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L’Aria che tira stasera non osa in nulla. E fa capire che aria tira a La7

La recensione della prima puntata de L’Aria che tira stasera.

pubblicato 2 Giugno 2014 aggiornato 3 Novembre 2020 15:55

Myrta Merlino a TvBlog lo aveva fatto intendere in maniera piuttosto esplicita. L’aria che tira stasera punta a catturare parte del pubblico che ogni mattina si sintonizza su La7 per seguire il talk show in onda dalle 11 alle 13.30 (nella prima parte viaggia tra il 6 e il 7% di share). Tuttavia chiunque abbia studiato almeno i fondamentali della televisione sa benissimo che non basta spostare un programma da uno slot ad un altro del palinsesto per conservarne il pubblico. Anzi, ogni fascia oraria richiede cure ben precise perché la tipologia di spettatori muta nel corso della giornata, anche in una rete come La7, generalista fino ad un certo punto.

A L’Aria che tira stasera si può rimproverare l’aver abdicato ad ogni tentativo di rinnovamento del talk, degli ospiti e dei temi. Si può cioè sottolineare come il programma non abbia osato in nulla, offrendo per due ore e mezza il classico salotto affollato di politici e giornalisti, impossibile da seguire per intero, a meno che non si muoia dalla voglia di annoiarsi molto.

L’Aria che tira stasera è però un programma onesto, sinceramente senza pretese, condotto con garbo dalla Merlino. Si tira avanti fino a mezzanotte e mezza alla ricerca di mezzo punto in più di share, si parla in maniera comprensibile a tutti (e quindi non si va nel merito delle questioni), si citano prodotti televisivi popolari, da Crozza nel Paese delle meraviglie a House of cards (ma è saltato il previsto servizio sulla Nazionale italiana di calcio a pochi giorni dall’esordio ai Mondiali in Brasile), si chiacchiera molto.

L’obiettivo è dichiarato: fare ascolti dignitosi (difficilmente arriverà al 4%, ma se tocca il 5% è un successo) a costi molto bassi, perché, come ci confida chi lavora a La7, “Cairo se potesse eliminare gli studi e fare i talk col croma a Via Novaro, lo farebbe”.

L’Aria che tira stasera, presentazione prima puntata

myrta merlino

È L’Aria che tira, in versione smart: io mi truccherò un po’ di più, mi metterò un tubino nero. Per la prima puntata abbiamo un’inchiesta sulla Reggia di Caserta, un’intervista a Prandelli, una a Bersani, per la prima volta in tv dopo la vittoria di Renzi, un collegamento dalla Germania per raccontare il clima del dopo elezioni europee.

Con queste parole Myrta Merlino ha annunciato a TvBlog l’approdo in prima serata su La7 de L’Aria che tira a partire da stasera, lunedì 2 giugno (per quattro settimane per tutto il mese di giugno).

Nella puntata di stasera, in liveblogging su PolisBlog, a partire dalle ore 21.10, ospiti della Merlino saranno l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani, le parlamentari di Ncd e Pd Nunzia De Girolamo e Simona Bonafè, l’ex ministro ed esponente Pd Fabrizio Barca, il giornalista Vittorio Feltri e il direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez.

L’Aria che tira stasera prende il posto di Piazzapulita, il talk show di Corrado Formigli che ha terminato la sua lunga stagione lunedì scorso.
L’obiettivo resta quello di raccontare l’Italia di oggi dal punto di vista dell’economia e, ovviamente, della politica. Il ciclo – sperimentale – di quattro puntate inizia a poco più di una settimana dalla fine della campagna elettorale per le elezioni europee e amministrative (in alcuni casi ci sono ancora i ballottaggi) e nel giorno della festa della Repubblica.
Per la Merlino si tratta di una vera e propria promozione voluta dall’editore Urbano Cairo dopo gli ottimi ascolti racimolati la mattina con la versione quotidiana de L’Aria che tira. Lo spin off manterrà praticamente tutte le caratteristiche del programma ‘originale’, compreso il taglio popolare (lo dimostra peraltro la scelta di puntare anche sulla Nazionale di calcio, a pochi giorni dall’inizio dei Mondiali di calcio in Brasile).

Come spiegato a TvBlog dalla Merlino, ex volto Rai (ha lavorato per Giovanni Minoli e Alan Friedman), L’Aria che tira stasera ha ufficialmente come obiettivo di share un dato non inferiore al 3%. Ce la farà?

L'aria che tiraLa7