Home Italia 1 Tutto in famiglia: se i Robinson vivessero nel Duemila

Tutto in famiglia: se i Robinson vivessero nel Duemila

Molti di noi saranno cresciuti di fronte ai strampalati balli di Bill Cosby ed alle situazioni familiari dei celebri “Robinson” -ma che delusione sapere che nella versione originale il loro vero cognome era Huxtable-. Una famiglia comune, ma non troppo -5 figli ormai sono da Guinness dei primati-, che insegnava a non prendersi mai troppo

9 Ottobre 2008 11:30

Tutto in famiglia Molti di noi saranno cresciuti di fronte ai strampalati balli di Bill Cosby ed alle situazioni familiari dei celebri “Robinson” -ma che delusione sapere che nella versione originale il loro vero cognome era Huxtable-. Una famiglia comune, ma non troppo -5 figli ormai sono da Guinness dei primati-, che insegnava a non prendersi mai troppo sul serio.

Sarà l’effetto amarcord o la mancanza di una sit-com semplice ma indimenticabile che ha spinto l’Abc, nel 2000, a creare “My wife and kids”, che noi conosciamo come “Tutto in famiglia”, in onda dal lunedì al venerdì alle 19 su Italia1.

Non possiamo dire che la famiglia Kyle sia uguale ai Robinson, ma se facciamo un paragone tenendo conto dei tempi che cambiano e della società in cui viviamo, si potrebbe dire senza problemi che Michael, sua moglie Janet ed i figli Claire, Junior e Kady si troverebbero a perfetto agio con Cliff, Claire, Vanessa, Teo, Rudy, Denise e Sondra.

Soprattutto nei capifamiglia e nelle loro ossessioni troviamo le somiglianze più evidenti: sia il personaggio interpetato da Bill Cosby che quello a cui dà volto e voce Damon Wayans incarnano un nuovo modo di essere padri. Il primo è stato, forse più di tutti gli altri modelli paterni televisivi, quello che ha mostrato come coi figli bisogna sapere scherzare senza mettere in discussione la propria autorità.

Proprio come fa Michel Kyle, sempre a battibeccare con la figlia sul suo abbigliamento, o a dare tanti scapellotti sul testone del figlio ogni volta che lo ritiene opportuno -cioè sempre-, senza dimenticare il suo ruolo.

A far loro da contraltare ci sono due donne tutt’altro che accessorie: la mitica Claire (Phylicia Rashad), donna in carriera, che sapeva incarnare perfettamente la madre, la lavoratrice e la donna degli anni ’80 (imperdibile l’episodio in cui fa di tutto pur di entrare in un vestito a lei caro per una serata importante); che oggi prenderebbe un thè (s)parlando del proprio marito assieme a Janet (Tisha Campbell-Martin), docile all’apparenza, ma pronta a sfoderare gli artigli contro suo marito quando le si fa qualche battuta sui suoi chili di troppo.

I figli, invece, seppur ci sia di mezzo una generazione, hanno sempre gli stessi problemi: lo studio per Teo (Malcolm-Jamal Warner) una volta, oggi è una bella gatta da pelare per Junior (George Gore II), così come se l’importanza dell’apparire ai tempi era fondamentale per Vanessa (Tempestt Bledsoe), oggi per Claire (Jennifer Freeman) è quasi un dogma.

Per concludere, infine, con le dolcissime Rudy (Keshia Knight Pulliam) e Kady (Parker McKenna Posey), simili fin dal nome per la loro voglia di intrufularsi nella vita da grandi e di essere anche loro protagoniste (ricordate l’amichetto di Rudy, Peter, quello che aveva sempre paura? Scapperebbe via anche di fronte al talento del piccolo Franklin, ora giovanotto alle prese con gli Heroes?).

Due modi di raccontare la famiglia, ed i problemi che anche tra 30 anni, in fondo, saranno sempre gli stessi, ma con un sorriso sulle labbra e con la consapevolezza di avere sempre le spalle coperte. Ma anche due interessanti punti di vista per la sociologia, per analizzare attraverso il filtro della televisione gli usi ed i costumi di due diversi periodi storici, sottolineandone uguaglianze e differenze.

De “I Robinson” (che andava in onda sulla Nbc e dai noi ha fatto il tour su tutte e tre le reti Mediaset) sono state prodotte 8 stagioni, fino al 1992, per un totale di 201 episodi. Non è riuscito a raggiungere lo stesso numero “Tutto in famiglia”, che si è fermata a 124, per 5 stagioni.

Chi vuole rivedere la famiglia di Cosby e fare un tutto negli anni ’80, deve cercarla alle sette del mattino su Rete4, mentre Italia1 manda in onda la terza stagione dei Kyle. Nell’attesa che tra qualche anno, una nuova famiglia si candidi a vicini di casa ideali del piccolo schermo.

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