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Maurizio Crozza a DiMartedì del 20 gennaio 2015 (VIDEO)

La copertina satirica di Crozza

pubblicato 20 Gennaio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 19:35

La puntata di stasera di DiMartedì (live su Blogo) è stata aperta come di consueto dalla copertina satirica di Maurizio Crozza. Il comico ha esordito commentando il surreality del Pd:

Nel reality non sai mai chi tiri le fila dei malcapitati. Nel surreality invece si, lo sai: è Massimo D’Alema.

D’Alema, che ha assistito da dietro le quinte, divertito, al monologo. Proseguito poi nei panni del Premier Matteo Renzi:

La Madia una volta mi ha visto nudo e ha capito cosa si intende per semplificazione.

Crozza ha quindi riportato quando detto da Silvio Berlusconi a Renato Brunetta stamattina, prima dell’incontro con il Presidente del Consiglio.

Tu stai fuori perché oltre al clima rompi pure i c0glioni.

Ancora su D’Alema, che poco dopo ha dato vita ad un interessante botta e risposta in studio con Marine Le Pen:

Togli Prodi a D’Alema? È come togliere Bee-beep a Willy il Coyote cosa gli resta? Fa la figura del coyote.

Dopo aver osservato che “essere di sinistra nel PD è come vedere Pagnoncelli dare sondaggi in perizoma, unto d’olio e con piercing all’ombelico”, Crozza ha commentato l’addio di Cofferati dal Pd dopo la sconfitta nelle primarie in Liguria. In seguito il capitolo Greta e Vanessa:

Greta e Vanessa dopo il tweet di Gasparri hanno detto: ‘Ma sai che forse, in Siria male male non si stava?

Ed ancora sulle prese di posizione del vice presidente del Senato:

Gasparri ha dichiarato che se fosse rapito non vorrebbe che venisse pagato il riscatto. E chi te lo paga? Ma, soprattutto, chi caxxo ti prende! Ma ce li vedi quelli dell’Isis che tagliano la testa a Gasparri? Intanto trovagliela!

Chiusura dedicata alle recenti parole di Papa Francesco… in difesa della mamma.

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