Home Notizie Max Giusti: “La papera non fa l’eco flop? Share non sufficiente, ma puntate corte e senza anteprima”

Max Giusti: “La papera non fa l’eco flop? Share non sufficiente, ma puntate corte e senza anteprima”

L’amarezza di Giusti per i bassi ascolti di SuperMax Tv: “Alle 5 del pomeriggio ho portato in tv De Gregori, Favino, Morandi, Papaleo, Guzzanti, Mannoia, Paolo Rossi, Renzo Arbore ed altri. Ma abbiamo fatto tra il 2 e il 3% di share. Non è stato un successo televisivo, però io ho portato questo… poi se volete vedere Barbara d’Urso e La Vita in diretta… vedetevele”.

pubblicato 17 Dicembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 20:43

Max Giusti è uno degli ospiti della puntata di ‘TeleFatti – La tv in radio’, il programma di Antenna Radio Esse, condotto da Giulio Pasqui e Simona Sassetti, in onda questa sera alle ore 20 su Antenna Radio Esse. Blogo è in grado di anticipare alcune dichiarazioni dello showman romano che condurrà il tradizionale Concerto di Natale, in onda il 24 dicembre in prima serata su Raidue (è già stato registrato, tra gli ospiti Patti Smith, Dolcenera, Renzo Arbore, Alessandra Amoroso, Bob Sinclair e Suor Cristina):

Sarà un concerto di Natale tradizionale, una serata tranquillizzante e serena. Ho cercato di renderla un po’ più calda. L’ho condotto da solo, prima in punta di piedi, poi, avendo la fortuna di conoscere alcuni artisti è nata un po’ di empatia. Ho cercato di non condurlo come una liturgia, anche se non si può stravolgere un evento del genere.

L’attore in questa prima parte di stagione è stato protagonista su Raidue di SuperMax Tv (in onda ogni pomeriggio alle 17). Ecco il suo bilancio:

L’abbiamo portato a termine (finisce venerdì 19 dicembre), con enorme soddisfazione. Fare SuperMax in televisione alle cinque del pomeriggio è un po’ come predicare nel deserto. La platea televisiva a quell’ora è a caccia di altro. È stato un esperimento per noi. Anche un po’ faticoso, ed elitario. Prendere un programma radio e mandarne una sintesi nel pieno della guerra nel daytime…. abbiamo provato a testare la radio in tv. Voglio ringraziare Raidue e Radiodue, perché si sono unite per la prima volta in questa maniera. Alle 5 del pomeriggio mi sono potuto permettere di portare personaggi del calibro De Gregori, Favino, Morandi, Papaleo, i Subsonica, Sabina Guzzanti, De Luigi, Mannoia, Paolo Rossi, Renzo Arbore, ed altri ancora. La cosa strana è: vanno questi ospiti in televisione e pensi ‘facciamo il 15%, 10% o 8%’. E invece facciamo tra il 2 e il 3%. Non possiamo dire sia un successo televisivo, però io ho portato questo… poi se volete vedere Barbara d’Urso e La Vita in diretta… vedetevele. È anche giusto che sia così, a quell’ora il pubblico cerca quelle cose.

Giusti ha raccontato di avere però un rammarico a riguardo:

Mi sarebbe piaciuto fare la diretta contemporanea, non andare in differita. Però, dopo 4 mesi di SuperMax in televisione, sono contento di tornare a fare radio tradizionale.

Quindi il capitolo La papera non fa l’eco, programma andato in onda il lunedì sera su Rai2 in prime time con risultati non certamente entusiasmanti. Ecco l’analisi tecnica del conduttore:

Nella prima puntata avevo quasi 40 gradi di febbre, dalla seconda in poi mi sono davvero divertito. È stato un laboratorio televisivo; abbiamo preso un programma che negli altri Paesi era un daytime e lo abbiamo fatto diventare da prima serata. Vladimir Luxuria, Enzo Iacchetti, Nicola Savino, Katia Follesa sono stati molto generosi. Abbiamo fatto una media di 4,7%, non sufficiente; ma il nostro target aveva la media di 50 anni – che è un record – e soprattutto è stato il primo programma di questo genere che durava solo novanta minuti. Facevo novanta minuti netti – come tutti dicono si debba fare – senza anteprima per scorporare. Con un’anteprima o un quarto d’ora in più (finivamo alle 22.50) le puntate magari avrebbe fatto un punto, un punto e mezzo in più.

Insomma, Giusti si è detto felice di questa “campagna di prime serate corte e giuste” promossa da Raidue anche se tale strategia al momento “non premia il conduttore”. Perché è vero che “forse ci siamo rotti tutti le palle di prime serate che finiscono a mezzanotte e mezzanotte e un quarto, trascinandosi a più non posso”, ma alla fine “la merd@ se la prende tutta il conduttore. Ti dicono ‘flop, flop’. La cosa strana è che con un punto in più ti dicono che è andato bene, con uno in meno è un flop”.

Per quanto riguarda i progetti futuri, Giusti ha confermato quanto già annunciato – tra il serio e il polemico – a Blogo la scorsa estate:

Nel 2015 non farò niente in televisione, porterò a termine SuperMax in radio. Poi sto preparando un’altra cosa. Mi attrezzerò e cercherò anche io un talent dove fare la giuria. Davvero, Perché mi sono rotto le palle di farmi un mazzo così per fare un programma, mi sono stufato. Ai tempi di Affari tuoi mi dicevano ‘basta con i pacchi’; mollati i pacchi, mi dicono ‘e ma però cosa vuoi fare’. Sto provando a trovare nuovi format. In tv ci sono meno soldi, meno spazi, meno slot. Bisogna essere bravi e fortunati a cercare di portare un prodotto originale e vincente. Non è semplicissimo. Anche perché la popolazione della televisione generalista è sempre più anziana.