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L’aria che tira, un talk show disordinato che deve abituarsi alla nuova durata

La prima puntata del programma condotto da Myrta Merlino su TvBlog.

pubblicato 16 Settembre 2013 aggiornato 3 Novembre 2020 15:55

Myrta Merlino ha voluto strafare. Per la prima puntata della terza edizione de L’aria che tira, talk show di approfondimento politico in onda su La7, la giornalista non ha davvero badato “a spese”, ospitando molti personaggi della scena politica italiana, nomi anche di peso, trattando gli argomenti più caldi dettati dall’attualità.

Tutto ciò è la conseguenza della nuova durata della trasmissione, ben due ore e mezzo, che in teoria avrebbe permesso alla Merlino e ai suoi ospiti di analizzare e discutere su più argomenti. Dopo aver visto la prima puntata, però, l’impressione è che la giornalista debba abituarsi, e soprattutto abituare la trasmissione, proprio alla nuova durata.

Ciò che è uscito fuori dalla prima puntata, infatti, è un talk show disordinato, dovuto soprattutto alla rapidità del cambio di argomento: ospiti che reclamavano la parola, altri che rispondevano ad un quesito lasciato aperto precedentemente quando ormai l’argomento era già un altro… Il problema principale, per ora, sembra essere solo questo: l’ordine.

Lo stile di Myrta Merlino, invece, è alla “vorrei ma non posso” o forse “non riesco”. La giornalista prova ad essere ficcante e anche scomoda con le sue domande ma l’impressione finale è che si svolga un compitino stringato affinché si possa dimostrare che il programma abbia una propria personalità.

Anche le brevi finestre satiriche non sono altro che semplici sfottò basati soprattutto sui calembour. Simpatici, ok, ma la satira vera è un’altra.

Ritornando al problema originario, non c’è da allarmarsi: la stagione è lunga e L’aria che tira avrà tutto il tempo di abituarsi alle due ore e mezza, allontanando così lo spettro della confusione.

L’aria che tira – La prima puntata in diretta

13:24 Gomez: “Il Pd è un partito di dementi”. Myrta Merlino saluta gli spettatori. La trasmissione finisce qui.

13:21 un servizio sul correntismo all’interno del Partito Democratico. L’inviato presenta un libro fittizio di Veltroni “50 sfumature di rosso” e alcuni deputati del Pd ci credono.

13:14 Giorgia Meloni: “Le scelte devono essere fatte dalla gente e non da quattro persone chiuse dentro una stanza. Il Pd si è concentrato sull’antiberlusconismo, il Pdl si è concentrato sul berlusconismo. Monti leader del centrodestra? Può presentarsi ma non condivido alcune sue idee”.

13:11 Peter Gomez: “Sul PD, si tende a salire sul carro del vincitore. Secondo i sondaggi, Renzi è l’unico capace di battere il centrodestra. L’ambizione non è una cosa cattiva”. Sul governo: “Anche Napolitano ha detto che il governo Letta non sarebbe durato cinque anni”.

13:09 un servizio dedicato alle opinioni dei cittadini fiorentini su Matteo Renzi, il loro sindaco. L’opinione pubblica è divisa.

13:07 Meloni: “I governi a larghe intese sono fallimentari. Serve una legge elettorale che possa garantire una maggioranza solida”.

13:04 Meloni: “In Germania, il governo ha proposto cinque provvedimenti che sono stati votati. Il governo Letta non ha fatto lo stesso e continua a rimandare le decisioni sui grandi temi”.

13:02 Rotondi: “Io appoggio Letta ma mi preparo per il governo successivo per il quale voglio essere premier”. Crocetta: “Non si può pensare alla successione quando si fa un governo”.

12:59 Crocetta: “Le larghe intese si sono fatte anche in Germania e nessuno si è scandalizzato. In questo governo, però, c’è il PdL che ricatta, c’è Matteo Renzi che si candida quando si è stipulato un patto di lealtà… Se il governo cade, bloccheremo un processo di crescita”.

12:57 Peter Gomez chiede: “Un governo con pregiudicato, come viene visto dai cittadini?”. Rotondi: “I comitati di Rotondi premier candideranno persone senza condanne”.

12:54 Rotondi, Pdl: “Mi candido a premier e non a leader di centrodestra. Il leader è Berlusconi e lo sarà ovunque, da casa, dal carcere e dai servizi sociali. Andrei con Silvio Berlusconi a svolgere i servizi sociali. Berlusconi sta dimostrando un grande senso dello stato”.

