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Le Iene, 5 febbraio 2014: Tutti i servizi della terza puntata

Le Iene, 5 febbraio 2014: la terza puntata tra un prete accusato di molestie ai minori che continua a fare il catechista, gli strani sogni di Angelo Duro e un reportage di Luigi Pelazza nelle carceri italiane.

di grazias
pubblicato 5 Febbraio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 08:39

Le Iene, 5 febbraio 2014: Il Twerkatore

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00.43 Si torna in onda solo per i saluti di rito. La puntata è terminata.

00.39 Settimo blocco pubblicitario.

00.38 Seguono Red Ronnie durante un’intervista a Luca Carboni, lo zoo di 105, Daniele Interrante e pure Angelo Pintus disturbato durante le prove di un suo spettacolo di cabaret:

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00.36 La prima vittima del twerkatore di stasera è Barbara d’Urso.

Le Iene, 5 febbraio 2014: Fine pena mai

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00.34 “Cosa daresti per poter rivedere i tuoi figli e conoscere i tuoi nipoti?” “Secondo te? Anche la vita”, chiosa Romeo.

00.33 Romeno: “I mie figli neanche me li ricordo più, so che hanno dei nipoti…”

00.30 Dopo l’omicidio, Romeo scappa in Germania dove viene assoldato come sicario: “Ero senza soldi, mi hanno dato 300milioni di euro per uccidere un tizio”.

00.28 Lui invece si chiama Romeo, ha 65 anni e ha iniziato a delinquere all’età di diciassette. E’ finita che ha sparato ad un poliziotto, uccidendolo:

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00.26 Pelazza parla con un detenuto ipertatuato e con un poco rassicurante “Non mi resta che odiare” sul petto. Però sulla pelle porta anche i segni di atti di autolesionismo: si taglia o si brucia con il fornelletto.

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00.24 “Che differenza c’è tra l’ergastolo e la pena di morte?” “Nessuna”, risponde Gabriele.

00.23 Gabriele aveva un figlio che rivedrà appunto, fra dieci anni. Nel frattempo ne sono passati diciotto da quando non vede una donna. La sua cella è piena di giornaletti porno e racconta che, ogni tanto, capita che qualcuno tenti di “farsi” un altro detenuto. “C’era uno che li stordiva a botte e poi se li faceva”.

00.21 Lui è Gabriele, ha 43 anni e quando ne aveva 19 ha ucciso un uomo a coltellate. Uscirà dal carcere fra dieci anni perché sta scontando un ergastolo “normale” (che comprende permessi e riduzioni):

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00.19 Luigi Pelazza ci porta in carcere a conoscere i detenuti condannati all’ergastolo.

Le Iene, 5 febbraio 2014: Quando la scuola non è più gratuita

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00.15 Nadia Toffa va a parlare con la preside di una scuola che adotta questo sistema e che avrebbe addirittura minacciato una studentessa di quinta che non poteva pagare: “Vedrai alla maturità!”. Il punto è che per legge non si può rendere obbligatorio questo contributo. Ma la preside lo considera un punto di vista insistendo: “Se non si può pagare, l’alunno termina l’anno e poi va in un’altra scuola”:

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00.13 Nadia Toffa ci parla di contributi economici alle scuole che dovrebbe essere volontario da parte delle famiglie dei ragazzi. Solo che in alcune scuole non è così.

Le Iene, 5 febbraio 2014: In Parlamento perché brave a fare po…..?

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00.10 De Rosa dà due baci sulla guancia alla Iena per dimostrare il suo amore per le donne:

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00.09 Sabrina Nobile cerca di intervistare De Rosa che dapprima sfugge e poi dichiara: “Loro sono andate avanti a provocarmi per dieci minuti e io ho risposto, ma non ho detto quello di cui mi accusano!”.

00.07 In questi giorni il Parlamento pare un ring. Tra le tante polemiche, anche quelle sollevate da De Rosa del Movimento Cinque Stelle che in aula avrebbe affermato: “Voi donne del Pd siete qui solo perché brave a fare i po*pini!”.

