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I segreti di Borgo Larici, su Canale la fiction sulla lotta di classe e sul romanticismo ai primi del Novecento

Su Canale 5 I segreti di Borgo Larici, la fiction che racconta la storia del figlio di un ricco industriale che torna a casa ed indaga insieme alla figlia di operai sull’omicidio del padre, provocando tensioni tra dipendenti e datori di lavoro

pubblicato 22 Gennaio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 09:20

Canale 5 cerca una nuova fiction di successo con il drama in costume: “I segreti di Borgo Larici”, in onda da questa sera alle 21:10, è un racconto ambientato negli anni Venti, che unisce la fiction al contesto storico dei fatti che agitavano l’Italia in quel periodo.

[I personaggi de “I segreti di Borgo Larici”]

Prodotto da Rti e da Leader Movies, la fiction in sette puntate (che, fin dalla foto del cast potrebbe ricordare “Downton Abbey”, anche se Antonino Antonucci, direttore della fiction Mediaset, ha detto di non voler fare paragoni) è stata scritta da Raffaello Monteverde, Stefano Piani ed Alberto Ostini, con la regia di Alessandro Capone. La storia ha al centro una ricca famiglia di industriali del tessile ed il villaggio sociale nel quale vivono i loro operai.

Protagonista è Francesco Sormani (Giulio Berruti), figlio di Giulio (Simone Colombari), ricco industriale che è riuscito a portare l’azienda di famiglia ad avere il successo che ha raggiunto. Francesco, però, a differenza del fratello Ludovico (Davide Iacopini), non ha seguito la carriera del padre, ma è diventato pilota d’auto.

Dovrà tornare a casa quando il padre è ucciso in circostanze misteriose, per prendere le redini dell’azienda. Farà quindi la conoscenza di Anita Sclavi (Serena Iansiti, qui l’intervista di TvBlog), figlia di operai che vivono nel villaggio sociale e maestra. Con Anita nasce una storia, che sarà tormentata non solo per le differenze sociali tra le loro famiglie, ma anche perchè Nicola (Matteo Anselmi), fratello di Anita, viene accusata di essere l’assassino.

I due protagonisti, grazie anche alle capacità investigative di Anita, iniziano ad indagare, scoprendo una serie di segreti che hanno a che fare con la famiglia Sormani e che portano gli operai ad iniziare ad alimentare una tensione nei confronti dei loro datori di lavoro che avrà il clou il 22 ottobre 1922, giorno della Marcia su Roma.

Ma “I segreti di Borgo Larici” racconta anche le storie degli altri personaggi, siano della famiglia Sormani che degli operai. Sonia Ghelfi Sormani (Daniela Virgilio) è la moglie di Ludovico, che riesce a manipolare per trarre vantaggio, puntando ad ottenere solo il meglio per sè, aiutata dalla cameriera Irene Berti (Camilla Ferranti).

Claudia Beltrami (Nathalie Rapti Gomez) è la promessa sposa di Francesco, le cui nozze sono volute dal padre di lei, Augusto Beltrami (Andrea Tidona), e dal nonno di lui nonchè fondatore dell’azienda Giovanni (Adalberto Maria Merli); Ettore Giardini (Jesus Emiliano Contorti) è il maggiordomo dei Sormani, che dopo aver salvato la vita in guerra a Giacomo Sormani, zio di Francesco, resta a lavorare nella loro casa, ed avrà una storia con la cameriera Eva Cravero (Giulia Elettra Gorietti). Rachele Macchi (Simona Borioni) è invece la governante, Rico Bastiani (Marco Falaguasta) è il capofabbrica dell’azienda, che ha partecipato ai Fasci di combattimento e che vuole diventare caposervizio.

“I segreti di Borgo Larici”, con un cast vasto ed una serie di storyline ricche e varie, vuole ricordare gli sceneggiati di una volta, come spiega il regista della fiction:

“La nostra televisione ha sempre avuto una grande tradizione in questo senso e quindi trovarmi a leggere una storia di questo genere mi ha fatto ritrovare un entusiasmo quasi infantile per affrontare quella che si delineava come una sfida.”

Un lavoro che, dice il regista, è stato realizzato nonostante le difficoltà di tempi e costi ridotti (come detto da Antonucci, che ha spiegato che i costumi della serie sono stati noleggiati a Londra):

“I tempi e il budget ridotto non erano certo i migliori alleati per pensare di portare a casa un prodotto di qualità: nessuna “star” televisiva, due settimane per girare puntate da 80 minuti in costume, ambientazione del 1922 e quindi costumi trucco e capelli, una montagna di personaggi da presentare e da seguire, il tutto con un ritmo ed una tensione da tenere tutt’altro che facile”.

“I segreti di Borgo Larici” vuole quindi essere una fiction moderna nella produzione e nella trama, ma vuole anche richiamare alla memoria la tv di un tempo, fatta di storie e personaggi che riuscivano ad avere successo tra il pubblico televisivo. Un obiettivo difficile da raggiungere, ma a cui la fiction vuole arrivare con una storia in cui il giallo e la famiglia protagonista saranno al centro dell’attenzione.

I segreti di Borgo Larici

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