Home Festival di Sanremo Sanremo 2014, Fabio Fazio: “Abbiamo scelto le canzoni in base alla loro potenzialità rispetto al mercato”

Sanremo 2014, Fabio Fazio: “Abbiamo scelto le canzoni in base alla loro potenzialità rispetto al mercato”

Fabio Fazio ha presentato le canzoni del Festival di Sanremo 2014, spiegando che sono state scelte a seconda del loro valore e della possibilità di essere apprezzate dal pubblico

pubblicato 20 Gennaio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 09:19

Ci saranno tanti brani legati alla situazione attuale del nostro Paese, ma anche molta melodia e molte canzoni romantiche, nei ventotto brani che saranno al centro del Festival di Sanremo 2014, in onda su Raiuno dal 18 al 22 febbraio. La stampa oggi ha sentito per la prima volta i brani che i quattordici “big” annunciati a dicembre porteranno all’Ariston, presentati da Fabio Fazio, che condurrà la kermesse con Luciana Littizetto, e da Mauro Pagani, direttore musicale dell’evento.

Fazio, quando ha presentato i cantanti in gara, aveva spiegato che in questo Festival ci sarebbe stato spazio per la contemporaneità:

“Oltre alla rappresentazione del classico, abbiamo scelto di essere contemporanei. Abbiamo scelto pezzi che ci sembrano assolutamente interessanti, che possano interessare le radio, quindi, il mercato, quindi gli ascoltatori e a un pubblico di appassionati di musica. Penso che ‘contemporaneità’ sia la parola d’ordine di questo Festival e sperò che verrà riconosciuto dal pubblico”.

Il conduttore ha ribadito queste parole presentando oggi i brani ai giornalisti, spiegando che le canzoni sono state scelte pensando a quanto avrebbero potuto interessare i consumatori:

“[Abbiamo tenuto conto del] valore delle canzoni, la loro potenzialità rispetto al mercato, e in questo senso abbiamo pensato a brani che fossero scaricabili, cioè adatti al pubblico dei consumatori”.

Per Fazio, il Festival di Sanremo deve servire ai cantanti per lanciare in nuove sfide, e non per accomodarsi di fronte a risultati già ottenuti:

“Non vogliamo le canzoni sanremesi nel senso classico, il festival deve essere un punto di partenza e non di arrivo di un progetto”.

Se per il conduttore “nel complesso la proposta musicale è un po’ superiore all’anno scorso”, Pagani sottolinea la qualità delle canzoni:

“Emerge la volontà di aggrapparsi alla speranza anche in un momento difficile come questo. Non posso ovviamente citare i titoli, soprattutto dopo che l’anno scorso mi ero fatto sfuggire il mio entusiasmo per la canzone di Elio e sono stato costretto a ritrattare, ma voglio dire che quest’anno ci sono alcuni brani scritti in modo magistrale, canzoni che francamente avrei voluto scrivere io”.

Insomma, questo Sanremo proseguirà nel percorso dello scorso anno, con maggiore attenzione a canzoni che possano interessare un pubblico maggiore rispetto a quello che guarda il Festival. Fazio non nasconde la propria soddisfazione nell’aver portato all’Ariston qualcosa di innovativo:

“Mi sembra assurdo pensare al cast di Sanremo in base al pubblico di riferimento di RaiUno, la scelta di puntare su uno svecchiamento la rivendico e poi dobbiamo pensare al tipo di canzoni che si ascoltano e l’offerta è tale da soddisfare la platea più ampia, che poi è quella che segue il festival”.

La stampa che ha potuto sentire i brani sembra apprezzarli, anche se si tratta di un ascolto da cui non si possono trarre giudizi su quale tra queste canzoni possa vincere il Festival. Le parole di Fazio, però, sembrano confermate, anche se oltre alla contemporaneità numerose canzoni punterebbero sul romanticismo, un tema immancabile ad ogni edizione.

[Via LaRepubblica]

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