Le Iene, 5 febbraio 2014: I furbetti del Comune di Roma

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00.02 Ora tocca al momento più atteso (anche se non è ancora chiaro da chi): il Sim Sala Teo!

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23.57 Sesto blocco pubblicitario.
23.56 Teo parla in sedicente brasiliano con il pappagallo:

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23.54 Per la cronaca, oggi il pappagallo è stato pure da Barbara d’Urso a Pomeriggio Cinque:

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23.53 Si torna in onda con il pappagallo benedetto da Papa Francesco che entra in studio a sorpresa.

23.52 La direttrice assicura di non saperne nulla ma che prenderà presto provvedimenti:

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23.50 “E’ solo che lavoriamo con una certa calma”, assicura un dipendente:

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23.48 “Scusi, ma lei non dovrebbe essere in ufficio?” “Sì, ma un caffè e torno subito!”, assicura l’impiegato comunale:

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23.46 E insomma, in pieno luglio questo era l’andazzo. Ma due giorni fa la situazione non è cambiata. Nonostante il maltempo questa signora esce dall’ufficio per andare a fare la spesa:

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23.45 E ora tutti al bar!

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23.44 Ma non è l’unica ad avere questa curiosa abitudine:

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23.42 Ed ecco qui un’impiegata comunale che si è allontanata dal proprio posto di lavoro per andare…al mercato:

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23.40 Filippo Roma smaschera alcuni “furbetti” del comune di Roma che timbrano e poi si allontanano dal posto di lavoro.

Le Iene, 5 febbraio 2014: Le donne e Balotelli

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23.35 Quinto blocco pubblicitario.

23.34 Eliana Cartella dice che sta studiando dizione e recitazione e che è pronta per sbarcare al cinema nel ruolo di protagonista nel film “Non ci credo più”. Però dove stia il Vesuvio proprio non le viene in mente…

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23.32 Dopo aver parlato con una dj che racconta la sua storia con Mario Balotelli, si passa ad Eliana Cartella che, prima di parlare di Balo, ricommemora i tempi in cui frequentava Renzo Bossi, il Trota: “Una volta mi disse che l’Etna stava nel Lazio”. “Perché dove sta?” “Boh, io ho studiato poco!”:
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23.30 Lucci incontra Raffaella Fico che assicura: “Sarei stata con Mario anche se fosse stato un operaio. Mica ho guardato che lavoro faceva!”:

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23.28 Un paparazzo, intervistato da Enrico Lucci, dichiara: “Mario Balotelli è nella top 5 delle persone più interessanti al momento”.

Le Iene, 5 febbraio 2014: La liberalizzazione delle droghe leggere

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23.27 Le Iene regalano una canna a Giovanardi che, naturalmente, la rifiuta:

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23.26 “Cos’è il bong?” “Le firme sono arrivate a centomila”, risponde senza esitare Giovanardi.
23.25 “Considero l’omosessualità un orientamento, anche se fino a trenta anni fa era catalogata come una malattia, una patologia”, precisa Giovanardi.

23.23 “Alcuni esponenti del mondo gay hanno questa tendenza ad offendere”, afferma Giovanrdi. “Povera Chiesa Cattolica che viene rappresentata da Giovanardi!”, risponde Vendola.

23.22 “La differenza tra droghe leggere e droghe pesanti esiste solo nella testa di qualche contestatore. Le droghe leggere sono l’anticamera verso quelle pesanti”, Giovanardi.

23.20 “Giovanardi se non ci fosse bisognerebbe inventarlo”, Vendola dixit. Intervista doppia a loro due sul tema della droga.

Le Iene, 5 febbraio 2014: Vecchie e nuove droghe

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23.18 I tre non hanno dubbi: De Rienzo è il più “vizioso”. Il nostro nel frattempo è indeciso se trasferirsi in Uruguay o in Colorado (dove hanno legalizzato la cannabis).

