Home Federica Panicucci Colorado, l’imitazione di Federica Panicucci spopola sul web. Lei offesa la ignora?

Colorado, l’imitazione di Federica Panicucci spopola sul web. Lei offesa la ignora?

“La Fede, la Pani, la Cucci” è uno dei tormentoni più azzeccati di Colorado 2015: perfetta l’imitazione di Federica Panicucci fatta da Valeria Graci

pubblicato 28 Febbraio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 17:57

Solitamente le imitazioni dovrebbero essere un’arma da giocare a proprio favore, perché “bene o male, purché se ne parli”. Barbara D’Urso ha spesso ringraziato Quelli che il calcio, dicendosi divertita dalle loro parodie sul suo modo di fare televisione.

Federica Panicucci, per una volta che viene considerata da qualcuno, no. Lei vive in un mondo fatato, in cui l’autoironia non è concessa. A coglierlo in pieno nella sua straordinaria caricatura a Colorado è Valeria Graci, che ci consegna della conduttrice di Mattino Cinque una perfetta radiografia (a quando una reunion con Katia Follesa che imita Barbara D’Urso?).

Arriva in studio attirando l’attenzione col ditino ed esaltata oltre misura, nonostante conduca solo un programma per casalinghe:

“Che emozioneeee. Buongiornoooo. Che meraviglia”.

Poi appare alquanto ‘fusa’ e dà la colpa al jet leg perché “io vivo a Milano e lavoro a Cologno. E’ un altro fuso”. E, ancora, è talmente egoriferita, da fare qualche confusione sulla sua carriera:

“Benvenuti a Superclassifica show”.

La Graci, inoltre, prende di mira la vanità dell’assistita di Lucio Presta, tanto sorridente davanti allo schermo quanto capricciosa dietro le quinte:

“Datemi una nuance con frisè, la stessa di Dirty Dancing. Perché, si sa, nessuno può mettere la Fede in un angolo”.

E come non ridere a crepapelle quando la Graci sfotte la rosa dei soliti amici della Fede, fermi ai suoi anni del Festivalbar ma spacciati per grandi ospiti?

“Ma ecco chi sei? Amadeus! Abbiamo Sandy Marton con un disco in vetta a tutte le hit. E poi un parterre de roi: Samantha De Grenet Giorgio Mastrota, Alba Parietti, Den Harrow”.

Altro vezzo della conduttrice a essere preso di mira è quello del décolleté altissimo per un programma del mattino. Con tanto di improbabile annuncio benefico:

“Ho una comunicazione importante. Sabato 20 e domenica 18 (?!?) in tutte le piazze italiane verranno distribuiti tacchi 12. Pensate, serviranno per la prevenzione e la ricerca per le persone che portano ancora ballerine e infradito”.

Infine, a essere messo alla berlina è il difetto peggiore di tutti: l’invidia della Panicucci. Ogni volta che Paolo Ruffini le nomina prima la D’Urso e poi la Marcuzzi lei fa la finta diplomatica, salvo poi rosicare di brutto:

“Ho sentito nominare la D’Urso? Dev’essermi finito del botulismo nelle orecchie… No, figurati. Io con cosa, quella… Sì, si scrive con l’apostrofo. io l’ho sempre apostrofata. Siamo talmente amiche, che ogni domenica – per augurarle una buona giornata – le regalo una bella corona di fiori, con scritto ‘Rimarrai sempre nei nostri cuori’… E a chi hanno dato l’isola dei famosi? Dev’essermi rimasto del cotton fioc nell’orecchio. io alla biondina le voglio molto bene. gliel’ho anche scritto a Cologno, sulla macchina con un bel cacciavite. Ti voglio bene, bello forte”.

Per non parlare dei tre e tormentoni azzeccatissimi: la Panicucci che non fa che spazzolarsi per sembrare una perfetta Barbie, che si accompagna da una cartelletta con le iniziali (per competizione con Carmelita), E, soprattutto, che dà uno squillante Buongiorno “dalla Fede, la Pani, la Cucci”.

Nella puntata di ieri la Panicucci è anche stata coinvolta come giudice sui generis di Tu sì que vales, durante la performance di Gianluca Impastato, lanciandosi come sempre in commenti entusiastici.


Insomma, la conduttrice è stata ironicamente massacrata su tutta la linea. Il popolo di Twitter ha riso di gusto e ha chiesto direttamente alla Panicucci che ne pensi dell’imitazione. Lei che ha fatto? Ha ignorato totalmente la cosa e i loro messaggi, preferendo taggare l’ultimo tacco 12 ricevuto da Cesare Paciotti. Quando si dice, la realtà che fa più ridere della finzione.

Federica Panicucci