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Le Iene presentano Scherzi a parte, da gennaio 2015 su Canale5. Avrà Il Senso di Bonolis

Le Iene presentano Scherzi a parte (che presenta Il senso della vita di Paolo Bonolis): tre programmi in uno, su Canale5 da gennaio 2015

pubblicato 21 Dicembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 20:33

Le Iene presentano Scherzi a parte is coming soon! Il connubio tanto atteso sta finalmente per arrivare su Canale5, nell’ennesima versione completamente rivoluzionata dello show di Fatma Ruffini (dopo quella del Varietà flop di Luca e Paolo).

Da un lato Le Iene, il gruppo storico di Davide Parenti, noto per le sue capacità di innovazione e per l’inconfondibile piglio satirico. Dall’altro Paolo Bonolis, tra i principali mattatori della televisione italiana. La serietà e la qualità di un marchio di successo si uniscono all’ironia e all’incredibile capacità narrativa di Bonolis.

Il risultato di questo binomio esplosivo promette di essere un prodotto fortemente innovativo, spettacolare e unico nel suo genere. Una rivoluzione che riguarda in primis gli scherzi, realizzati interamente dalla redazione delle Iene.

Il telespettatore li può seguire in tutte le loro fasi: ideazione, organizzazione, adattamento alle reazioni della vittima. Si conoscono i complici, vengono fatti i sopralluoghi sul campo, si studiano le attrezzature da impiegare e vengono osservate per giorni, o addirittura mesi, le vittime. Ogni singolo aspetto viene mostrato senza alcun filtro, inclusi gli imprevisti incontrati durante il percorso, rendendo, così, tutto completamente trasparente.  La lunga durata della gestazione serve a dare credibilità all’operazione, in modo che tutto si svolga in tempi e modi naturali, senza far insorgere alcun sospetto nello scherzato.

La sceneggiatura di ogni scherzo, come un abito su misura, viene cucita alla perfezione sulle peculiarità della vittima. Da un colloquio con i complici emergono i primi elementi da cui partire: una debolezza, un lato del carattere o un’abitudine. A questo punto, lo scherzo inizia a insinuarsi lentamente nella quotidianità della vittima. 

Ogni scherzo ha una sua “personalità”, con modalità di racconto moderne e all’avanguardia, che si rifanno spesso a quelle delle fiction anglosassoni, con musiche e grafiche differenti a seconda del genere di riferimento: dal thriller al grottesco, dalla commedia  sentimentale all’horror. Tutto con un minimo comune denominatore: il colpo di scena finale

Anche lo studio e la conduzione rappresentano una grandissima novità in questa edizione. Il padrone di casa, Paolo Bonolis, è il narratore del programma, più che il classico presentatore. Introduce ogni scherzo con un monologo, accompagna il filmato, intervenendo per spiegare o anticipare quel che sta per accadere, e infine accoglie la vittima in studio. Tutto senza soluzione di continuità. 

Niente showgirl, corpi di ballo, orchestre, gag con gli ospiti, gavettoni o effetti speciali. Bonolis è solo, in uno studio raccolto, intimista (di cui Blogo vi ha già mostrato le immagini in anteprima, relativamente allo scherzo di Antonio Razzi). Al centro di una piccola pedana circolare, su una panchina e sotto un cielo stellato, Paolo intervista lo scherzato di turno. Ma, come negli scherzi, anche per quanto riguarda lo studio, niente è come sembra: dietro ad un’apparente semplicità si nasconde una scenografia tecnologicamente all’avanguardia, con retroproiezioni a 360° che trasformano di volta in volta l’ambiente. Il cielo stellato diventa così, all’improvviso, un acquario o un planetario.  

Insomma, la sensazione è che Bonolis voglia approfittarne per condurre anche “un terzo programma”, un Senso della vita (che floppò a sua volta in prima serata) sotto “scherzose” spoglie.

Scherzi a Parte & Le Iene: Paolo Bonolis con Antonio Razzi (Esclusiva Blogo)

Scherzi a Parte & Le Iene: Paolo Bonolis con Antonio Razzi (Esclusiva Blogo)