Il racconto riprende dalla conferma delle teorie di Einstein, testate da famosi studiosi inglesi della Royal Society. Tuttavia i nazisti, saliti al potere, cominciano a perseguitarlo e minacciarlo, nonostante il Premio Nobel vinto, costringendolo infine a trasferirsi con Elsa negli Stati Uniti. Qui viene assunto dall’ Institute for Advanced Studies di Princeton. Un anno dopo muore Elsa.

Il secondo conflitto mondiale è alle porte, e Albert collabora al programma atomico americano con l’intento di sorpassare i tedeschi. Nel dicembre del 1941 anche gli Stati Uniti entrano in guerra. La brutale conclusione, con lo scoppio della prima bomba atomica americana che rade al suolo Hiroshima e Nagasaki sconvolge Albert, pieno di sensi di colpa per aver contribuito alla costruzione della bomba nonostante la sua natura pacifista. Il suo atteggiamento lo pone nelle mire dell’FBI che lo ritiene un fiancheggiatore dei comunisti.

Dice Liliana Cavani, la regista della miniserie:

Raccontare Albert Einstein per la platea della fiction televisiva si è presentata subito come un’operazione difficile ma altamente stimolante. Il percorso scientifico dell’uomo che ha rivoluzionato la fisica moderna ormai è noto a tutti. Sono decine, infatti, le biografie che narrano l’eccezionale iter professionale dello scienziato che ha inventato la “Teoria della relatività”. Ma se sulla vicenda scientifica i biografi sono tutti concordi nel dire che è stato il più grande scienziato di tutti i tempi, per quanto riguarda la sua sfera intima e privata abbiamo riscontrato una notevole diversità di giudizi. C’è chi ha dipinto Einstein come un cinico, chi come l’uomo che ha sfruttato la genialità della sua prima moglie senza concederle nessun riconoscimento.

E prosegue:

Ma proprio la contraddittorietà dei suoi rapporti umani, la difficoltà di esprimere i suoi più profondi sentimenti e l’incapacità manifestata più volte di essere padre, ci hanno spinto a scandagliare meglio il suo profilo umano e psicologico. Ciò che emerge dal nostro racconto è il ritratto di un uomo dalla vita privata ricca e tormentata; un uomo con le sue paure, debolezze e qualche inevitabile meschinità, ma anche un uomo capace di grandi slanci, di un sense of humor fuori dall’ordinario, generoso, altruista. Dei tanti Einstein possibili, ciò che abbiamo scelto di raccontare è come un genio assoluto, capace di governare con estrema facilità le leggi della fisica, poi si trovasse a fare i conti con un carattere complesso, a volte volubile, e con la difficoltà di far fronte e gestire quel sentimento umano più indecifrabile di tutte le leggi fisiche che è l’amore. Ecco, questo è stato proprio l’amore. Albert ha amato tanto, ma a modo suo, uscendo sovente dai canoni classici di un sentimento che lo ha sempre sconcertato

Einstein, una coproduzione Rai Fiction e Ciao Ragazzi, ha tra gli altri interpreti Sonia Bergamasco, Piotr Adamczyk e Andrea Ferreol.

Albert Einstein - la miniserie di RaiUno

Albert Einstein – la miniserie di RaiUno
Albert Einstein - la miniserie di RaiUno
Albert Einstein - la miniserie di RaiUno
Albert Einstein - la miniserie di RaiUno
Albert Einstein - la miniserie di RaiUno
Albert Einstein - la miniserie di RaiUno
Albert Einstein - la miniserie di RaiUno
Albert Einstein - la miniserie di RaiUno

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