12:51 un servizio dedicato a Fratelli d’Italia, partito di centrodestra.

12:44 Monti risponde alla Meloni: “Abbiamo visto maggioranze coese all’opera come il governo Berlusconi a cui la Meloni ha fatto parte. Quel governo non ha fatto nessuna riforma e avete ceduto il passo”. Meloni: “Abbiamo ceduto il passo quando la maggioranza non c’era più. Il governo Monti ha cancellato ciò che il governo Berlusconi ha fatto nei tre anni precedenti”. Mario Monti, al momento dei saluti, lascia la trasmissione un po’ piccato.

12:42 Myrta Merlino ricorda le ottime capacità di manager di Sentinelli ma ciò non giustifica la sua pensione.

12:39 un servizio su Mauro Sentinelli, il pensionato più ricco d’Italia: 90mila lordi circa al mese.

12:37 Mario Monti: “Giuliano Amato? Dimettersi per questi motivi sarebbe ridicolo”.

12:36 Giorgia Meloni: “La corte costituzionale è l’unico organo che non ha un appello”.

12:35 Rosario Crocetta, Pd: “Giuliano Amato è stato un bravo ministro. Per altre questioni, esiste la giustizia”.

12:32 il giornalista Peter Gomez parla di una vicenda riguardante Giuliano Amato: una telefonata del 1990 alla vedova di un dirigente socialista, Paolo Barsacchi, chiedendole di non fare i nomi dei protagonisti di una tangente di 270 milioni.

12:26 Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia: “Il governo Letta sta destrutturando ciò che ha fatto il governo Monti. E con la stessa maggioranza. E’ surreale. Gli unici governi che hanno fatto riforme sono quelli con maggioranze coese e solida”. E aggiunge: “Pensioni d’oro? Ci sono pensioni ignobili. Abbiamo presentato una legge a riguardo. Giuliano Amato è giudice costituzionale per difendere il fortino”.

12:25 Monti: “Se le pensioni di Amato sono eccessive, abbiamo tutti gli strumenti per cambiare le leggi. Io modificherei queste norme”.

12:23 un servizio annuncia il prossimo argomento: Giuliano Amato, l’uomo dalle pensioni d’oro chiamato a giudicare sulle pensioni degli altri.

12:16 Monti: “Il PD e il PdL hanno a cuore l’interesse del paese”.

12:14 Notizia dell’ultim’ora: Maria Rita Lorenzetti, ex governatore dell’Umbria, agli arresti domiciliari.

12:12 Monti: “Nel 2012, l’Italia ha fatto molte riforme incalzanti e precise come la riforma delle pensioni, della difesa e della giustizia con la Legge Severino. Un governo per fare le riforme non deve pensare ai voti che deve prendere in futuro”.

12:08 Paolo Guzzanti su Renzi: “Renzi è un giovanotto brillante che le canta chiare. Ha una qualità politica: solo Renzi riesce a pescare nell’elettorato berlusconiano ed ex berlusconiano. Renzi deve mantenere questa fisionomia senza perdere la sinistra. Il programma, però, non c’è. Vedo in Renzi, una figura che mi inquieta”.

12:03 Monti: “Il paragone tra l’Italia e la Concordia è giusto, sia nel momento del naufragio che nel momento del recupero”. Pancani si sofferma anche sulle reazioni alle ultime dichiarazioni di Renzi.

12:00 Andrea Pancani del TgLa7 dedica una finestra all’operazione di recupero del relitto della Costa Concordia.

11:51 Ravetto: “Il riposizionamento di Renzi a sinistra non mi è piaciuto”. Giachetti: “Questo riposizionamento non lo vedo. Renzi è sempre stato coerente e interpreta la speranza di riforma degli italiani”.

11:50 Monti: “Renzi è una personalità coraggiosa ma conta l’esperienza di governo e questa non la conosciamo. Mi auguro che Renzi, alla guida del Pd, dimostri capacità di governo come Enrico Letta”.

11:48 un servizio su Matteo Renzi, soprattutto su chi, all’interno del PD, ha cambiato idea su di lui.

11:46 in collegamento, c’è l’ex premier Mario Monti: “Bisogna riportare la politica sui problemi reali della gente”.

11:42 Pizzarotti: “Quest’agenda danneggia chi si sta impegnando per cambiare le cose”. E aggiunge: “I miei rapporti con Grillo sono buoni”.

