Home Ballarò Floris via dalla Rai, è il primo editto-Renzi?

Floris via dalla Rai, è il primo editto-Renzi?

Secondo Carlo Freccero è così. Anche se Renzi aveva promesso che i partiti non sarebbero entrati nel merito delle decisioni in Rai. Qualcuno farà la domanda al premier?

pubblicato 6 Luglio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 02:44

Il 13 maggio 2014 Matteo Renzi partecipava a Ballarò. E veniva incalzato da una serie di domande di Giovanni Floris.

Il giorno dopo, il presidente del consiglio aveva ritenuto di ribadire la sua posizione attraverso un tweet.

Un tweet che suonava “minaccioso”:

«Il futuro arriverà anche alla Rai»

Si parlava di RaiWay, ovviamente, in trasmissione, anche se poi il premier sciorinava a volo d’uccello le splendide riforme pensate o già attuate per far risparmiare lo stato («Su queste cose vorrei farle delle domande», diceva Floris, senza riuscire ad interrompere il fiume di parole del “giovane” premier).

Le parole conclusive del siparietto,

«Tocca anche a voi»

rilette oggi, dopo il passaggio di Floris a La7, lasciano quantomeno punti interrogativi.

Punti interrogativi che non ha Carlo Freccero, il quale, ospite a Un giorno da pecora, ha dichiarato senza mezzi termini:

«Floris ha fatto bene ad andare a La7. Prende più soldi? Bene, è il mercato. E’ Renzi che l’ha fatto fuori, questo è il suo primo editto»

La nota di colore è che, forse per la prima volta nella vita, Freccero sostiene la stessa cosa che si chiede Maurizio Gasparri. E Freccero ha rincarato la dose anche a La Zanzara:

«Renzi ha fatto il primo editto perché è molto cattivo, cattivissimo. Questa è la sua forza, la cattiveria. Poi è vendicativo, mi ricorda House of Cards. Renzi è molto più cattivo di Berlusconi, lui vuole il potere per il potere e non è corruttibile né col sesso né con i soldi. Un cattivo molto lucido, pensate a come ha fatto fuori Letta, come ha fatto fuori tutti quanti. Berlusconi è rapace, ma non cattivo. E infatti adora Renzi, vorrebbe fosse suo figlio».

Sarà davvero il primo editto Renzi? Qualcuno avrà mai il coraggio di chiederlo al premier?

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