Il Più Grande Pasticcere, 2 dicembre 2014: eliminate Martina e Silvia

Il Più Grande Pasticcere continua a non convincere: l’inizio è stato senza dubbio migliore della prima puntata. Questa volta si è cominciato subito a preparare dolci, mentre la scorsa settimana si è pensato bene di dedicare minuti interi alle ‘sentenze’ dei giudici, a una presentazione che immagino volesse avere una funzione descrittiva dei personaggi, ma ha finito per rendere il trio pedante, quasi una parodia de loro ruolo.

Nella prima parte, invece, si sono intervallate fasi di preparazione dei dolci alle clip dei concorrenti. Buon ritmo, quindi, per la prima prova. Poi è andato progressivamente rallentando fino alla ‘retromarcia’ della terza, quella eliminatoria.

Un ripassino sulla costruzione della suspense non guasterebbe. Non è la lentezza che dà nerbo all’attesa, anzi sfianca. E venticinque minuti tra assaggio delle quattro creazioni per la prova finale a base di Macarons (rigorosamente con l’accento sulla ‘o’, anche se la loro creazione si deve a quella santa donna di Caterina de’ Medici) e il verdetto distruggerebbe l’anelito alla suspense anche del più motivato.

Il programma ha potenzialità, come del resto il genere c’ha insegnato nel tempo. Il problema è non mortificarle.

Partiamo dalla fotografia, che forse è stata la cosa che mi ha colpito maggiormente stasera, più della scorsa puntata: neutra, piatta, neanche a dire livida perché sarebbe una caratterizzazione. L’impressione è che non ci sia. Il che vanifica un po’ tutto l’effetto cercato con la colonna sonora, col montaggio, con la grafica (che trovo ben fatta) e che stride maledettamente con la fotografia dedicata ai dolci, quella sì valida e degna di un Masterchef. La sensazione che lascia al palato è un ‘vorrei ma non posso’ che si estende a tutto il programma.

Lentezza: costruire una puntata da due ore serrata per un talent non è facile, ma qui i tempi sono dilatati oltre ogni immaginazione, soprattutto, come detto, nella terza parte. Sul matrimonio a Caserta, oggetto della prova esterna, invece ci si poteva soffermare un po’ di più e giocare con l’effetto Boss delle Cerimonie. Che in fondo c’è stato con la sfilata dei piatti, la cantata in dialetto, le immagini della cerimonia. Lasciare a un Biasetto, flemmatico anche nella ‘furia’, minuti interi per un pippotto sul non lasciarsi andare alla prima difficoltà è un po’ troppo. A Cracco sarebbe bastato un’alzata di sopracciglio. E poi tante, troppe parole. Qui si sente tutto il peso di dover tirare un programma per due ore senza avere personaggi, situazioni, linee narrative (capaci di andare oltre il bacio della Balivo a Roberto e le lacrime di Silvia), in sostanza gli ingredienti necessari per tenere l’attenzione del pubblico per due ore di fila.

I testi dei Giudici (e annessa recitazione): non ci siamo. Il carattere dei tre, o forse meglio parlare di caratteristiche, emerge solo nelle interazioni con i ragazzi durante le preparazioni. Lì si può percepire di che pasta sono fatti (a eccezione di Rinaldini, che mi sembra giochi troppo con gli stilemi del ‘giudice cattivo’, almeno da quello che posso apprezzare in tv e con anni di cooking talent negli occhi). La loro ‘recitazione’ poi è indigeribile, il che può essere anche un complimento: ma se devi leggere un testo (come un po’ tutti fanno in alcuni passaggi del talent) almeno cerca di dare la sensazione di crederci. Vero è che con dei testi così lunghi, retorici e pesanti non è facile essere credibili.

Promosso a pieni voti Massari: lui con quattro battute spiega errori, dà consigli, stronca carriere e gestisce una cucina. L’esperienza è importante, in cucina e poi in tv. E non penso sia merito del montaggio o del minor tempo a disposizione. La diversa consistenza si percepisce.

Balivo non pervenuta: riducendoai il numero dei concorrenti avrà forse più modo di uscire. Oggi era a suo agio nella rubrica ‘Scene da un matrimonio’ e nell’assaggio dei macarons. Diciamo che la sua presenza in queste due puntate è stata sostanzialmente superflua, se non per la voice over. Magari è sotto-sfruttata, magari è meglio così.

Ultima notazione sull’equilibrio della narrazione. Io parlerei quasi di Giada-gate.