11:40 un servizio dedicata all’agenda del Grillino, un vero diario per chi vota M5S.

11:35 un servizio introduce il nuovo argomento: Imu e Service Tax.

11:33 Myrta Merlino: “Voi del PdL vi compattate solo per difendere Berlusconi quando all’interno avete tanti esempi di presunta malagiustizia”.

11:31 Ravetto: “La retroattività della Legge Severino è incostituzionale. Sottoporrò il caso di Lavagetto all’attenzione di Alfano”.

11:30 Pizzarotti ribadisce l’utilità del voto palese anche nel caso di Lavagetto.

© Claudio Iannone

11:26 Lavagetto, un assessore del PdL a Parma decaduto per peculato, in modo retroattivo, come dice la Legge Severino. Le sue dichiarazioni: “Ho scritto una lettera ad Alfano, hanno sospeso me e le 5mila persone che mi hanno votato”.

© Claudio Iannone

11:21 Guzzanti: “Nella mia esperienza da parlamentare, è capitato che sia stato il PD a chiedere il voto segreto. Il voto palese è un tentativo di esporre tutti alla gogna”. E aggiunge: “Il PdL è Berlusconi, può essere un limite. Nessun membro del PdL può augurarsi che Berlusconi vada via”.

© Claudio Iannone

11:18 Laura Ravetto, PdL: “C’è un regolamento. Il senatore Berlusconi andrebbe trattato come tutti i senatori”.

© Claudio Iannone

11:17 Pizzarotti: “Sarebbe molto importante avere il voto palese”. Giachetti: “Il regolamento consente il cambiamento ma la procedura di revisione non è coincidente con il voto”.

11:15 i militanti del PD non vogliono salvare Berlusconi per poter successivamente salvare il governo. In molti credono ad una nuova maggioranza.

11:13 Pizzarotti, M5S: “Con l’Imu sostituita da un’altra tassa, i comuni non hanno più una stabilità e non sanno come regolare i servizi”.

11:10 Pizzarotti, M5S, sindaco di Parma, entra in polemica con la conduttrice: “Nessuno di noi voleva l’inceneritore a Parma, la invito a stare attenta…”. Laura Ravetto, PdL, e Roberto Giachetti, Pd, all’unisono: “Lei ha impostato la sua campagna elettorale sul no all’inceneritore e adesso dice che è colpa degli altri?”.

11:07 Giachetti, PD, sul voto segreto: “Il voto segreto si può cambiare ma serve una proposta alla giunta del parlamento, poi la giunta deve venire in aula. Chi ha pensato al voto segreto, doveva pensarci 3 mesi fa”.

11:05 la copertina satirica di questa puntata.

11:04 Myrta Merlino in studio dà il benvenuto ai telespettatori.

11:00 inizio trasmissione. Il programma inizia con un servizio dedicato alla decadenza da senatore di Berlusconi e sul voto segreto.

L’aria che tira in diretta: Anticipazioni e Live su TvBlog

Lunedì 16 settembre, a partire dalle ore 11 su La7, andrà in onda la prima puntata della terza edizione de L’aria che tira, il programma di approfondimento giornalistico condotto da Myrta Merlino. La novità principale di quest’anno sarà la durata: la trasmissione, infatti, durerà un’ora in più e accompagnerà il pubblico fino all’edizione del TgLa7 delle 13:30.

La puntata di domani sarà completamente dedicata all’approfondimento politico con ospiti in studio.

Nella prima parte del programma, Myrta Merlino accoglierà nel suo studio i seguenti ospiti: Roberto Giachetti, Partito Democratico, Laura Ravetto, Il Popolo della Libertà, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, Movimento Cinque Stelle, e il giornalista Paolo Guzzanti, de Il Giornale.

Nella seconda parte del programma, invece, gli ospiti saranno l’ex presidente del consiglio Mario Monti, Scelta Civica, il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, Partito Democratico, Gianfranco Rotondi, Il Popolo della Libertà, Giorgia Meloni, Fratelli D’Italia, e il giornalista Peter Gomez, direttore del sito de Il Fatto Quotidiano.

L’aria che tira manterrà sempre alta l’attenzione anche sull’economia reale e permetterà al pubblico in studio e a casa di interagire con gli ospiti in studio.

TvBlog seguirà in diretta la prima puntata di questa nuova edizione del programma di La7.

L’appuntamento è per le ore 11.

Foto | © Getty Images

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