23.17 La voce fuori campo ricorda a Sermonti di aver fatto parte del cast di Un Medico in Famiglia e De Rienzo ride molto.

23.15 Tutti e tre si dicono favorevoli alla liberalizzazione delle droghe leggere, contrari invece a quello delle droghe pesanti.

23.13 Intervista tripla al cast di Smetto Quando Voglio: Libero De Rienzo, Edoardo Leo e Pietro Sermonti rispondono a domande sulla droga.

Le Iene, 5 febbraio 2014: I sogni di Angelo Duro

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23.11 Angelo vuole nascondere Mr Parrot e pensa di farlo mettendolo nella pancia di un cavallo di passaggio. “Posso mettere l’uccello dentro?”, chiede al conducente di una carrozza. E lui accetta!

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23.10 Alla fine Angelo riesce a catturare il suo nemico:

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23.08 Mr Parrot è, ovviamente, un pappagallo. Quindi la Iena va in giro a chiedere: “Mi aiuterebbe a trovare l’uccello?”:

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23.06 Oggi Angelo Duro racconta un altro suo sogno strano: questa volta è un agente segreto, fatto rapire dal suo acerrimo nemico, Mr Parrot. E quindi si fa trovare legato in un camerino:

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Le Iene, 5 febbraio 2014: Condannato per abusi, oggi catechista

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23.02 Quinto blocco pubblicitario.

23.01 Il vescovo si sente “aggredito” da Trincia e i fedeli lo difendono:

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23.00 Il vescovo non ha dubbi:

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22.58 Il sacerdote, per tutta risposta, si mette a pregare e non ascolta Trincia:

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22.56 Trincia va a parlare con il catechista don Paolo.

22.54 La madre racconta a Trincia di essere andata immediatamente a parlare con il vescovo per denunciare l’accaduto ma che lui le avrebbe sconsigliato di denunciare il sacerdote (con tanto di minacce):

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22.53 “Ero schifata e mi è caduto il mondo addosso”, racconta una delle due ragazze:

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22.52 Trincia va a parlare con alcune ragazze che raccontano di essere state molestate in passato (all’età di 14 anni) da questo don Paolo:

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22.50 Pablo Trincia ci racconta la storia assurda di un prete condannato per abusi su minori che oggi fa…il catechista.

Le Iene, 5 febbraio 2014: Quando un video po*no può rovinarti la vita

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22.48 Il ragazzo lancia un appello: “Lasciateci in pace!”.

22.46 Adesso il giovane racconta che i compaesani stanno rendendo la vita impossibile a entrambi, additando la sua ragazza come una pornostar. Lei passa le sue giornate con attacchi di panico e orticaria e vuole trasferirsi all’estero.

22.43 Il ragazzo, che non vuole essere riconoscibile in tivvù, racconta di stare ancora con la sua ragazza ma che un anno fa i due avevano deciso di iscriversi ad un sito di videochat. Il video pubblicato di recente risale all’unica volta in cui i due avevano deciso di fare questo gioco. Per essere sicuri che nessuno l’avrebbe saputo, la coppia ha oscurato l’Italia in modo che il video fosse visibile solo all’estero. Solo che qualcuno deve aver registrato e ora…

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22.41 Giulio Golia ci porta a conoscere il ragazzo balzato al disonore delle cronache per aver pubblicato su internet un video hard girato con la sua ex fidanzata per vendicarsi di lei. Forse però non è andata proprio così.

Le Iene, 5 febbraio 2014: Crotone, la terra dei veleni

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22.37 Si torna in onda parlando di Valerio Scanu. Quando compaiono due sue foto sullo sfondo Mammucari si adira: “Siamo Le Iene e prendiamo in giro tutti, ma lasciamo stare la sorella!”:

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22.32 Quarto blocco pubblicitario.

