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Voyager, 7 luglio 2014: Tutti i servizi della prima puntata

Voyager, 7 luglio 2014: il racconto della prima puntata su TvBlog

di grazias
pubblicato 7 Luglio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 02:42

Voyager, 7 luglio 2014: Il messaggio nella montagna

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23.31 Giacobbo convince un gruppo di musicisti locali a fare la sigla finale di Voyager. È dura spiegargli il nome del programma ma alla fine si trova una soluzione. La puntata è terminata.

23.30 Molti scienziati ritengono che l’iscrizione sulla montagna sia originale…

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23.28 Alcune parola della lingua parlata in Brasile avrebbero radici fenice…

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23.26 Nuova storia misteriosa: su una montagna del Brasile spunta il nome di un re fenicio…ma i fenici sono arrivati fino a lì, a giudicare dall’iscrizione, molto prima della venuta di Cristo? Così parrebbe…

Voyager, 7 luglio 2014: Il pittore posseduto

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23.23 L’uomo riesce a fare tantissimi quadri “di valore” a tempo di record. Voyager ne ha calcolati almeno tre in un’ora…

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23.21 Voyager ci racconta ora una storia già portata alla luce nell’ultima edizione di Mistero. Quella si Josè, il pittore medium che dice di dipingere ispirato se non proprio “posseduto” dallo spirito di grandi artisti del passato. Da Monet a Van Gogh…

Voyager, 7 luglio 2014: La foto che non dovrebbe esistere

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23.19 E questa è la foto che non dovrebbe esistere:

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23.17 Giacobbo ci racconta la storia di una donna convinta di vedere in una foto del 2001 il volto della nonna, morta molto tempo prima…

Voyager, 7 luglio 2014: Allevato nella foresta

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23.13 Il ragazzo spiega che tipo di educazione gli indios riservano ai loro figli: prima che venga ad un bambino la curiosità di buttarsi nel fiume da solo per fare una nuotata, suo padre lo butta in acqua e finge di affogarlo. Poi lo fa riemergere e dice: “Ecco, questo è il motivo per cui finché sarai piccolo, non potrai nuotare senza mamma e papà”. Beh, chiaro.

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23.10 Ad esempio lui, tizio dal nome impronunciabile, ha deciso di trasferirsi dalla foresta alla città all’età di diciassette anni. Dice di aver notato molte differenze tra la vita a Brasilia e quella a contatto con la natura. Ma in cima cita questo: in città ognuno pensa a se stesso, nella foresta il pensiero è al bene comune…

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23.05 Dopo un po’ di storia del Brasile, Giacobbo ci racconta come esistano tuttora degli indigeni “incontattati”. Ovvero indios che non sono mai entrati in contatto con la società contemporanea…

Voyager, 7 luglio 2014: Bambini ingannati

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23.00 E si sprecano i paragoni cinematografici…

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22.58 I miracoli, comunque, pare che accadano davvero…

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22.54 “Sono stato io a decidere di diventare un pastore, perché è bello fare il pastore, si aiutano le persone…”, racconta questo bambino. Mentre un insegnante della scuola spiega come a lezione venga spiegato loro a coinvolgere le persone. Tutto, dalla postura al tono di voce…

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22.53 C’è addirittura un intero canale televisivo dedicato a loro…

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22.51 Esistono scuole per formare questi bambini “magici”. Gli studenti hanno dagli zero ai dodici anni. Lei, ad esempio, è Alani. Ed è convinta di aver operato il suo primo miracolo ad appena cinquantun giorni:

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22.48 Sono i genitori a convincere i loro figli di avere poteri soprannaturali. Molte persone, grazie anche ad internet, seguono i loro insegnamenti e i programmi radio che conducono. All’interno delle chiese, questi bambini chiamati “missionari del Signore” predicano e compiono miracoli.

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22.45 Giacobbo ci parla ora di alcuni bambini che in Brasile vengono idolatrati come divinità. Praticamente sono alla stregua di rockstar e la gente pensa che possano compiere miracoli.

Voyager, 7 luglio 2014: Un libro sconfigge la violenza

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22.40 Terzo blocco pubblicitario.

22.37 Ottavio racconta la sua storia: stava guardando dei ragazzi giocare a calcio (lui non poteva fare la partita con loro perché era molto più piccolo) quando gli cadde lo sguardo su una scatola. Una volta aperta, ci ha scoperto dentro moltissimi giocattoli e un libro. Lui si è preso il libro e da quel momento non ha più smesso di leggere e di far leggere i suoi amici e vicini di casa.

