Home MasterChef Italia Junior MasterChef Italia, Lidia Bastianich: “I concorrenti? Temevo peggio”

Junior MasterChef Italia, Lidia Bastianich: “I concorrenti? Temevo peggio”

La mamma di Joe Bastianich sprona i concorrenti con ‘bastone e carota’, ma promette: “Non farò come mio figlio”.

pubblicato 16 Settembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 14:24

Lidia Bastianich, mamma del temibile Joe, è alle prese con le registrazioni di Junior MasterChef Italia, in onda su SkyUno nella primavera 2014, e racconta la sua esperienza di giudice/capitano di ‘minichef’ dagli 8 ai 13 anni in un’intervista pubblicata oggi da Il Giornale.

“Con i piccoli concorrenti, sinceramente, temevo peggio”,

confessa la ‘lady’ italiana della ristorazione americana, che ha al suo attivo tre ristoranti a New York, più uno a Kansas City e un altro Pittsburgh, e centinaia di migliaia di libri di ricette venduti negli USA, patria d’adozione dopo la fuga dall’Istria occupata. Con Alessandro Borghese e Bruno Barbieri, gli altri due giudici del programma, Ha a che fare con concorrenti dagli 8 ai 13 anni e appare sinceramente ‘meravigliata’ dalla loro abilità:

“Vengono in gara con una sana voglia di esprimersi, ma hanno anche uno spiccato istinto di competizione. E talvolta non accettano di buon grado le critiche. E poi conoscono perfettamente il programma MasterChef, e hanno persino imparato l’arte di studiare e mettere in difficoltà i rivali. “Possiedono un’inventiva e un’abilità nel presentare i piatti che non ci si aspetterebbe da loro. Maneggiano i prodotti in modo incredibile, propongono combinazioni quasi da ristorante”,

spiega Mamma Lidia. Ma sarà (fintamente) cattiva come il figliolo?

“Non farò come lui. E comunque mio figlio non è cattivo, sa. Quanto ai bambini bisogna capirli, riprenderli con chiarezza e onestà quando sbagliano, ma allo stesso tempo bisogna entrare in sottile comunicazione. C’è il momento per la tenerezza e la coccola, e quello dell’ordine. Alla fine la gara è una lezione di vita: imparano a capire che si può vincere e perdere”.

GIà, vincere e perdere: ma per MasterChef sembra sia impossibile pensare a una sconfitta, anche in questa versione Junior che, come la Senior, si baserà anche sull’alchimia tra i giudici:

“Con Barbieri e Borghese l’intesa è stata immediata, e poi ci conoscevamo professionalmente da tempo”,

rassicura Lidia Bastianich, che rivela come il figlio abbia pensato subito a lei per una versione ‘bimbi’ già all’indomani del successo della prima stagione di MasterChef:

“Joe pensò subito a me, perché sono mamma e nonna, e ho la sensibilità giusta per trattare coi piccoli”,

confessa M.me Bastianich, che in conclusione sottolinea, con un pizzico di orgoglio, la differenza tra i concorrenti nostrani e quelli d’oltreoceano:

“Sospettavo che i concorrenti italiani fossero più abili di quelli americani, d’altronde sono cresciuti in famiglie dove il mangiar bene è una legge, dove mamme e nonne dominano la cucina, ma non pensavo in queste proporzioni”.

Beh, finora personalmente ho visto una versione australiana, non americana, in cui i ragazzini hanno fatto cose strepitose. Possibile che i concorrenti italiani abbiano fatto meglio? Lo vedremo a marzo 2014 su SkyUno.

 

MasterChef Italia