22.30 E lei invece è Dina:

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22.28 Il professor Andò elenca una serie di veleni presenti nel sottosuolo di quella zona di Crotone:

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22.26 Ovviamente c’è anche ci vive da quelle parti (ed è giustamente terrorizzato). Un tempo c’era pure una scuola materna (fatta chiudere dai genitori dei bimbi):

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22.25 Il problema, come precisa Nadia Toffa, è che la zona non è stata messa in sicurezza, così chiunque può comunque accedervi:

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22.24 Nonché un gregge di pecore:

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22.23 E c’è anche chi va a raccogliere la cicoria:

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22.21 In questa zona c’è pure chi va a pesca: “Tanto qui per un motivo o per l’altro si muore comunque di tumore”:

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22.19 Queste pietre possono pure essere belle, dice un abitante intervistato da Nadia Toffa, “ma sono scorie tossiche”:

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22.15 Nadia Toffa ci porta a Crotone da cui non arrivano buone notizie: il numero di morti per tumore è altissimo, quasi quanto quello della terra dei fuochi.

Le Iene, 5 febbraio 2014: Il truffatore smascherato

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22.10 Terzo blocco pubblicitario

22.08 Si torna in onda parlando di Hollande e dello scandalo sentimentale che l’ha coinvolto negli ultimi tempi:

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22.05 Agresti suggerisce al truffatore: “Vedi di far avere i tablet a chi te li ha comprati, altrimenti interverrano i carabinieri, non noi che ti prendiamo per il culo!”.

22.03 Ed eccolo qui il nostro truffatore. La sua strategia era precisa: vendeva tablet a una ditta, manda il bonifico per ritirare la merce che però ritira il mattino dopo prima che gli acquirenti si accorgano che il bonifico non è mai stato mandato.

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22.01 Andrea Agresti è sulle tracce, grazie ad una segnalazione, di un truffatore che vende tablet a ignari compratori a cui non arriveranno mai.

Le Iene, 5 febbraio 2014: Quando gli assistenti sociale ti tolgono i bambini

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21.58 Viviani va a parlare con il sindaco che dapprima assicura che questa storia non sia di sua responsabilità, poi afferma: “Secondo me gli assistenti sociali hanno lavorato bene”:

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21.56 Le assistenti sociali si rifiutano di parlare con Viviani:

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21.54 Sentiamo, grazie ad una telecamera nascosta, che le assistenti sociali hanno da ridire su due cose in particolare: Linda aveva l’abitudine di farsi il bagno con la figlia (di tre anni, ricordiamolo) e che si è fatta vedere da lei con la macchina acciaccata dopo un tamponamento. Bèvabbè.

21.51 Nel frattempo è passato un anno e mezzo e il piccolo ha quasi due anni. E’ cresciuto vedendo la sua mamma solo una volta a settimana. Negli altri giorni, i contatti con loro sono impediti a Linda “per non traumatizzarli”.

21.49 Gli assistenti sociali sottopongono Linda ad una serie di test per saggiare il suo stato mentale. Ne viene fuori un ritratto assurdo, strampalato e contraddittorio.

21.47 Dopo sei mesi (sei!) i servizi sociali si dicono preoccupati per la salute del neonato, affidato alle cure dello zio. Nel frattempo Linda può vedere i suoi bambini solo una volta settimana “in uno spazio neutro”.

21.45 La figlia di Linda fu affidata all’ex marito della donna, mentre il neonato (che all’epoca aveva tre mesi) al compagno manesco. Quest’ultimo ovviamente se ne libera nel giro di sette giorni, “cedendolo” al fratello perché non sa cosa farsene e come gestirlo.

21.44 La psichiatra che l’ha vista quella sera, non ha dubbi: “Non posso farle il TSO, è solo una mamma giustamente preoccupata per i suoi figli. Sarebbe strano se non lo fosse!”

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21.43 Ovviamente Linda si lamenta e urla pure contro i carabinieri. E loro pensano bene di farle un TSO. Non ho davvero parole.

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21.42 Al termine dell’incontro con i Carabinieri Linda scopre che i bambini sono già stati affidati ai servizi sociali…

21.41 Dopo essersi sentita dire dai carabinieri “Non siamo la caritas”, Linda decide di scappare verso Bologna dove abita un conoscente. Ma i carabinieri la trovano a metà strada. Il compagno della donna li aveva allertati dicendo che Linda aveva portato via i bambini per suicidarsi e ucciderli.