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22.35 Il conduttore ci racconta la storia di Ottavio, ragazzo nato e cresciuto nelle favelas. A otto anni, però, trovò per caso un libro in un cestino della spazzatura. “Da quel momento mi sono innamorato della letteratura e ho deciso di diventare scrittore!”.

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22.33 Giacobbo e lo sprezzo del pericolo: “Ci hanno consigliato di venire qui addirittura col giubbotto antiproiettile, ma noi abbiamo detto no!”

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22.31 Ora Voyager ci porta nelle favelas dove le persone vivono con meno di tre euro al giorno…

Voyager, 7 luglio 2014: Il mistero delle maschere di piombo

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22.28 Poteva mancare un foglio con annotazioni di strani ed incomprensibili caratteri? Ovviamente no. Il caso, comunque, è tuttora aperto:

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22.26 Una quarantina di anni fa furono ritrovati a Rio De Janeiro due tecnici tv morti in un prato. I loro volti erano coperti da maschere di piombo. Di fianco a loro una bottiglia vuoto e un bloc notes con scritto un orario: “Ritrovarsi alle 17.20 per l’appuntamento stabilito”. Ok, si sta per parlare di alieni.

Voyager, 7 luglio 2014: Ai confini della conoscenza

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22.24 Giacobbo parla a Felipe di Voyager e poi si congratula con lui perché di lì a breve nascerà la sua prima figlia, Eloise.

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22.21 Ed ecco Giacobbo con Felipe. Il ragazzo dice di aver osservato un’oscurazione stellare con il suo telescopio.

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22.17 Giacobbo ci presenta un giovane ragazzo che nella vita fa il professore, Felipe. Pare che il nostro abbia scoperto un nuovo asteroide circondato da anelli…

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Voyager, 7 luglio 2014: Il campione e la magia nera

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22.12 Secondo blocco pubblicitario.

22.11 Kakà, invece, si è sempre professato molto religioso, segue corsi di teologia e si professa “strumento del Signore”. Che sia per propiziarsi gli dei?

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22.10 Cos’è accaduto davvero a Ronaldo, campione del Brasile caduto in disgrazia? Forse, e per molti brasiliani è certo, c’è lo zampino della magia nera…Il giorno della sua ultima partita ai Mondiali ebbe una crisi epilettica in albergo e si presentò in campo in uno stato di trance…

Voyager, 7 luglio 2014: La donna misteriosa

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22.06 E poi c’è il mistero: Selaron disegnava spesso una donna nera incinta sulle sue piastrelle. Ma non ha mai voluto rivelare il portandosi questo segreto nella tomba. Morì suicida gettandosi addosso dell’acqua ragia e dandosi poi fuoco. Sulla sua scalinata:

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22.04 Selaron ha praticamente dato la vita per la sua opera: si ammalò di cancro alla pelle e si rovinà irrimediabilmente le mani per piastrellare la “sua” scala:

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22.02 E adesso passiamo alla storia della scalinata Saliron, piastrellata dall’artista da cui l’opera ha preso il nome. La coloratissima scalinata è diventata protagonista di molti video musicali carioca…

Voyager, 7 luglio 2014: Una vittoria straordinaria

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22.00 Il corpo umano un giorno potrebbe diventare superfluo, vaticina lo scienziato:

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21.58 Ora si cambia argomento per soffermarci sulla storia di Juliano, ragazzo brasiliano che ha perso l’uso delle gambe. Grazie ad un esoscheletro ipertecnologico costruito da un neuroscienziato, ha potuto tirare un calcio a un pallone durante durante la cerimonia di apertura dei Mondiali. Praticamente mentre cantava Jennifer Lopez.

Voyager, 7 luglio 2014: Il Cristo della città meravigliosa

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21.55 Il conduttore, una volta raggiunta la cima della montagna, si reca nella cappella nel retro della statua.

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21.52 Ed ecco Giacobbo in treno per raggiungere la statua del Cristo Redentore:

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21.50 Il conduttore, sempre in volto, ci informa dell’esistenza di un treno per raggiungere la cima della montagna. Comunque, i pezzi della statua vennero fatti in Francia e trasportati poi in Brasile per l’assemblaggio.

21.48 Giacobbo continua a sorvolare Rio per parlarci, questa volta, della gigantesca statua del Cristo Redentore che domina la città. Città definita per tradizione “meravigliosa”.

Voyager, 7 luglio 2014: Il Santo Graal del calcio

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21.42 Primo blocco pubblicitario.

