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Parenthood, Jason Katims parla della sesta ed ultima stagione della serie tv

Il creatore di Parenthood Jason Katims parla della sesta ed ultima stagione, dicendosi contento di poter chiudere le vicende dei protagonisti della serie tv

pubblicato 11 Agosto 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 01:38

Il rinnovo di Parenthood per una sesta ed ultima stagione è arrivato quando in molti pensavano che il family drama della Nbc fosse cancellato: lo show, in onda il giovedì sera, si è dovuto scontrare con il successo di Scandal, che ha portato la serie ad avere ascolti non eccellenti. Nonostante questo, il telefilm ha numerosi fan in attesa di sapere come si concluderanno le vicende dei Braverman.

Il creatore della serie tv Jason Katims, intervistato da TvGuide, è consapevole di poter tirare le fila dei suoi personaggi, ma ammette anche il dispiacere di chiudere:

“Non credo che lo show sia già affondato. Lo abbiamo fatto per molto tempo ed è uno show così profondamente personale per chiunque vi sia coinvolto. Ma d’altro canto sono contento di avere un’ultima stagione”.

L’autore era quasi convinto che la serie non sarebbe stata rinnovata:

“Ci sono stati dei momenti in cui ero convinto che la serie non sarebbe tornata. Tutti volevano che tornasse. Dovevamo trovare un modo affinchè ciò funzionasse, fare funzionare l’aspetto economico, quindi è stato davvero stressante”.

Una volta riuscito nella missione di chiudere l’accordo con il cast, Katims si è messo al lavoro sull’ultima stagione, che promette chiuderà le vicende dei protagonisti:

“Sono molto felice che ci sia un’ultima stagione perchè possiamo dare un finale alla storia e spero che si possano fare questi episodi in modo che diano allo show il finale che merita. In tutte le altre stagioni, si doveva far bilanciare la catarsi con il cliff-hanger. Nell’ultima stagione, non c’è bisogno del cliff-hanger”.

L’autore ha in mente una storia principale, che coinvolgerà tutti i protagonisti e porterà a numerosi cambiamenti:

“Vogliamo avere una forte storia centrale che riunisca tutti, che coinvolga tutti nello show. Penso che una cosa simile sia stata fatta con la storia del cancro di Kristina (Monica Potter) nella quarta stagione, ma credo che questa storia avrà quell’intensità, ma avrà più impatto su tutto il cast”.

L’autore spera di chiudere le storyline di tutti i personaggi del vasto cast:

“Vuoi dare a tutti una storyline davvero grossa ma parlando in generale non funziona davvero così. Quindi è per questo che abbiamo questa storyline centrale che durerà tutta la stagione ed avrà delle conseguenze, credo, su tutti nello show, certamente sui personaggi adulti. Credo che questo ci darà la possibilità di avere dei buoni archi narrativi per tutti”.

Katims non rivela cosa succederà nella sesta stagione, ma anticipa che un indizio c’è stato nella quinta:

“Una delle cose su cui credo si basi questo show sono le generazioni in una famiglia. Vogliamo raccontare una storia che mostri cosa succede quando quattro fratelli adulti ad un certo punto della loro vita si ritrovano con delle novità. Abbiamo lasciato qualche indizio nell’ultima puntata della scorsa stagione, con Adam (Peter Krause) che in qualche modo è diventato il patriarca della famiglia”.

Infine, l’autore -che spera possa tornare Haddie (Sarah Ramos), vista nell’ultima puntata della quinta stagione- si dice teso, ma soprattutto perchè vuole regalare ai fan un finale che possano gradire:

“Pressione non è la parola giusta, perchè non la percepisco in un modo negativo. C’è una volontà di fare in modo che siano dei grandi episodi e di dare una grande stagione ai nostri fan che sono rimasti con noi”.

In tredici episodi, quindi, la missione di Katims è quella di chiudere Parenthood con un finale che non dovrà temere per la cancellazione, non preoccupandosi per gli ascolti ed offrendo così una storia intensa come già ha fatto.