Home Adriano Celentano La Situazione di mia sorella non è buona – Prime Time TvBlog

La Situazione di mia sorella non è buona – Prime Time TvBlog

21.10 Parte l’evento “promozional-televisivo” di Adriano Celentano. Sigla con il singolo del nuovo Cd in sottofondo e una bella ragazza che si spoglia sdraiandosi su un letto posto su un sfondo degno di un quadro di Magritte . 21.14 La sigla sfuma su Adriano che in compagnia di Gianni Bella e Mogol. Adriano chiede al

26 Novembre 2007 20:14



21.10 Parte l’evento “promozional-televisivo” di Adriano Celentano. Sigla con il singolo del nuovo Cd in sottofondo e una bella ragazza che si spoglia sdraiandosi su un letto posto su un sfondo degno di un quadro di Magritte .

21.14
La sigla sfuma su Adriano che in compagnia di Gianni Bella e Mogol. Adriano chiede al grande autore dei testi di Lucio Battisti di cantare a cappella il suo pezzo. Inizia una discussione da bar tra vecchi amici. E con ciò?

(Clicca qui per la Gallery del ritorno di Celentano in Tv)


21.16 Entra in scena Fabio Fazio, chiede di potergli fare qualche domanda, di poterlo intervistare. Celentano si siede ed inizia a cantare. Dopo un minuto o poco più si ferma e chiede di poter cambiare canzone. Surreale, sicuramente. Divertente?

21.22 “La situazione di mia sorella non è buona” viene interrotta da una domanda di Fazio. Ecco il pretesto per il primo pistolotto di Celentano, si parte da Casini per arrivare a criticare la sua posizione favorevole al ritorno al nucleare. Adriano tira dentro anche D’Alema. Da lì ad arrivare alla “fusione fredda che elimina le scorie nucleare”, il vero problema, basterebbe poco se si sostenesse la ricerca.

L’attacco è alla politica che inganna le persone con promesse che illudono tutti. “Forse Prodi ha capito come comportarsi”, fa solo promesse che può mantenere, “ma la gente ha fretta”. Insomma, è colpa di tutti.

21.30 Il dialogo con Fazio continua rinvangando la sua intervista ai tempi di Rockpolitik, l’episodio in cui citò una marca al di fuori di uno spazio promozionale, l’Amaro Cynar infrangendo una “regola” non scritta della televisione. Va in onda lo spezzone in questione.

21.34 Diventa più chiaro il “format” della trasmissione. L’idea è quella di far interpretare le canzoni del nuovo disco, ovviamente in playback, come se si registrasse in quel momento per l’incisione del cd. Celentano sembra divertito, chi non lo sarebbe a farsi pagare per promuovere il proprio disco?

21.36 Quando la canzone arriva a parlare della “situazione politica” partono immagini delle contestazioni al regime militare della ex-birmania. Citazione interessante per un argomento poco visibile nel nostro visibile.

21.40 Entra in scena un altro ospite della serata, la cantante catanese Carmen Consoli, che entra nello studio di registrazione (lo studio del programma) salutando i tecnici in attesa di poter parlare con Celentano. A Carmen viene data una chitarra, c’è da cantare un pezzo in versione acustica, il risultato è certamente migliore del tentativo di Mogol. “Finta confusione” interrompe l’esecuzione e compare Fazio che cerca di intervistare Francesco Tricarico (autore del testo de “La situazione di mia sorella non è buona”) mentre questo è al bagno. Si parla dei “lavandini otturati” del testo per dare la via ad una gag mal recitata da Fazio.

21.45 Riprende l’esecuzione, stavolta senza geniali interruzioni, della Consoli accompagnata dalla sua chitarra mentre Celentano legge il testo seduto al suo fianco sul divano. Ora sarà Adriano a ricantarla, sembra dal vivo stavolta, nel caso contrario sarebbe stato veramente geniale inserire “un errore” che fa dimenticandone le parole. La canzone era molto meglio cantata solo dalla Consoli, ma Celentano non è certo conosciuto per le sue doti canore.