Nulla contro la ‘regina’, ma mi è parso – così, a naso – che il tempo dato a Giada sia stato superiore a quello concesso a tutti gli altri concorrenti. La prima prova è stata costruita praticamente su lei e Roberto, nella seconda non ha partecipato ma nella terza è tornata protagonista tra confessionali e commenti dei giudici. Solo le lacrime di Silvia (su cui è stato costruito un blocco di più cinque minuti di pippotto dei giudici, che in un programma come questo son tanti) hanno potuto intaccare la sua ‘presenza’. In realtà però è stata l’unica a presentare 12 macarons sui 20 richiesti. Nonostante sia mancato ‘il numero legale’, la prova è stata superata grazie al sapore dei ‘presenti’. Mi sembra davvero che il programma punti molto su di lei, lasciando in ombra altri protagonisti, come Emilio e Gianluca, rimasti nell’ombra per buona parte della puntata. Ma sarà una sensazione e probabilmente nella prossima si lascerà più spazio a qualcun’altro. O forse più semplicemente è l’unica che offra un guizzo, nel bene o nel male. Il che mi fa pensare a un errore nella costruzione del casting (beh, già mettere nel novero dei pasticceri professionisti autodidatti e persone che hanno iniziato da due anni, magari solo perché hanno aperto un’attività già mi sembra una scelta controproducente se si vuole parlare di alta professionalità…).

Staremo a vedere.

Appuntamento a martedì 9 dicembre con la terza puntata de Il più grande pasticcere.

Il più Grande Pasticcere, foto 2 dicembre 2014

Il Più Grande Pasticcere, 2 dicembre 2014, seconda puntata in diretta

23.21 Antonio, Emilio, Giada, Gianluca e Naausica: per la terza puntata prima prova con millefoglie e seconda prova a Palermo

23.20 Sono Silvia e Martina le eliminate della seconda puntata.

23.18 Silvia ci fai o ci sei? domanda Biasetto. Nel dubbio la elimina. Silvia esce, Giada resta. Io penso ci sia materiale per un Giada-gate.

23.17 E si va all’altra coppia. Io vi voglio dire che tra assaggio e eliminazione siamo a 20 minuti di programma.

23.14 Anche la pausa suspense? Pure! La facciamo breve noi: fuori Martina. Ma 10 minuti di lacrime di Emilio.

23.14 NO, QUESTI TESTI NON SI POSSONO SENTIRE! “Cammini sull’orlo del precipizio, ma è pericoloso. Basta una raffica di vento e, PAF; voci giù. Ce l’hai il paracadute?”…. no vabbè.

23.13 Martina è stanca di essere sul filo del rasoio: mi sa che questa volta ti mandano a casa. Emilio si ritrova con un solo macarons vendibile.

23.13 Ma quanto dura ‘sta valutazione? Rinaldini, perché Màcarons?

Il Più Grande Pasticcere: terza prova, macarons

23.08 Giada prepara solo 12 macarons, ma non sono lucidi, sono gonfi… quasi un amaretto per Biasetto. Ma Giada gli sta simpatica, pure a Di Carlo. Vuoi vedere che passa anche se ne ha fatti solo 12. Brava Giada, dice Di Carlo. Rinaldini, pensaci tu. No, anche tu ti lasci conquistare?

23.05 Buoni quelli di Emilio ma mal presentati. “Siete i migliori di Italia qui, eh”… vabbè, con calma eh… Biasetto li boccia tutti: o sono sbavati o sporchi. Non se ne potrebbe vendere nessuno. “Devi osare, caro mio…”.

23.04 “NON BISOGNA ARRENDERSI DI FRONTE ALLE PICCOLE DIFFICOLTA’. e’ UNA PICCOLA DIFFICOLTA’ RISPETTO A QUELLO CHE INCONTRERAI!! ….. HAI CAPITO?” Biasetto, 10 minuti così no eh…

23.01 Rinaldini, perché dici Màcarons? Però alla fine promuove le sue creazioni. No, Biasetto, 10 minuti sul perché Silvia ha pianto no… Comunque anche voi, autori, asciugare un po’ no? Eh no, lo so. Il prime time Rai meno di due ore non lo digerisce proprio. Noooo, pure il pippotto sulle difficoltà no!

23.01 Silvia ha pianto: “Non bisognerebbe piangere per il lavoro, deve essere gioia” dice Rinaldini. Uhm.

22.58 Partiamo da Martina che presenta crema al burro e cioccolato. Ma l’assortimento non è regolare. La tenacia non basta. Martina pensa invece di essere sufficientemente competente: i giudici però la fanno a pezzi. Di Carlo: “Ma è la prima volta che li fai?”… e dire che nel confessionale si era detta tranquilla, li fa sempre.

