I consigli di TvBlog
Home Masterpiece: Nikola Savic vince la prima edizione del talent letterario

Masterpiece: Nikola Savic vince la prima edizione del talent letterario

Masterpiece: Nikola Savic vince la prima edizione. Il suo romanzo, Vita Migliore, verrà pubblicato per Bompiani in centomila copie!

di grazias
pubblicato 31 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 06:13

La prima edizione di Masterpiece, il talent letterario di RaiTre, ha avuto il suo vincitore: Nikola Savic. Il trentaseienne di origine serba ha battuto durante la fase finale dell’ultima puntata, registrata alla Scuola Holden di Torino, la seconda classificata Raffaella Silvestri, grazie alla forza del suo romanzo, Vita Migliore, che ha convinto la giuria e, soprattutto, l’editor di Bompiani Elisabetta Sgarbi.

Sembrerebbe che sono diventato all’improvviso uno scrittore! ha esclamato Nikola subito dopo la vittoria, mentre la Silvestri aveva appena finito di dire che se non avesse vinto lei, il suo percorso a Masterpiece si sarebbe rivelato del tutto inutile. Bramava le centomila copie del suo La distanza da Helsinki, non le ha avute. Quindi ora parliamo di Nikola:

Come già detto, il ragazzo ha trentasei anni e vive a Oriago Di Mira, in provincia di Venezia, con moglie e figlia, provetta ballerina. Si è trasferito in Italia dalla Serbia all’età di dodici anni e, una volta cresciuto, si è laureato in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Bologna trovando il tempo di diventare anche campione di Thai Boxe.

Il suo romanzo, Vita Migliore, è ambientato negli anni Ottanta e narra la storia di Deki, un ragazzo che scopre la vita e l’amore a cavallo tra Belgrado e Venezia. Una storia che, data la biografia dell’autore, risulta più che autobiografica. E infatti, nell’opera, Nikola racconta molto di sé e della sua adolescenza.

I suoi scrittori preferiti, nonché fonti di ispirazione primaria, sono Charles Bukowski e Fëdor Dostoevskij e, a quanto rivela la sua scheda di presentazione, il peggior difetto con cui deve fare i conti è la pigrizia. Come si immagina tra dieci anni? Ancora più ozioso e, possibilmente, più stupido di oggi. Per adesso, senza ombra di dubbio, è a tutti gli effetti uno scrittore.