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Ballando con le stelle 2014: Mancano due nomi all’appello, la Rai tace e il mistero di Tony Colombo s’infittisce

Per Milly è si, per la Ballandi e’ no e per la Rai?

pubblicato 17 Settembre 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 00:27

Milly Carlucci sempre molto attiva sui social network ha annunciato dal suo profilo twitter che entro la settimana annuncerà i due nomi che mancano alla composizione del cast di Ballando con le stelle.

In attesa di conoscere chi sfiderà sulla pista da ballo Giorgio Albertazzi, Teo Teocoli, Giulio Berruti, Valerio Aspromonte, Giorgia Surina, Marisa Laurito, Dayane Mello, Andrew Howe, Giusy Versace, Vincent Candela e Katherine Kelly Lang, la vicenda di Tony Colombo continua a tenere banco sui social network e ad infittirsi di mistero, visto che proprio ieri l’autorevole Tv Sorrisi e canzoni lo dava per partecipante alla show danzerino di Milly Carlucci, dopo che sabato scorso la stessa cosa aveva fatto Dipiù di Sandro Mayer.

Avendo seguito la vicenda per la sua originalità e avendo dato spazio alle voci dei protagonisti con l’appello di Colombo e la risposta di Milly Carlucci ci siamo fatti questa idea.

La volontà artistica di Milly Carlucci non coincide con quella produttiva della Ballandi Multimedia. Proprio ieri la conduttrice e autrice di Ballando con le stelle ha confermato di aver scelto il cantante neomelodico rinnovandogli affetto e stima e allora perché non farà parte del cast? Che motivazioni ci sono? Perché non vengono rese pubbliche?

Nell’intervista rilasciata a Selvaggia Lucarelli, Tony Colombo dice che la Ballandi gli ha parlato di ragioni editoriali. Che cosa significa? Per rispetto del giovane cantante e dell’opinione pubblica che ha seguito la vicenda forse sarebbe meglio chiarire, altrimenti il pensiero che dietro possa esserci qualche altra motivazione è legittimo, visto che dalle dichiarazioni emerse si è trattato di un no a scoppio ritardato dopo che Colombo era stato già confermato.

Anche perché la storia della Ballandi è li a dimostrare la serietà e la professionalità con cui ha sempre portato a compimento i suoi spettacoli e una società che negli anni ha prodotto tra gli altri (come ha detto lo stesso Colombo) Fiorello, Ranieri, Salemme e Gigi D’Alessio non può certo essere tacciata di discriminazione.

E allora che succede? Dov’è il problema? Chi ha paura di Tony Colombo? Davvero la sua presenza è sconveniente per il programma, malgrado il suo biondo deus ex-machina ritenga di no?

Una cosa è certa, questa decisione conferma la forza degli appalti esterni e la debolezza della Rai che malgrado gli appelli a Gubitosi e Leone è rimasta in silenzio come se la cosa non la riguardasse. Sarebbe stato (e sarebbe ancora auspicabile) un intervento teso a chiarire la posizione dell’azienda di stato.

Intanto nulla trapela sui famosi due nomi che la Carlucci continua ad annunciare prossimi all’ingaggio. Non ci resta che attendere il prossimo indovinello.

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