21.49 L’assolo del Sax ci riporta in bagno, con Celentano e compagni che raccontano una barzelletta su Babbo Natale, in difficoltà nel portare i regali per via di un malore delle sue renne. Freddura inglese (?) di basso livello e altro marchio, stavolta del Farmaco “Voltaren”. Si gioca sulla mancanza di tempi comici, però non mi pare ci sia da scompisciarsi. Cameo di Tarcisio.

21.54 Arriva Laura Chiatti, servirà a qualcosa?? Ma ad abbozzare un’altra canzone dell’album dando la possibilità a Celentare di farcela sentire, a cosa se no? Domani tutti ad ordinare il disco, mi raccomando. Il pezzo finisce e arriva la prima (?) interruzione pubblicitaria, sono passati 50 minuti. Tanto nonsense, tante canzoni, un pistolotto politico/qualunquista. I fan della sua musica si sono sicuramente divertiti.

22.03 Si rientra dopo la pausa pubblicitaria con Celentano che parla fra il “pubblico” con Tricarico, in un baleno svela il suo nuovo obiettivo. “Gli architetti”, in particolare quelli che hanno progettato la nuova sede della Bocconi a Milano. “Bisogna guardarle le cose per vedere quanto possono essere brutte“, interessante. Chissà quanti spettatori staranno facendo la stessa cosa guardando Raiuno in questo momento. Da lì in poi dialogo confuso, a tratti incomprensibile con audio troppo basso. Sarà voluto? In ogni caso non si capisce quasi nulla. Altro canzone, altro playback, con la Chiatti fra le coriste che lo accompagnano.

22.16 Mentre i tecnici, musicisti e autori delle canzoni si fanno i complimenti fra loro (son quelli delle barzellette di prima), Celentano telefona. A chi sarà? Milena Gabanelli di Report. Adriano si definisce suo “seguace”. La domanda che le rivolge è la prima cosa “seria” della trasmissione: “come mai dopo le inchieste di Report sembra non vi siano reazioni di fronte alle vostre denunce?“. La Gabanelli, fra il fatalismo e il buonsenso, smorza la possibile polemica rispondendo con diplomazia ed un pizzico di ottimismo. Adriano finisce per parlare (male) dell’Isola dei Famosi, sempre esempio negativo in ogni situazione. Ma non piace proprio a nessuno questo reality?
Il riferimento che Celentano propone è alla penultima inchiesta (la potete trovare qui), quella sulle lottizzazioni e la cementificazione dei progetti di sviluppo urbanistico di Milano.

22.26 Seconda incursione “apocalittica” di un Antonio Cornacchione fra tuoni e fulmini che fa la classica battuta su Padoa Schioppa. Facile e scontata.

22.27 Il “programma” sarebbe finito qui, parte un dialogo “amicale” con Fazio che gli fa i complimenti e cerca di strappargli un altro invito a Che Tempo che Fa. “E’ una cosa civile che una prima serata finisca a quest’ora“, oggettivamente mi sembra una cosa vera, specialmente in questo caso.

22.30 Ci toccano altri 5 minuti di qualunquismo a basso costo, si parte da una “rivoluzione”, “devono cambiare prima le persone perchè cambino i politici” e giù di appello agli Ultras che devono diventare “Ultra”, senza accento. Se cambiano questi tifosi può cambiare tutto, addirittura portando alla redenzione il Ministro Mastella che diventerebbe disposto a reintegrare De Magistris. Anche Berlusconi è oggetto dell’appello di Celentano. Silvio per diventare “Ultra” deve dare un segnale concreto e fermare i piani di sviluppo della Moratti per Milano. La puntata di Report di cui si parlava deve averlo veramente colpito.

22.35 La trasmissione si chiude con l’ultima frase del monologo di Celentano, ancora l’invito agli Ultras a diventare “Ultra”, abbandonando la violenza e altre amenità. Devastante banalità che chiude una brutta, strapagata (si parla di 2 mln di euro) oretta di promozione al suo nuovo cd. Chissà se gli ascolti renderanno felice almeno il buon vecchio Del Noce che ha fatto di tutto per riportarlo sugli schermi.


La Galleria Fotografica del ritorno di Adriano Celentano

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Adriano Celentano