22.57 “Essere giovani è un pregio, non un difetto, ma voi mi avete deluso. Anche dei dilettanti avrebbero fatto meglio”: Rinaldini non è credibile.

22.56 “Ma come fai a lasciare una merda così” dice quel gran signore di Rinaldini a Emilio che non pensa a mettere la crema a raffreddare in abbattitore.

22.55 Silvia si è persa, ma Biasetto la incita a non mollare. Silvia è arresa.

22.51 Martina, se sei sempre la prima a infornare è ovvio che qualcuno viene e ti apre il forno. E poi, per tutti, saranno anche italiani, ma si pronunciano alla francese: macaròns, s’il vous plait.

22.49 Macaronage è una tecnica di impasto. Non lo sapevo, vedi.

22.48 Ma la narrazione è sempre su Giada? Sempre lei in mezzo.

22.47 Inutile dire che i macarons li ha portati in Francia Caterina de’ Medici: tutto ha insegnato ai ostri cugini, tutto…

22.44 Avevo indovinato: Rinaldini dice di avere creato una sua versione di macarons con  tanti gusti con i prodotti del territorio. Beh, che ne dicono a Laduree? 20 macaron, con un’unica farcitura. Tanti colori, ma devono essere perfetti.

22.38 Tanti coloranti per la prova eliminazione. E’ un dolce piccolo, rotondo, glamour, italiano, anche se molti dicono che non lo sia. Direi che sono i macarons. Pubblicità.

22.37 Terza prova per Emilio, Silvia, Martina e Giada.

Il Più Grande Pasticcere, diretta: seconda prova, torta nuziale a Caserta

22.35 La coppia peggiore per Massari è quella di Emilio e Silvia, quella con i coni. Per Massari non hanno rispettato le indicazioni del cliente, creme troppo leggere, cose inutili e non quelle essenziali.

22.23 Massari intanto assaggia tutte e tre: deve decidere la coppia peggiore. LO sapranno solo in Accademia. Ma Naausica e Antonio accedono direttamente alla terza puntata.

22.32 E alla fine gli sposi scelgono quella pericolante con le colonne e il cigno. Non proprio la più fine ed elegante. Certo non quella che Massari avrebbe scelto.La torta può andare nel catalogo di Don Antonio (“E’ la torta perfetta per in nostro matrimonio” dice la sposa).

22.28 La squadra Blu di Naausica e Antonio è storta; la squadra rossa di Roberto e Gianluca ha lasciato gli sposini in trasparenza; Silvia ed Emilio si sono inventati due cuoricini sopra.

22.25 Pacchiana quella con i coni sopra: Silvia ha anche il coraggio di difendersela. E non ci mettono neanche gli sposini in cima.

22.24 Antonio vuole accendere una fiamma nel cuore del pan di spagna: “Fossi un mio dipendente te la romperei sulla testa!”. A Massari l’idea è piaciuta eh. In più è anche pericolante.

22.19 In sala è il momento d”O surdato ‘nnammurato. IO comunque ho visto passare un maialino casertano arrosto…

22.19 E invece arrivano i complimenti per la tecnica di Roberto. E si becca anche un bacio di Caterina.

22.17 ” Se per stilizzato intendi una cosa brutta, allora ti è riuscito. Ma non è un cigno questo…”.

22.15 Mentre in sala si festeggia, in cucina si suda. Massari dà lezioni di Isomalto. “Il malto non c’entra niente…”. “La bontà la do per scontata: se un pasticcere non sa fare il buono è meglio che cambi mestiere. Fate godere la gente!”.

22.13  Ma il tema coni non si può guardare.

22.12 No, anche un po’ di Boss c’è. Mentre i pasticceri pensano alle torte da fare, al locale si mangia.

22.11 Ecco gli sposi. Ah, non è Il Boss delle Cerimonie…

22.08 Antonio e Naausica, Emilio e Silvia, Gianluca e Roberto: queste le coppie che dovranno sfidarsi per la torta di matrimonio di Raffaele e Rosa. Lui è un gelataio, e quindi scelto centrotavola a forma di cono; la sposa invece ha scelto come colori rosa, crema e bianco. Come Massari succerisce, un gateau marriage vuole almeno tre piani.