21.41 In Messico, dove si tennero i Mondiali quattro anni dopo, la coppa venne rubata e fusa da quattro ladri, facilmente rintracciati. Solo che il quartetto di malviventi scappò via. Il padre di uno di loro, brasiliano, morì di crepacuore.

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21.39 Un uomo venne arrestato (e poi rilasciato su cauzione) per il furto della coppa. Lui si dichiarò colpevole ma, pochi giorni dopo il rilascio, morì in circostanze misteriose. E da qui il dubbi: sarà mica che ‘sta coppa porta un po’ sfortuna?

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21.36 Dopo il conflitto i Mondiali si giocarono in Inghilterra. Ma la Coppa venne rubata fino a che, una settimana più tardi, un cane dal curioso nome (in italiano si traduce “Sottaceti”) la ritrovò mentre era intento a scavare una buca sotto una siepe. Il cane, però, morì poco dopo in seguito ad un tragico incidente occorsogli mentre inseguiva un gatto: si strozzò con il suo stesso guinzaglio…

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21.33 Durante la seconda guerra mondiale la coppa del mondo era in Italia ma aveva attirato l’interesse dei Nazisti che la volevano per fonderla e lucrarci su…Un italiano, Ottorino Barassi, la difese ed evitò che i piani dei seguaci di Hitler divenissero realtà.

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21.30 Giacobbo ci parla della coppa del Mondo che, per regolamento, sarebbe diventata di proprietà di chi fosse riuscito a vincere la competizione per almeno tre anni. Il Brasile fu la priam squadra a riuscirci. Solo che c’era una piccola fregatura: la coppa era maledetta…

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21.27 Giacobbo sorvola il Maracanà e nel frattempo ci racconta un po’ di storia dello storico stadio: costruito nel 1950, è stato completamente ristrutturato per i Mondiali 2014. Il nome significa: “Qualcosa di terribile” perché si rifà alla finale del primo Mondiale giocata lì tra Uruguay e Brasile. L’Uruguay vinse a dieci minuti dalla fine.

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21.25 Ed eccoci alla sigla iniziale:

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21.21 La puntata inizia con Roberto Giacobbo che si bulla al Maracanà e spiega gli argomenti della puntata incentrata, come vi abbiamo anticipato, sulla città di Rio De Janeiro.

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Manca pochissimo all’inizio della prima puntata di Voyager. Il programma di approfondimento scientifico di RaiDue questa sera ci porterà in Brasile, più precisamente a Rio De Janeiro. Se volete scoprire qualche anticipazione, date un’occhiata al post qui di seguito. Per tutto il resto, non mi resta che darvi appuntamento alle 21.10 su RaiDue ma anche qui su TvBlog con il nostro consueto e dettagliatissimo live. A fra poco!

Voyager, 7 luglio 2014: Anticipazioni e live della prima puntata su TvBlog

Il primetime di Rai 2 ci regala questa sera la prima puntata della venticinquesima edizione di Voyager. Il programma di approfondimento condotto da Roberto Giacobbo torna quindi per una serie di puntate estive all’insegna della divulgazione. E non si poteva che partire dall’attualità, concentrandosi in particolare a un’analisi di Rio De Janeiro. Nonostante l’eliminazione dell’Italia, i Mondiali catalizzano sempre e comunque l’attenzione nostrana e così…

Roberto Giacobbo condurrà i telespettatori nel Paese protagonista dei Mondiali di Calcio: il nostro entrerà nel Maracanà, lo stadio sove il 13 luglio si terrà la partita finale che stabilità la squadra vincitrice della competizione. Inoltre, il presentatore attraverserà una delle favelas più povere e popolose della città non per mostrarci situazioni di degrado e miseria ma per farci incontrare un ragazzo nato e cresciuto da quelle parti ma che oggi ha una vita migliore grazie ad un episodio particolare: un giorno di tanti anni fa trovò un libro nella spazzatura.

Ma non sarà l’unica persona che incontreremo stasera. All’appello spuntano anche un indios che fino ai 14 anni ha vissuto nella foresta insieme alla sua tribù, inconsapevole che esistesse un mondo al di là del suo, e un giovane astronomo che ha scoperto qualcosa che non si conosceva, ai confini del Sistema Solare. E poi un approfondimento sui “missionari di Dio“, ovvero i bambini che da quelle parti vengono considerati santi e in grado di fare miracoli.

Ora che sapete tutto, non mi resta che darvi appuntamento alle 21.10 su Rai 2 ma anche qui su TvBlog dove troverete il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?