21.39 All’ennesima litigata, lui le suggerisce di suicidarsi e lei finge di tagliarsi le vene con una forbice “non è uscita nemmeno il sangue”, precisa Linda. Ma lui chiama i carabinieri nel tentativo di farla passare per pazza.

21.37 Linda rimane incinta e già al primo mese di gravidanza succede che la nostra si ritrova in ospedale:

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21.35 Matteo Viviani va a parlare con una mamma separata che, dopo la fine del suo matrimonio, si innamora di un altro uomo. All’inizio era la persona perfetta, poi comincia a picchiarla: “Era diventata una routine”, dice Linda. “Ma poi veniva con gli occhietti da panda per chiedermi scusa”.

Le Iene, 5 febbraio 2014: La truffa del finto sceicco

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21.33 Si torna in studio con qualche battuta sul calcio in generale e sull’Inter in particolare…

21.27 Primo blocco pubblicitario.

21.26 Si torna in studio con Teo Mammucari che finge di litigare in diretta con Ilary Blasi per una presunta telefonata ricevuta dal marito di lei, Francesco Totti.

21.24 Ed eccolo qui lo sceicco (nella valigetta in cui si aspettava di trovare dei soldi ha trovato invece…una telecamera):

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21.21 I truffatori sono in possesso di una macchinetta che testimonia l’autenticità dei loro soldi (falsi):

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21.19 Il sedicente sceicco con cui la Iena-esca aveva preso accordi, non si fa trovare…

21.17 E questa la leggera entità della truffa:
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21.16 Si parte con il primo servizio della serata: Riccardo Trombetta sulle tracce di una truffa.
21.13 La terza puntata de Le Iene ha inizio con il solito look discutibile di Ilary Blasi
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Manca pochissimo all’inizio della terza puntata de Le Iene su TvBlog. Se volete dare un’occhiata ad alla lista di alcuni dei servizi che vedremo questa sera, non perdetevi il post qui di seguito. Per tutto il resto non mi rimane che darvi appuntamento alle 21.10 di stasera su ItaliaUno ma anche qui su TvBlog per il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?

Le Iene, 5 febbraio 2014: Anticipazioni e live della terza puntata su TvBlog

Questa sera il primetime di ItaliaUno ci regala la terza puntata de Le Iene. In attesa di Giass, il nuovo programma condotto da Luca e Paolo in arrivo su Canale 5 che vorrà essere la risposta di Antonio Ricci allo show di Parenti, il format di ItaliaUno rimane il più politicamente scorretto della tivvù italiana tutta. Ilary Blasi, Teo Mammucari e la Gialappa’s Band sono pronti a presentarci nuovi servizi d’inchiesta ma non solo. Se volete saperne di più, siete nel post giusto!

Partiamo subito da Nadia Toffa che, dopo essersi occupata di smascherare un pedofilo nel bellissimo servizio andato in onda sette giorni fa, stasera tornerà ad occuparsi di rifiuti tossici industriali e di siti di bonifica di interesse nazionale in quel di Crotone. Non solo, Giulio Golia andrà a fare due chiacchiere con il giovane di Ischia accusato di aver pubblicato su internet per vendetta un video hard girato con la sua ex ragazza. Sarà andata davvero così? Forse scopriremo che la verità non è esattamente quella riportata dai giornali…

Infine Pablo Trincia indagherà sul caso di un prete condannato a un anno e mezzo di carcere per molestie sessuali ai danni di minori, che è stato spostato nella parrocchia di un piccolo paese dove insegna catechismo ai bambini di elementari e medie.

Questo è tutto ciò che è dato sapere finora. Per scoprire gli altri temi che verranno trattati in puntata, non mi rimane che darvi appuntamento alle 21.10 di stasera su ItaliaUno ma anche qui su TvBlog per il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?

Italia 1Le Iene