22.05 In boccone al lupo per i 6 sopravvissuti da parte dei giudici che li mandano a Santa Maria a Vico in provincia di Caserta per un matrimonio.

Il Più Grande Pasticcere, seconda puntata: prima prova, Giada e Martina peggiori

22.03  Giada è la peggiore: Rinaldini le ricorda che le basi sono importanti, i dolci non sono solo decorazioni. Con lei Martina, anche la settimana scorsa poco convincente per questo suo equilibrismo che però non ha una linea.

22.02 Mamma Rinaldini come legge male. O almeno la sensazione è che stia leggendo il gobbo. Non è certo il solo.

22.01 Perfezione, proporzioni, gusto, i requisiti per i mignon. Martina, Gianluca e Giada sono i peggiori. Chi resterà in accademia durante l’esterna degli altri?

21.59 Le delizie della Regina per Giada che fa troppo ‘a pruessore’. “Questi tengono l’idea che le decorazioni ‘ncopp’ nun se possono usa’. Ca s’adda magna’ tutt’e cose!”. Figlia mia, sono anni che lo dicono in tutti i programmi di cucina.

21.55 Viaggio Italiano per Roberto che va dal gianduia piemontese al pistacchio, dal limone alla nocciola, in questo caso insieme. Non a caso lui e Giada sono lasciati per ultimi. Biasetto è soddisfatto e gli fa molti complimenti anche per l’aiuto che ha dato a Giada. Lo loda davanti a tutti e lo porta ad esempio. Neanche un applauso gli hanno fatto…

21.53 Per Naausicaa Incontri. Anche lei dice che poteva fare di meglio. I giudici di Masterchef avrebbero risposto: “E allora perché ce lo presenti?”. Alla fine il giudizio è altalentante.

21.51 Antonio si ispira alla sua Puglia per Ricordi, tra i quali c’è anche il pasticciotto pugliese. Rinaldini lo fa assaggiare anche a Caterina. Molto bello il piatto. Davvero goloso.

21.49 Ma a distruggerla ci pensa Ronaldini, che arriva a sputare la tartelletta. Come il miglior Bastianich. Ma che schifo.

21.48 Martina non è soddisfatta.

21.46 Profumi e colori per Gianluca. Grandezze diverse, decorazioni minimal. Non male nel complesso,  ma i giudici si aspettavano di più.

21.44 Silvia presenta Profumo. E si becca i complimenti ma anche la reprimenda di Biasetto che le consiglia di abbassare cresta e difese. Per dirlo ci mette tipo due minuti. Due.

21.42 E siamo all’assaggio. Emilio inizia ed è preoccupato per la sua Delizia. La faccia è bella. Tartelletta troppo dura, non male quella al taglio al bicchiere manca il croccante. Tutti assaggiano tutto. DI delizia c’è solo la ceramica del piatto, dice Biasetto. A posto.

21.37 Finito il tempo, giù il cappello. E veniamo agli otto assaggi. Prima pubblicità.

21.36 Roberto aiuta Giada con i bigné: sono loro i protagonisti di questa prima parte del programma: Evidente proprio la costruzione della narrazione essenzialmente su loro due.

21.34 “Ragazziii, siete gli otto migliori! Dimostratelo!”: l’incitazione dei giudici non è proprio un’iniezione di energia. Ancor più fiacca la risposta degli 8.

21.33 Intanto si procede tra prove, ricette, consigli e rimproveri dei giudici e le clip di presentazione dei concorrenti.

21.32 Rinaldini tiene sott’occhio Giada: banco sempre incasinato, impasto mal fatto. Che ci sia del tenero anche qui?

21.30 A metà della prova i giudici mettono la difficoltà in più: con gli ingredienti loro rimasti devono anche preparare un mignon al bicchiere. Possono entrare in dispensa solo per scegliere il bicchiere. Per molti è panico: non hanno tempo.

 21.29 Intanto Roberto brucia le tartellette. Sarà perché pensa a Caterina: il montaggio e la confessionale fanno pensare che Roberto è più che sensibile al fascino della Balivo.

21.26 Il forno in comune non aiuta per le cotture. GIada invece fa bigne di grandezze diverse che non convincono i giudici.

21.25 “Psyco Killer” come colonna sonora sulla presentazione di Roberto la trovo da geni. Col suo fare flemmatico e la sua voce placida sembra un bel contrasto.

21.23 Giada intanto fa prima i petali per la decorazione. E viene ripresa.

21.21 Ai giri dei giudici si alternano anche le clip sui concorrenti. Si inizia con Antonio. E la grafica spiega anche il tipo di creazioni da fare.

