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Zio Gianni, The Pills a Blogo: “Puntiamo al 100% di share!”

Il trio di autori comici romani, intervistato da Blogo.

pubblicato 18 Dicembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 20:40

Luca Vecchi, Luigi Di Capua e Matteo Corradini, meglio conosciuti come The Pills, sono gli sceneggiatori, insieme a Luca Ravenna, Sydney Sibilia, Matteo Rovere e Daniele Grassetti, di Zio Gianni, la nuova serie di Rai 2 che andrà in onda a partire dal prossimo 22 dicembre alle ore 21, da lunedì al venerdì.

Famosi per la loro omonima web-serie, trasmessa anche da Mediaset, i Pills hanno animato la conferenza stampa di presentazione di Zio Gianni con una serie di video che uniscono creatività al 100% e ironia genuina e non artefatta. Durante la conferenza, sono stati proiettati, oltre a due episodi della serie, anche la “genesi” di Zio Gianni (come sarebbe nata l’idea della serie) e anche un cross-over tra la loro web-serie e Zio Gianni.

Noi di Blogo li abbiamo intervistati per parlare ulteriormente di questo loro nuovo progetto televisivo.

Considerato che sono anche youtubers, inoltre, non potevamo non chiedere loro un’opinione riguardo la rivolta contro Francesco Sole di questi ultimi giorni.

Durante la conferenza stampa, abbiamo visto il video della genesi della serie ma seriamente l’idea come è nata?

Luca – E’ nata così! Quello era una sorta di reality, tipo Modern Family!
Luigi – E’ nata con la collaborazione di Luca Ravenna che ha scritto il soggetto insieme a noi, poi abbiamo coinvolto all’interno del team anche Rovere e Sidney (Sibilia, ndr) e quindi tutti insieme abbiamo cercato di creare una cordata creativa che potesse in qualche modo “fronteggiare” il nemico Rai!

Questa serie tratta argomenti sensibili riguardanti la stretta attualità come la crisi, la disoccupazione e la separazione, è stato difficile ironizzare e dare anche una vena surreale a questi temi?

Luigi – Io penso che sia la cosa più semplice della terra ridere delle disgrazie. Si ride sempre delle disgrazie altrui. L’importante è farlo, appunto, ridendo sulle disgrazie perché tematiche di questo tipo spesso rischiano di essere affrontate in modo retorico e in modo pedante. Il nostro modo di vedere le cose è un modo sicuramente ironico e surreale ed è quello che abbiamo sempre cercato di fare con Zio Gianni e non solo.

Dopo il successo della vostra web-serie, il vostro modo di lavorare è cambiato o avvertite delle pressioni?

Luca – Lavorare? Cosa vuol dire lavorare? Non capisco…
Luigi – Prima non c’era niente, adesso c’è una cosa informe che si chiama lavoro, una roba del genere…

In questa serie e durante la conferenza stampa, abbiamo visto un’esplosione di creatività. Sul web, però, tiene banco soprattutto il caso Francesco Sole. Voi che siete youtubers, qual è la vostra opinione in merito?

Luigi – Francesco Sole è tipo Fabio Volo di Facebook!
Matteo – No, dai! Scusate! No…
Luca – E’ tutta colpa di Selvaggia Lucarelli! Francesco Sole non c’entra un caz*o! E’ colpa di Selvaggia Lucarelli! Selvaggia non mentire!
Luigi – Non ci interessa minimamente…
Luca – Le operazioni di mercato esistono da sempre. Sul fatto che Selvaggia Lucarelli spinga Francesco Sole come un artista genuino venuto dal niente è un po’ ridicolo, tutto qua. E’ soltanto questa, la questione.
Luigi – Però principalmente a noi non ce ne frega niente!
Matteo – Non lo conoscevo bene, pensavo fosse un caso di minore importanza. Ci sono delle cose che io non so. Speriamo che nessuno si faccia male!
Luigi – E’ la guerra dei bottoni, dai, ragazzi! Please…

Tornando a Zio Gianni, quale sarà la reazione del pubblico davanti a questa serie innovativa?

Luigi – Puntiamo ad un 100% di share!
Luca – Puntiamo all’attacco epilettico!
Luigi – 100% di share potrebbe andare bene con picchi di?
Matteo – 140!
Luigi – 140% di share!