21.21 I pasticceri si mettono al lavoro. Apprezzo le didascalie iniziali con la sintesi dalle carta d’intentità dei concorrenti.

21.19 Tre ore di tempo per fare i mignon e solo un accesso alla dispensa. “Pasticceri, su il cappello” è lo slogan di Caterina per il via.

21.18 Prima prova, poche chiacchiere: Pasticceria Mignon per la prima prova. Gianluca nella sua pasticceria non la fa, neanche per Giada è terreno comodo. Tre tipi da fare: Bignè, tartelletta e mignon al taglio. Vabbè…

21.17 Colonna sonora epica, ma sguardi fissi e fotografia piattissima.

21.15 Si parte con l’anteprima della puntata e con la seintesi della puntata precedente. Sigla e via.

21.00 Collegamento registrato per Caterina Balivo che annuncia la torta nuziale per il matrimonio di Rosa e Raffaele a Santa Maria a Vico. Per un momento mi sembra TeleCapri.

20.55 Dopo Impazienti spazio ai pasticceri della Balivo.

Il Più Grande Pasticcere | Puntata 2 dicembre 2014 | Anticipazioni

Il Più Grande Pasticcere, in onda stasera martedì 2 dicembre 2014 alle 21.10 su Rai 2, è alla sua seconda puntata e cerca conferme, ai forni e in tv. Dopo l’esordio, che ha richiamato a molti la struttura e gli stilemi di MasterChef e di altri programmi di genere, il cooking talent condotto da Caterina Balivo deve mostrare tutte le sue reali potenzialità. E’ il momento di dimostrare tutto il suo valore.

Lo stesso devono fare gli otto pasticceri professionisti rimasti in gara e i tre giudici, Luigi Biasetto, Leonardo Di Carlo e Roberto Rinaldini, che finora sono sembrati fin troppo ‘studiati a tavolino’.

A sfidarsi sono rimasti Giada Baldari (Napoli), Silvia Federica Boldetti (Torino), Roberto Cantolacqua (Tolentino – Macerata), Antonio Daloiso (Barletta), Gianluca Forino (Roma), Emilio Glorioso (Palermo), Martina Presta (Milano) e Naausica Viani (Bibbiano – Reggio Emilia).

Il Più Grande Pasticcere | Anticipazioni

Nuove prove per gli 8 pasticceri in gara.

La prima prova è a base di mignon. Ciascuno degli otto pasticceri in gara dovrà realizzarne di diversi tipi e convincere i giudici.

I due peggiori resteranno in Accademia, mentre i sei pasticceri sopravvissuti andranno in esterna per la seconda prova, a squadre.

Si va a Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, per un matrimonio ‘made in Campania’. I pasticceri dovranno preparare una torta nuziale sotto lo sguardo di Iginio Massari: saranno gli sposi a scegliere la torta vincente, da offrire ai propri invitati. La squadra vincitrice accede direttamente alla terza puntata, mentre i concorrenti che per Massari sono stati i peggiori dovranno sostenere la terza prova.

Terza prova decisiva per i peggiori della puntata: ai due concorrenti rimasti in accademia dopo la prima prova si aggiungono i meno convincenti della seconda. Tra loro, due saranno eliminati dalla competizione e non potranno diventare Il Più Grande Pasticcere.

Il Più Grande Pasticcere | Dove seguirlo

Il Più Grande Pasticcere è solo su Rai 2, dove va in onda il martedì in prima serata, a partire dalle 21.10. Come tutti i programmi Rai, si può seguire in streaming live sul sito Rai.tv e rivederlo per la settimana successiva alla messa in onda grazie al servizio Rai Replay o on demand, sempre sul portale Rai. Va anche detto che la prima puntata de Il Più Grande Pasticcere è stata replicata in po’ in tutte le fasce orarie nell’ultima settimana, dalla seconda serata alla prima mattina. Rai 2 ha tutta l’intenzione di non farvelo perdere.

Il Più Grande Pasticcere | Second Screen

Il cooking talent show di Rai 2 può essere seguito e commentato anche su Facebook grazie alla sua pagina ufficiale. Non manca neanche un account Twitter ufficiale, @GranPasticcere, con hashstag #ilpiugrandepasticcere.

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Il modo migliore per seguire e commentare in diretta la puntata de Il Più Grande Pasticcere resta, ovviamente, il liveblogging di TvBlog, magazine tv di Blogo, al via alle 21.10.